ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Banca marche: rapporto 2011 sull’industria marchigiana

10/05/11

Banca Marche in collaborazione con Confindustria Marche ha presentato il consueto rapporto sull’industria marchigiana. Il quadro ha evidenziato un sostanziale miglioramento delle condizioni rispetto al 2009, ma una crescita ancora lenta rispetto alle regioni più attive del paese.

Jesi 5 maggio 2011- Anche quest’anno Confindustria Marche ha organizzato l’incontro di presentazione del Rapporto Annuale sull’Industria Marchigiana realizzato dal proprio Centro Studi, in collaborazione con il gruppo Banca Marche, che analizza lo stato di salute dell'economia produttiva regionale nell’anno appena concluso.

Esso integra dati e informazioni di natura strettamente quantitativa (desunte dalle indagini congiunturali e dai dati provenienti da fonti ufficiali) con analisi e valutazioni svolte su specifici temi rilevanti per la competitività dell’industria manifatturiera regionale.

Il Rapporto 2011 ha evidenziato una sostanziale ripresa delle attività dopo i due anni di recessione 2008-2009. La produzione industriale è cresciuta del 3,6%; risultato modesto se si considera il dato nazionale (+5,7%). Anche le esportazioni hanno fatto registrare un netto +11,2%, dato che si colloca in linea con quello nazionale (+15,7%) e internazionale: Francia (+11,6%), Germania (+14,4%), Russia (+26,5%), Spagna (+10,5%), Regno Unito (+14,9%). Un dato negativo è quello dell’occupazione: la base degli occupati è diminuita dello 0,7% (-153.000 unità), ma la regione resta in posizioni di eccellenza in Italia con un tasso di attività del 67,6% sulla popolazione in età lavorativa (15-64 anni), valore al di sopra della media nazionale (62,2%).Gli investimenti lordi sono aumentati del 5,3% rispetto al 2009 (-14,2% nel 2009), con dinamiche positive molto più evidenti nelle imprese più grandi e con maggiore attività esportativa.
Al fine di integrare l’approfondimento regionale, abbiamo invitato il Prof. Innocenzo Cipolletta – Presidente dell’Università di Trento - per gli aspetti più propriamente legati all’imprenditorialità e allo sviluppo dell’industria italiana – e il Dott. Andrea Goldstein – Senior Economist dell’OCSE - per l’ambito internazionale.
Le previsioni per il 2011 sono orientate verso un ulteriore miglioramento dell’attività di investimento, che potrà beneficiare del progressivo recupero dei consuntivi delle imprese osservato a partire dal secondo semestre 2010 e, in prospettiva, dell’attenuazione del clima di forte incertezza che caratterizza la domanda internazionale.
All’incontro, che tenutosi il 29 aprile presso il Centro Direzionale Fontedamo di Banca Marche a Jesi erano presenti, tra gli altri, il Presidente di Banca Marche Michele Giuseppe Ambrosini, il Direttore Generale di Banca Marche Massimo Bianconi, il Presidente di Confindustria Marche Paolo Andreani e il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca.


Il direttore generale di Banca Marche, Massimo Bianconi, si è soffermato sul ruolo della propria banca nello sviluppo delle attività economiche del proprio territorio, evidenziando che “ Banca Marche è un’impresa economica che risponde a principi di sana e prudente gestione. Oltre ad avere continuato a sostenere lo sviluppo del territorio, anche in presenza di scenari economici particolarmente complessi, Banca Marche ha contribuito a sostenere l’occupazione, in particolare quella più giovane. Dal 2004 al 2010 la Banca ha registrato una crescita netta di occupati di 442 unità, mediante l’inserimento nella propria struttura di 873 persone, nell’ordinaria gestione del turnover del personale. I dipendenti di Banca Marche, infatti, sono passati dai 2.572 del 2004 ai 3.014 del 2010”.

Link: http://www.massimobianconi.it/news_dettaglio.php?id=123&page=1

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