Asma, un nuovo farmaco per la cura
L'asma è una delle malattie che più frequentemente colpiscono gli abitanti europei, e soprattutto in Italia fa registrare percentuali importanti. Ma non sempre viene curato nel migliore dei modi, anche a causa dell'ineficcienza di alcuni trattamenti farmacologici.
L’asma è una delle patologie che colpiscono più frequentemente bambini, ed è una malattia cronica dei bronchi causata da una loro infiammazione (con accumulo locale di eosinofili) che provoca mancanza o difficoltà di respiro, tosse, respiro fischiante o sibilante, senso di oppressione al torace.
Essa colpisce un’alta percentuale della popolazione, quantificabile attorno al 5% degli italiani, con una buona parte di questi che risultano essere bambini. Ma non finisce qui, perché cresce in maniera costante la percentuale della cosiddetta Generazione X, ovvero quella parte di persone tra i 30 ed i 40 anni che vengono improvvisamente colpiti dall’asma, ma che decidono comunque di tralasciare la malattia, perché insoddisfatti dai trattamenti farmacologici a cui sono sottoposti.
Per la precisione, sotto osservazione finiscono gli erogatori, strumenti indispensabili ma spesso non proprio pratici, e che fanno desistere gli ammalati di età più avanzata dal portare avanti una cura ben articolata. Questa mancata cura può portare anche a complicanze, eppure rappresenta una realtà consolidata secondo quanto riportato da un’analisi di mercato condotta da esperti del settore.
Secondo la stessa ricerca, solitamente i pazienti sono persone con tante esigenze, culto della fretta e fanatici della tecnologia e da un farmaco si aspettano “qualcosa in più”, ovvero un effetto immediato. A spiegarlo è stato, nello specifico, Giorgio Walter Canonica, Direttore della Clinica di Malattie dell'Apparato Respiratorio e Allergologia dell'Università degli Studi di Genova, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Roma.
Proprio in occasione della stessa, gli addetti ai lavori si sono concentrati su una nuova soluzione nel campo medico proprio per quel che riguarda la cura dell’asma: Asmanex, il mometasone furoato in un nuovo erogatore e un sapore che permette al paziente di accertarsi di aver preso la dose giornaliera. Come funziona? il paziente deve solo svitare, prendere la dose e riavvitare il tappo, senza quindi adoperare il distanziatore, nè altri strumenti diversi da quelli già forniti nella confezione. Un’iniezione di semplicità che, si spera, potrà incrementare il numero di pazienti che decidono di curare al meglio l’asma.
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