ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Alenia, un accordo sindacale unitario che guarda al futuro

19/02/12

In Alenia Aermacchi con l’intesa raggiunta in questi giorni tra azienda e sindacato sui temi della flessibilità per i siti di Nola, si apre una nuova pagina nelle relazioni sindacali del gruppo. Anche la Fiom napoletana firma, ritorna in gioco e incassa un significativo risultato politico.

Il progetto di rilancio dell’industria aeronautica italiana passa sempre più nella riorganizzazione dei siti campani di Alenia. E’ un segnale positivo per il futuro del gruppo la scelta assunta dalle sigle sindacali e dalla Fiom regionale di accettare la sfida di una nuova organizzazione del lavoro. L’intesa è il prodotto della scelta Alenia di perseguire un sistema di relazioni sindacali inclusivo, che assume come valore il consenso e riconosce a tutti i sindacati quel ruolo indispensabile di ‘reale’ soggetto di governo del sistema d’impresa. Negli impianti di Nola la flessibilità del lavoro è elemento centrale della produttività, nel sito sono localizzate le lavorazioni per i programmi Airbus e impianti fortemente automatizzati e innovativi, vi lavorano circa 800 lavoratori spesso molto giovani e professionalizzati. L’accordo è di quelli che come quello della Fiat farà discutere per la sua valenza politica e sindacale perché affronta i temi del recupero di produttività cercando strade diverse da quelle perseguite dal gruppo automobilistico. Il discrimine tra i due accordi è che in Alenia l’intesa è tutta dentro il contratto nazionale, prevede diciotto turni di lavoro senza scorrimento, esclusa la domenica, il che significa sei giorni di lavoro consecutivi; ci sarà il turno di notte anche domenicale. L’uso dello straordinario di 200 ore annue non sarà obbligatorio, porterà mediamente 150 euro in busta paga degli operai, i quali manterranno tutti i diritti costituzionali e quelli salvaguardati dal contratto di lavoro, dal diritto di sciopero, alla pausa mensa di mezzora. Se lo stesso accordo sarà applicato anche in altri impianti Alenia, lo vedremo nei prossimi mesi. Ha ragione Franco Bruno della segreteria provinciale Fiom a rivendicare alla sua organizzazione la capacità di affrontare nel merito i temi della contrattazione mantenendo sempre aperto il confronto con i lavoratori e i suoi iscritti. Finmeccanica non è la Fiat, il management conferma che tutte le sigle sindacali hanno pari legittimazioni, l’intesa dimostra per rispondere alla sfida della competitività non è necessario distruggere il Contrato Nazionale, intaccare i diritti fondamentali dei lavoratori e travalicare i limiti della democrazia sindacale. Nell’industria aeronautica il consenso e l’identificarsi delle maestranze con gli obiettivi dell’azienda, sono elementi non marginali del processo produttivo, e la Fiom in passato, con autonomia, capacità di governo dei processi e con la lungimiranza di scelte coraggiose, è stata protagonista di quelle sfide vinte che hanno consentito di costruire in Campania le eccellenze dell’industria aeronautica. Una nuova stagione sindacale s’inaugura a Nola, c’è d’augurarsi che tutti i soggetti in campo ne siano consapevoli.
Antonio Ferrara



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