EDITORIA
Articolo

Angelo Coscia, 'Successe un giorno a Tuatha na Sidhe', ICI EDIZIONI: una favola moderna a mo' di Bildungsroman

25/02/09

"Se la favola, nel senso originario del termine, è un componimento in cui vengono messi in scena i vizi e le virtù degli uomini attraverso i personaggi che lo animano; se il suo intento è quello di trasmettere un messaggio di carattere morale o didattico, l’ultimo racconto di Angelo Coscia, pur contenendo tutti questi elementi, è caratterizzato da una forte componente intimistica" (Alessandra Ferito - Cristiano Mangiameli)

Angelo Coscia

"Successe un giorno a Tuatha na Sidhe"

Prefazione di
Alessandra Ferito e Cristiano Mangiameli

Edizioni dell'Istituto Italiano di Cultura di Napoli - ICI Edizioni
Direttore editoriale: Roberto Pasanisi

ISBN 88-89203-34-X





Collana di narrativa
dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli
già diretta da Giorgio Saviane

LA BELLEZZA

Mariano di Sandro, Mine e Passioni (Prefazione di Mario Caruso)
Filò, Magadhi (Prefazione di Franco Trifuoggi)
Vittorio Gennarini, Letteratura e società da Euripide a Pier Pasolini
Rosa Berti Sabbieti, Un coro a più voci (Prefazione di Roberto Pasanisi)
Sandra Di Segni, In cammino. Sette racconti brevi (Prefazione di Fortuna Cuomo)
Grazia Ferrara, About me and about (Prefazione di Maria Peruzzini)
Gianni Bartocci, L’acchiappafantasmi (Prefazione di Fortuna Cuomo)
Pier Giuseppe Cavalli, Elogio della vita sognata (Prefazione di Manuela Marmi)
Luca Giambonino, Racconti irreali (Prefazione di Antonella Tretola)
Norina Serpente Berritto, Nel giardino del tempo (Prefazione di Roberto Pasanisi)
Gae Sicari Ruffo, Là dove l’ombra muore (Prefazione di Gigliola di Luccio)
Luciano Rossi, L’odore dei libri (Prefazione di Ernesto L’Arab)
Gianni Bartocci, A Toronto, una domenica di novembre (16 racconti) (Prefazione di Ernesto L’Arab)
Cordula Gigon, Il Centurione (Prefazione di Ernesto L’Arab)
Vittorio Cavini, Michelle (Il respiro dei baobab) (Prefazione di Giacomo Barbi)
Cesare Maria Domenico Ranieri, Il caos e la paura (Autoprefazione di Cesare Ranieri)
Antonietta Benagiano, Fermare il tempo (Prefazione di Gaetana Rogato; Postfazione di Roberto Pasanisi)
Cesare Maria Domenico Ranieri, Barkelet il mostro – La morte che non trova. Due commedie (Autoprefazione di Cesare Ranieri)
Giovanni Mengon, L’11 settembre 2001 dall’Africa Occidentale (Prefazione di Giuseppe De Rita)
Antonella Tretola, Ma gli angeli ridono? (Prefazione di Stefano De Lisio)
Teresa Bracuti Fratino, Racconti di fine millennio (vol. I) (Prefazione di Laura Ruggeri)
Teresa Bracuti Fratino, Racconti di fine millennio (vol. II) (Prefazione di Gabriella Ferrantino)
Lorian Carsochie, Racconti (Prefazione di Nunzia Sorrentino)
Giovanni Ciraolo, Viaggi e scoperte in giro per il mondo (Prefazione di Natalizia Pinto)
Caterina Termine, I giorni dell’Eden (Prefazione di Maria Paola Spagliardi)
Alessandro Caroli, Torna là dove ti chiama la tua coscienza (Prefazione di Teresa Marino)
Alessandro Pumo, Il posto vuoto delle cose scomparse (Prefazione di Maria Rosaria Gandolfi)
Vittorio Campanella, L’orso di roccia (Prefazione di Maria Rosa Ferrara)
Sergej Roić , Tabù (Prefazione di Elena Opromolla)
Fernando Forghieri, Il respiro della vita (Prefazione di Anna Maria Imparato)
Lidia Are Caverni, I giorni del breve respiro (Prefazione di Luciano Nanni)

