Acquistare casa senza correre rischi. La proposta di acquisto non garantisce l' acquirente. Garantisce solo provvigione e asta al rialzo
Questo autore a più riprese sul web ha criticato quanto le agenzie sollecitano all'aspirante acquirente: la proposta irrevocabile di acquisto (PIA) che lo impegna unilateralmente e solo sulla base di stringate previsioni. Fra l'altro la PIA non assicura l'acquisto di quell'immobile, ma scatena solo un'asta al rialzo. Ecco un esempio
Giovedì 11 novembre 2010 vado a visitare, insieme all’incaricato di un’agenzia immobiliare associata FIAIP, un immobile del quale sono interessato. Immediatamente dopo mi reco in agenzia per completare la prima proposta irrevocabile di acquisto, compilata su modulo ufficiale FIAIP, precisando che avrei gradito riservatezza; chiedo pertanto di non accettare altre proposte durante la trattativa.
Uno dei soci mi rassicura dicendo che non sono soliti fare aste e che è loro interesse concludere l’affare.
Il giorno dopo vengo contattato dall’altro socio il quale mi comunica che la proposta non è stata accettata, ma che la parte venditrice è disposta ad accettare una cifra più alta di 20k euro.
Chiedo al mediatore se ci sono margini per un’ulteriore trattativa, ma vengo invitato a concludere con cifra richiesta dalla parte venditrice. Accetto il suggerimento e ci diamo appuntamento alla settimana dopo per riscrivere una nuova proposta con la cifra richiesta dalla parte venditrice. Infatti, il martedì successivo, mi reco in agenzia con un nuovo assegno, formuliamo la nuova proposta e ritiro il vecchio assegno strappato insieme alla vecchia prima proposta annullata dal mediatore.
Il mediatore precisa di avere appuntamento con la parte venditrice il giovedì sera. Sapevo che il giovedì è il giorno delle visite, ma mai avrei immaginato quanto sto per scrivere.
Giovedì pomeriggio, il mediatore mi chiama per informarmi che un’altra persona, dopo aver visto l’immobile, aveva formulato una proposta di acquisto più alta di ulteriori 15k euro, tutto ciò prima che la parte venditrice vedesse la mia ultima proposta.
Stupito per la scorrettezza del mediatore, sottolineo che, pur di non perdere l’immobile, sono disposto a concludere alla stessa cifra.
Dopo varie discussioni con il mediatore, immaginando che l’ostinarsi a pretendere un giusto comportamento avrebbe compromesso la conclusione dell’affare, decido di firmare tutti i documenti per concludere con la proprietà che finalmente accetta la proposta in mia presenza.
L'esperienza qui raccontata rappresenta un caso reale e induce ad un
consiglio: non firmare proposte irrevocabili di acquisto ma andare senza fretta al preliminare e solo dopo aver ponderato attentamente una serie di rischi e adottato le necessarie cautele
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