Aprile: anomalie termiche in Europa
Il mese di Aprile sta volgendo al termine e, restando solo pochi giorni, è già possibile delineare un quadro di quello che è stato il comportamento del mese a livello Europeo.
Nel mese di Aprile abbiamo assistito al ritorno in grande stile delle depressioni atlantiche dopo un Inverno in cui sono state quasi completamente assenti.
In particolare vaste aree cicloniche hanno stazionato ripetutamente tra le Isole Britanniche e la Mitteleuropa con frequenti ripercussioni anche sul Mediterraneo centro-occidentale.
Tali condizioni hanno permesso a masse d’aria fredda di provenienza polare o artica di slittare dalla Groenlandia verso il Golfo di Biscaglia per poi nutrire la struttura perturbata coinvolgendo a più riprese le condizioni meteo di vaste porzioni del Vecchio Continente.
La stessa configurazione ha poi alimentato risalite di aria calda che hanno investito parte dell’Europa orientale ed in particolare la Russia Meridionale.
Hanno, quindi, prevalso scarti negativi da 1 a 2°C su quasi tutta l’Europa Centrale ed occidentale.
Le anomalie negative più decise si sono riscontrate sulle zone interne della Penisola Iberica, su alcune aree della Russia settentrionale, sull’Austria e sulle coste della Norvegia. Per quel che riguarda le anomalie positive queste hanno riguardato il Basso Mediterraneo, la Grecia, la Romania e la Bulgaria ove le temperature del mese sono state da 1 a 2°C superiori alle medie caratteristiche del periodo.
Scarti positivi da 2 a 5°C si sono osservati nella Russia meridionale per il proseguire di un’ondata di caldo dalle caratteristiche quasi estive.
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