Copyright Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI ONLUS)
via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella”); 80131 Napoli (Italia)





ANGELO COSCIA

Un bambino incontrato in uno dei tanti percorsi di scrittura creativa che ha condotto in una scuola elementare di Salerno, a cui si chiedeva di descrivere un personaggio che destava la sua curiosità, lo descrive così “ Angelo ha le orecchie grandi come Dumbo, ha gli occhi piccoli come una formica, il naso come Pinocchio, ha la barba lunga come un barbone, la bocca grande come un elefante, i capelli lunghissimi, è lungo come una giraffa, porta le scarpe come i “zampognari” si veste normale come tutti, il carattere è buono”.
I bambini sono coloro che meglio e con maggiore autorevolezza possono descrivere Angelo, perché di lui percepiscono e condividono la più intima natura. Angelo scrive storie fantastiche perché non ha mai perso il bambino che è in lui, non ha perso il sogno perché dei bambini possiede “la meraviglia”, lo stupore e la curiosità per la vita e il mondo. Le sue storie sono l’espressione comunicativa del bisogno di credere che c’è una dimensione in cui è ancora possibile per gli uomini vivere della propria essenza più pura. Il mondo celtico, e le tradizioni fantastiche ad esso legato, la sua Moto Guzzi, con cui viaggia per conoscere luoghi e persone nuove, e il mondo motociclistico, vissuto come “l’ultimo clan di cavalieri”, sono la cornice di una dimensione di vita scelta per continuare a credere che l’uomo è senza confini quando lascia crescere la propria “immaginazione”, e lascia aperto l’animo ad ogni scoperta. Viaggiatore, giullare, acrobata, bardo, personaggio strano e originale, ciò che attrae di lui è la grande energia che mette nella costruzione di ogni singola giornata.

2000 Iscritto all’Associazione degli Autori”
2000 3° classificato Premio Nazionale Artistico Letterario “Capaccio Paestum :un premio senza barriere”, a cura dell’Associazione Disabili e Non, per il racconto di narrativa “Olivier”
2000 Pubblicazione del Racconto di narrativa “Olivier” a cura della Casa Editrice Montedit
2002 Finalista al premio J. Prevet e meritevole di pubblicazione per testi poetici, a cura del Club degli Autori
2002 Finalista al Premio “Città di Melegnano” sez. poesia, a cura del Club degli Autori
2002 Pubblicazione del Racconto di narrativa “Logean”, a cura della Casa Editrice Montedit
2003 cura di un testo di scrittura creativa “progetto Educa-azione”
2004 luglio – pubblicazione articolo su “Infanzia Felix”

Attualmente impegnato come Coordinatore-operatore di strada per il servizio di Unità Mobile di Contatto promossa dall’Associazione Comunità Emmanuel
Conduce corsi di Testo creatività e tecniche di animazione.





