Aerobiologia Allergia Ambiente
Tre giorni al Grande Albergo Internazionale di Brindisi insigni studiosi provenienti dalle più prestigiose Università italiane ed europee a confronto sul tema. In più l'istituzione del Premio in memoria di Giuseppe Centanni, una sezione formativa per i giovani e, nel solco della filosofia associativa, una sessione dedicata agli effetti che gli inquinanti e i fattori biologici aero dispersi hanno sul patrimonio artistico
Aerobiologia Allergia Ambiente. Al via giovedì 27 settembre 2012 la XIII edizione del Congresso Nazionale A.I.A. che si terrà a Brindisi, Grande Albergo Internazionale (lungomare Regina Margherita). All’incontro con i Sig. Giornalisti, fissato alle ore 9,30 presso il Grande Albergo Internazionale (prima dell’inizio dei lavori del convegno), parteciperanno la prof. Gianna Moscato Presidente Associazione Italiana di Aerobiologia (HEAD – Servizio Autonomo di Allergologia e Immunologia Clinica Fondazione Maugeri, IRCCS, Istituto di Pavia), il dott. Roberto Albertini (vicepresidente A.I.A. - Scuola di Specializzazione in Allergologia ed Immunologia Clinica Università degli studi di Parma), il dott. Augusto Arsieni (Specialista Allergologia ASL Brindisi), il prof. Alessandro Travaglini (Dipartimento di Biologia–Università degli Studi “Tor Vergata di Roma), il prof. Giuseppe Frenguelli (Dipartimento Biologia Applicata, Università degli Studi di Perugia).
Tre giorni di studio, dal 27 al 29 settembre, sul tema Aerobiologia Allergia Ambiente con illustri docenti provenienti dalle più prestigiose Università italiane ed europee per affrontare attraverso lezioni magistrali, sessioni scientifiche e tavole rotonde argomenti di interesse medico e biologico.
“Saranno discussi alcuni temi ‘caldi’ in ambito aerobiologico, come la standardizzazione delle metodiche di campionamento e di lettura, il problema delle soglie di riferimento per l’interpretazione del dato, le nuove metodiche di campionamento basate sulla concentrazione di allergeni contenuti nei pollini e dispersi in aria” anticipa il Presidente Gianna Moscato.
Il Congresso, che ha ricevuto da parte del Ministero della Salute l’attribuzione di 19 crediti formativi ECM, è rivolto a medici, biologi, naturalisti, agronomi, fisici, climatologi, ed altri ancora, e vedrà al suo interno una particolare sessione dedicata agli effetti che gli inquinanti e i fattori biologici aero dispersi hanno sul patrimonio artistico.
Accanto al ricco programma scientifico, spicca una sessione formativa per i giovani che si avvicinano alla professione ed elemento di novità per questa tredicesima edizione, l’istituzione di un Premio in memoria di Giuseppe Centanni.
Denso il primo giorno congressuale che, a partire dalle ore 11:00, si aprirà con la sessione “La Rete Italiana di Monitoraggio in Aerobiologia (RIMA®) durante la quale il prof. Alessandro Travaglini (Roma) presenterà i Centri della Rete, seguirà la relazione della dott.ssa Maria Cristina Serra (Roma) sull’Appropriatezza delle metodiche di monitoraggio mentre il dott. Augusto Arsieni (Brindisi) illustrerà la Prevalenza dei pollini “minori” nell’area jonico-salentina. Attesissima la lettura magistrale del prof. Giuseppe Frenguelli (Perugia) che parlerà de Lo stress ossidativo e l’allergenicità del polline. A partire dalle 15:30, il workshop sul tema Diagnostica e terapia molecolare che vedrà alternarsi le relazioni Update nella diagnostica molecolare in allergologia di Gianni Melioli (Genova) ; La diagnostica molecolare nella scelta dell’Immunoterapia specifica - Eleonora Savi (Piacenza); Automated pollen counting - Jeroen Buters (Germania)
Arte e salute. Il monitoraggio biologico per la conservazione preventiva delle opere e la tutela della salute degli operatori e dei visitatori è il tema della quarta sessione con inizio alle ore 17:00. Si discuterà su La gestione del rischio biologico: la salute delle opere - Paola Valenti (Roma);
Il rischio biologico negli ambienti di conservazione: la salute degli operatori – Liliana Frusteri (Roma); Un approccio integrato per il monitoraggio biologico ambientale per la conservazione dei beni culturali e la tutela della salute degli operatori e dei visitatori – Giovanna Pasquariello (Roma).
Chiude il primo giorno congressuale l’assemblea dei soci Aia chiamati ad eleggere il nuovo direttivo dell’associazione.
L'Aerobiologia è una disciplina scientifica che studia le origini, la dispersione in atmosfera, il trasporto e la deposizione di particelle anemofile. Dal punto di vista biologico, quelle che assumono maggiore importanza sono in particolare i granuli pollinici, le spore fungine, actinomiceti, protozoi, prodotti di derivazione da artropodi, virus, batteri, alghe spesso responsabili di patologie a carico della popolazione umana, ma anche di danni ai beni artistici e monumentali e alle coltivazioni.
