Attenti ai rumori. UNI 11367
A giorni termineranno le scuole e gli studenti attendono con ansia la pagella. E se a dover essere giudicta fosse la casa?
07/06/2012 - Fra pochi giorni finisce la scuola e gli studenti attendono con ansia la pagella… ma se lo studente fosse la casa???
Proprio così, è in arrivo l’attesissima norma UNI 11367 che serve a certificare le classi acustiche per l’edilizia. Una norma che rende obbligatoria la certificazione acustica per tutti gli edifici di recente costruzione, fissando anche uno standard tecnico, e che va applicata sia ad un appartamento che ad un’abitazione monofamiliare.
La classificazione acustica si ottiene con un collaudo acustico effettuato con misure fonometriche ad opera di un tecnico abilitato.
I livelli di classificazione sono quattro: si va dal livello 1, che corrisponde al grado di efficienza più alto e si riferisce quindi agli edifici più silenziosi, fino alla classe 4 che comprende gli edifici rumorosi. In Europa il livello medio è il 3, ma in Italia probabilmente il massimo che può si può ottenere è il 4.
I costi del collaudo sono un po’alti perché richiedono l’impiego di attrezzature costose e personale specializzato. Inoltre c’è da considerare che il collaudo non può essere sommario, ma deve essere effettuato per ogni singolo “vano” dell’appartamento e deve tener presente almeno cinque parametri fondamentali, come isolamento aereo delle pareti verticali, isolamento della facciata, rumore di calpestio, isolamento aereo delle solette, rumore degli impianti. Se per vano intendiamo anche cucina e bagno e stimiamo che il costo del collaudo per ogni vano è di circa 200 euro, potremmo anche dire che per ottenere un certificato acustico la spesa va da 800 euro per un bilocale, fino a 2000 euro per un appartamento di cinque vani e doppi accessori.
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