PREFAZIONE

Se la favola, nel senso originario del termine, è un componimento in cui vengono messi in scena i vizi e le virtù degli uomini attraverso i personaggi che lo animano; se il suo intento è quello di trasmettere un messaggio di carattere morale o didattico, l’ultimo racconto di Angelo Coscia, pur contenendo tutti questi elementi, è caratterizzato da una forte componente intimistica.
Chi ha avuto modo, infatti, di conoscere l’autore, il suo quotidiano, il suo impegno nel sociale, i suoi “viaggi” e i suoi amori, leggendo questo racconto può cogliere a pieno i molteplici rimandi alla sua vita. In un contesto surreale, in cui la realtà sembra fondersi con la fantasia, Jacopo e Tulin, i personaggi principali della favola, pur essendo molto lontani e diversi fra loro, si scoprono accomunati da sentimenti profondi, quali il bisogno di amicizia, la solidarietà, lo sforzo nella comprensione dei problemi altrui; valori considerati anacronistici dalla società odierna.
Anche gli altri personaggi del racconto sono minuziosamente descritti; mostrano tutti una forte personalità, mettendo in evidenza l’interesse dell’autore per l’introspezione.
Il ritmo narrativo incalzante, i frequenti salti temporali, la cura nella descrizione delle ambientazioni, fanno si che la lettura sia scorrevole ma mai superficiale.
Infine, grazie alla sottile vena di ironia che attraversa il racconto e al finale a sorpresa,il lettore viene spinto alla riflessione, ma col sorriso sulle labbra.

Alessandra Ferito - Cristiano Mangiameli





Angelo Coscia, nato a Salerno nel 1971, conduce corsi di testo, creatività e tecniche di animazione
ed è impegnato come Coordinatore-operatore di strada per il servizio di Unità Mobile di Contatto
promosso dall’Associazione Comunità “Emmanuel”. Si definisce «viaggiatore, giullare, acrobata, bardo»: il mondo celtico, e le tradizioni fantastiche ad esso legato, la sua Moto Guzzi, con cui viaggia per conoscere luoghi e persone nuove, e il mondo motociclistico, vissuto come «l’ultimo clan di cavalieri», sono la cornice di una dimensione di vita scelta per continuare a credere che l’uomo è senza confini quando lascia libera la propria immaginazione e lascia aperto l’animo ad ogni scoperta. Ha pubblicato, per i tipi della casa editrice Montedit, i racconti Oliver, nel 2000, e Logean, nel 2002, I giorni del giullare e Le mie favole, nel 2004. Nel 2003 ha curato un testo di scrittura creativa, “Progetto Educa-azione”. Nel 2004 ha pubblicato alcuni articoli su “Infanzia Felix”. È fondatore e presidente dell’associazione culturale “La compagnia di Taliesin”. Diversi sono i riconoscimenti letterarî ricevuti: con Io cavaliere errante busso al tuo portone ha vinto nel 2007 la XX edizione (sezione raccolta edita di poesia ‘opera prima’) del Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere”. Altre informazioni sul suo lavoro e sulle sue opere si possono leggere nel sito www.angelocoscia.it.





L’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI ONLUS) (www.istitalianodicultura.org; ici@istitalianodicultura.org), in collaborazione con la rivista internazionale di poesia e letteratura “Nuove Lettere” (da esso edita), pubblica cinque collane editoriali: due di poesia (entrambe dirette da Roberto Pasanisi: una intitolata Lo specchio oscuro, l’altra — di plaquette — intitolata Nugae), due di narrativa (una già diretta da Giorgio Saviane ed intitolata La bellezza; l’altra — di plaquette — diretta da Roberto Pasanisi ed intitolata Gli angeli) ed una di saggistica letteraria (già diretta da Franco Fortini ed intitolata Lettere Italiane).
Il Comitato di lettura delle Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI Edizioni) è costituito da Constantin Frosin (Lingua e letteratura francese, Università “Danubius”, Galaţi; scrittore), Antonio Illiano (Lingua e letteratura italiana, University of North Carolina at Chapel Hill), Roberto Pasanisi (Lingua e letteratura italiana, Università Statale per le Relazioni Internazionali MGIMO, Mosca; direttore, Istituto Italiano di Cultura di Napoli; scrittore), Mario Susko (Letteratura americana, State University of New York, Nassau; scrittore), Násos Vaghenás (Teoria e critica letteraria, Università di Atene; scrittore) e Nguyen Van Hoan (Letteratura italiana e Letteratura vietnamita, Università di Hanoi).

ISBN 88-89203-34-X - € 12




www.istitalianodicultura.org; ici@istitalianodicultura.org



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