TURISMO
Comunicato Stampa

Autotrasporto: bus turistici, “alla camera lanciato allarme su aumento prezzi e tutela settore”

07/03/22

“Il prezzo del gasolio in poco più di otto mesi è cresciuto da 1,449,34 euro del maggio 2021 a 1,632 del gennaio 2022, fino ad arrivare all'attuale 1,83 al litro segnando una crescita del 30%. In autostrada il prezzo ha raggiunto addirittura i 2 euro al litro!

Foto“L’ultima impennata dei prezzi dell’energia ha assestato un duro colpo al trasporto su strada, che rischia di tagliare la gambe, anzi, di bucare le ruote al settore dei Bus Turistici”. Così in una nota il presidente dell’AN. BTI (Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani) a margine dell’audizione in Commissione Trasporti alla Camera sull’aumento dei costi nel settore dell’autorotrasporto. “Il prezzo del gasolio in poco più di otto mesi è cresciuto da 1,449,34 euro del maggio 2021 a 1,632 del gennaio 2022, fino ad arrivare all'attuale 1,83 al litro segnando una crescita del 30%. In autostrada il prezzo ha raggiunto addirittura i 2 euro al litro! Gli interventi del Governo in favore dell'autotrasporto escludono, ingiustamente, le nostre aziende. Il nostro settore è ulteriormente danneggiato dall'esclusione dall'aliquota agevolata sul gasolio commerciale, riconosciuta agli altri comparti di trasporto, che permetterebbe sia un rinnovo del nostro parco veicolare, sia un effetto green sull'ambiente. Non si capisce perché per garantire la sostenibilità d'esercizio delle imprese di trasporto merci, viene riconosciuto a tali aziende un credito d'imposta per l'acquisto dei componenti necessari ad agevolare l'utilizzo di veicoli di ultima generazione, a bassissime emissioni inquinanti, mentre ciò non viene consentito, con una eguale misura, al trasporto turistico di persone. Riteniamo fondamentale che sia riconosciuto trattamento equivalente anche per le nostre aziende in modo da permettere il rinnovo del parco veicolare, e che si proceda alla riduzione dell'imposta sul gasolio, come previsto per gli altri settori del trasporto, allineando tale onere con quello degli altri partner europei, almeno transitoriamente per il 2022. Ciò favorirebbe anche l’impiego di veicoli a basso impatto ambientale, in linea con le politiche in tal senso perseguite dal Governo, applicandosi al solo gasolio consumato da autobus di classe ambientale Euro 6. Ieri in audizione alla Camera abbiamo lanciato l’allarme per evitare il collasso delle aziende che rappresentiamo e chiesto al Governo di intervenire per poter accedere al credito d’imposta e alle agevolazioni sul gasolio riconosciute agli altri comparti del trasporto. Auspichiamo che questi interventi correttivi giungano già col prossimo provvedimento utile, il Dl Energia,atteso per la settimana prossima alla Camera”, conclude Riccardo Verona.



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