“La dispersione in atmosfera di questo materiale determina la costituzione di un cosiddetto "aerosol biologico" che può essere causa etiologica di malattia - spiega il dott. Augusto Arsieni - Per tale motivo l'aerobiologia è utilizzata da tempo in campo allergologico, come utile strumento di valutazione per le allergie respiratorie. Le applicazioni in allergologia del campionamento aerobiologico (basato non solo sulle conte delle particelle polliniche ma anche delle spore fungine) sono diverse ed attengono alla diagnosi, alla prevenzione, al controllo clinico, alla terapia dei pazienti allergici. Non bisogna trascurare poi le applicazioni legate alla ricerca scientifica. L’incidenza globale delle Allergopatie respiratorie in Puglia non si discosta molto da quella nazionale, con le ovvie diversità relative agli agenti eziologici: infatti la quasi totalità dei casi in Puglia è riconducibile a cinque forme principali di pollinosi a carattere stagionale, che possono essere variamente combinate fra loro: Parietaria, Graminacee, Olivo, Composite e Cupressaceae. Infine non va dimenticata la sensibilizzazione all’acaro della polvere, che provoca una patologia a carattere perenne e colpisce il 60% circa dei bambini ed il 30-35 % degli adulti. L’attività scientifica che deriva dal Convegno favorisce l’aggiornamento professionale degli allergologi pugliesi e si riflette sull’approccio diagnostico e terapeutico”.
Presentazione del Congresso a cura del Presidente Gianna Moscato
Il XIII Congresso dell’Associazione Italiana di Aerobiologia ha come tema centrale “Aerobiologia
– Allergia- Ambiente” e si propone di discutere argomenti di interesse medico e biologico
nel corso di sessioni scientifiche, letture Magistrali, sessioni di comunicazioni orali e poster che
affronteranno i diversi temi previsti dal programma. Saranno discussi alcuni temi “caldi” in ambito
aerobiologico, come la standardizzazione delle metodiche di campionamento e di lettura,
il problema delle soglie di riferimento per l’interpretazione del dato, le nuove metodiche di
campionamento basate sulla concentrazione di allergeni contenuti nei pollini e dispersi in aria.
Una particolare attenzione sarà rivolta al tema della qualità dell’aria indoor, sia nell’aspetto
degli allergeni, sia dei fattori infettivi. Non mancherà una sessione sugli effetti degli inquinanti
e dei fattori biologici aerodispersi sul patrimonio artistico, tema tradizionale dei Congressi AIA.
Sul piano più strettamente medico alcune sessioni tratteranno recenti progressi in tema di asma
bronchiale e di patologia delle alte vie respiratorie, di immunoterapia specifica, di diagnostica
molecolare. Una specifica sessione verrà dedicata all’applicazione del dato aerobiologico nella
pratica clinica allergologica, momento indispensabile di collegamento tra le due anime,
biologica e medica, dell’Associazione. Una novità del Congresso di quest’anno sarà una sessione
educazionale specificamente dedicata ai giovani che si affacciano a questo settore. Infine,
nell’ambito del Congresso sarà anche annunciato un premio dedicato ai giovani intitolato alla
memoria di Giuseppe Centanni.
Il Congresso ha ottenuto 19 crediti ECM per Medici Chirurgi specialisti in Medicina interna,
Allergologia, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Medicina del Lavoro, Otorinolaringoiatria,
Medici di Medicina Generale, per Biologi, Tecnici di laboratorio e Tecnici della prevenzione.
BREVE PROFILO DELL’ASSOCIAZIONE A.I.A.
L’AIA, Associazione Italiana di Aerobiologia, è stata fondata a Bologna nel 1985 da un gruppo di ricercatori al fine di promuovere l’interesse scientifico ed applicativo nel campo dell’aerobiologia.
Attualmente conta più di 200 soci ed è coordinata dal Consiglio Direttivo, che resta in carica per un triennio ed è composto dal Presidente, dal Past-President, dal Vice-Presidente, dal Segretario, dal Tesoriere e da sei Consiglieri.
Una delle attività principali dell’AIA è la gestione della Rete Italiana di Monitoraggio in Aerobiologia (RIMA®), che è collegata alla Rete Europea, European Aeroallergen Network (EAN).
L’AIA organizza un Congresso Nazionale con cadenza triennale, che comprende sessioni scientifiche e tecniche in tutti i settori dell’Aerobiologia; un “corso di aggiornamento sul monitoraggio aerobiologico”, annuale, dedicato alla formazione di base degli operatori del settore; workshops tematici sulle problematiche aerobiologiche più attuali; tavole rotonde di interesse sia nazionale che internazionale.
Dalla collaborazione di AIA con l’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE) e grazie alla Casa Editrice Mattioli è nata GEA, Giornale Europeo di Aerobiologia, di Medicina Ambientale ed Infezioni Aerotrasmesse. Il responsabile scientifico è il Prof. Pier Paolo Dall’Aglio, e garanti dei contenuti scientifici sono i Consiglieri di AIA e ISDE, Società che adottano GEA come loro Giornale Ufficiale. Inoltre, AIA pubblica, con cadenza trimestrale, il Notiziario Aerobiologico, che dal 2002 è ospitato all’interno della rivista “Pneumorama”.
AIA è affiliata all’International Association for Aerobiology (IAA).
AIA funge da momento di aggregazione e confronto per tutti i ricercatori interessati allo studio delle particelle aerodisperse di origine biologica e del loro impatto sull’uomo, sull’agricoltura e sui beni culturali.
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