TURISMO
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Amarcord tra le colline del Chianti: un giorno e una notte tra Siena, Castellina in Chianti e il Castello di Brolio

12/07/11

Due vecchi compagni d'asilo si ritrovano dopo quasi 30 anni e da Firenze decidono di partire per Siena... Poco dopo ritorneranno bambini e "si perderanno" nelle campagne del Chianti.

Il Chianti resta uno dei posti più belli della Toscana e nonostante sia una delle mete più battute dai turisti, vi assicuriamo che non ha perso un briciolo della sua magia. A testimonianza di questo vi mettiamo volentieri a conoscenza di un itinerario sperimentato da due vecchi compagni d'asilo di Firenze: un giorno si rincontrano e decidono di andare a trascorrere una giornata nel Chianti...

Io e Leonardo non ci vedevamo da “quasi un'esistenza”, nonostante tutto restava uno dei ricordi più belli e più nitidi di tutta la mia infanzia, nulla di strano dunque, se un giorno ci siamo ritrovati e invece di andare a bere una cosa in centro a Firenze, abbiamo scelto di andare a trascorrere una giornata a Siena... Lui, trasferitosi a Bruxelles per motivi di lavoro, sognava un piatto di pappardele al cinghiale e qui in Toscana lo sappiamo tutti che, in fatto di pappardelle al cinghiale, i senesi non li batte nessuno.
Abbiamo lasciato Firenze alle quattro del pomeriggio viaggiando lungo la SR2, arrivati a Siena abbiamo camminato fino a Piazza del Campo e poi fino al Duomo e tutti e due abbiamo pensato che anche se ormai forse non ci facciamo più caso e fuori dai nostri confini ci sembra quasi sempre “tutta un'altra storia”, La Cattedrale di Santa Maria Assunta è davvero straordinaria e tutte le volte che te la ritrovi davanti è quasi sempre un incanto.
Verso l'ora dell'aperitivo siamo entrati in un piccolo negozio di alimentari, dove ci hanno servito mezzo fiasco di vino e una quantità incredibile di affettati, formaggi e marmellate, intorno all'ora di cena non avevamo praticamente più spazio per le pappardelle al cinghiale, così abbiamo deciso di rimetterci in viaggio sulla SR222 in direzione di Castellina in Chianti. Una volta parcheggiata l'auto, abbiamo camminato fino in centro e ci siamo fermati nei pressi della Rocca, una massiccia costruzione che sorge nella piazza principale, con un torrione trecentesco dalla cui sommità è possibile ammirare esattamente quel paesaggio tipico del Chianti, che ogni anno attira da queste parti milioni di turisti; abbiamo cenato in un ristorante vicino a Via delle Volte e... Ad un certo punto è stato come ritornare bambini... Ci è venuta l'idea di guidare fino al Castello di Brolio, perché di notte in effetti è davvero inquietante e poi la conoscono tutti la storia del Fantasma del Barone Ricasoli e le storie di fantasmi ai bambini piacciono da impazzire.

Quindi abbiamo imboccato la SR429 fino a Radda e poi la SP2 fino a Gaiole in Chianti, ci siamo fermati nella piazza principale per chiedere informazioni, ma a dir la verità il pub in cui ci siamo entrati era così carino (e i proprietari così gentili), che abbiamo deciso di restare per un bicchiere di vino.
Un paio di ore dopo, salutati i proprietari, ci siamo diretti verso il Castello di Brolio, 6 km di asfalto e di sterrato in mezzo al bosco, dunque se avete intenzione di andarlo a visitare fate attenzione perché, soprattutto durante la notte, questa zona si riempie di animali selvatici ed è indispensabile rispettare i limiti di velocità consentiti.
Ad un certo punto abbiamo svoltato a destra in un viale in salita e dopo poche curve ce lo siamo ritrovati davanti... Il Castello del Barone Ricasoli, illuminato soltanto dalla luce di due fiaccole... Fantasma o non fantasma l'atmosfera c'era tutta, tanto che poco dopo ci siamo ritrovati a percorrere il viale di cipressi secolari in senso opposto, colmi di quel senso d'inquietudine proprio dei bambini, incuriositi ma spaventati al contempo.

Se state trascorrendo le vostre vacanze in Toscana e non vi siete portati dietro l'auto, potete scegliere il servizio noleggio con conducente Firenze e provare quest'itinerario davvero strepitoso... La campagna tra Siena, Castellina e Gaiole in Chianti è stupenda e noi siamo certi che tornare a Firenze, nonostante tutto, non sarà poi così facile.

Caterina Pomini



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