BAOBAB: la pianta ricca di segreti per il Benessere Naturale
Il Baobab è una specie originaria del Madagascar e diffusa in tutta l'Africa. Celebre per la sua imponenza, è considerato il centro gravitazionale della vita sociale dei villaggi; sotto la sua ombra si tengono mercati, riunioni, danze e giochi. Il Baobab è una ricchezza naturale che offre una vasta gamma di benefici per la salute e il benessere: una vera e propria farmacia naturale!
La sacralità di questa pianta per le popolazioni africane è talmente rispettata dagli abitanti, che solo gli iniziati e i saggi hanno il permesso di arrampicarvisi sopra per raccogliere frutti e foglie, viene infatti spesso chiamato dagli Africani “Albero Sacro” o “Albero della Vita”.
Il nome “Baobab” deriverebbe invece dall’arabo BUHIBAB (frutto dai molteplici semi). I numerosi semi vengono infatti considerati la parte più pregiata del frutto in quanto dalla loro spremitura a freddo si ottiene il prezioso olio di Baobab, ricchissimo di antiossidanti e vitamina C: per questo motivo è perfetto contro le screpolature e per donare elasticità alle pelli secche. Inoltre è in grado di donare luminosità e lucentezza ai capelli asciutti. È noto anche per il suo effetto indurente sulle unghie. Viene poi utilizzato frequentemente come olio da massaggio.
L’Adansonia digitata, più noto come “Baobab”, è il famoso e leggendario albero africano. Un mito fra le piante ed un vero simbolo tra le comunità mondiali: simboleggia eternità e forza, proprio per la sua robusta e rustica coltivazione. Una pianta succulenta davvero importante di lenta crescita che ama temperature miti e calde, capace di portare fasto e pregio in ogni collezione; la sua vegetazione è ricca e rigogliosa, lussureggiante e verde brillante in netto contrasto con il tronco materico e bruno, da notare che durante il periodo di riposo la pianta si spoglia perdendo le foglie quasi del tutto.
L’origine dei baobab (Adansonia) è discussa da tempo proprio per la particolare distribuzione geografica delle loro specie. Ne esistono otto in tutto il mondo: sei sono presenti in Madagascar, una nell’Africa continentale e una nell’Australia nord-occidentale. Per diverso tempo vari gruppi di ricerca avevano ipotizzato che la pianta avesse avuto origine nel continente africano e che da lì si fosse poi diffusa altrove, con l’evoluzione di nuove specie. Non era però chiaro come fosse avvenuta la diffusione e non c’erano nemmeno grandi elementi per sostenere che la specie originaria fosse quella ancora oggi esistente in Africa.
Insieme al suo gruppo di ricerca, il botanico Tao Wan del Giardino botanico di Wuhan dell’Accademia cinese delle scienze ha effettuato un’analisi genetica di tutte le otto specie conosciute di baobab e ha poi incrociato i dati ottenuti, ricostruendo la storia nel corso di milioni di anni di questi alberi. Lo studio (1), pubblicato sulla rivista scientifica Nature, dice che l’antenato comune degli odierni baobab ebbe origine in Madagascar circa 21 milioni di anni fa, differenziandosi poi nel corso del tempo nelle diverse altre specie presenti sull'isola anche a causa di fattori ambientali, come variazioni della temperatura media, attività vulcaniche e diffusione a varie altitudini delle piante.
Secondo il gruppo di ricerca, alcune mutazioni casuali nel materiale genetico favorirono gli alberi i cui fiori erano facilmente raggiungibili da alcune specie di grandi impollinatori, come i pipistrelli della frutta e alcuni piccoli primati. Questo portò a una loro maggiore diffusione e alla successiva differenziazione delle piante nelle specie che osserviamo oggi. Lo studio ipotizza che circa 12 milioni di anni fa due specie di baobab tipiche del Madagascar raggiunsero l’Africa continentale e l’Australia, dove si evolsero poi diventando le specie che possiamo osservare oggi e con caratteristiche specifiche che le distinguono da quelle del Madagascar. L’ipotesi è che i loro semi furono trasportati insieme a frammenti della vegetazione dalla corrente che nell’oceano Indiano circola in senso antiorario tra Australia, Asia meridionale e costa orientale dell’Africa.
Adoperato da millenni in Africa anche come rimedio di beauty e wellness, il frutto del baobab ha un forte vantaggio: la sua polpa si secca spontaneamente diventando una polvere, dentro al suo guscio, mentre il frutto pende ancora dal ramo. Questo permette di estrarre la polvere senza processi di trasformazione che potrebbero compromettere l'efficacia dei suoi nutrienti. Questa polvere ultra naturale viene assimilata dall’organismo meglio di altri integratori “lavorati” e ha una durata fino a 3 anni senza l'aggiunta di conservanti.
FRUTTO DEL BAOBAB
Il FRUTTO DEL BAOBAB è costituito da una parte esterna legnosa molto resistente a forma di capsula, epicarpo, e da una parte interna, o endocarpo, che costituisce la polpa del frutto. La polpa del frutto maturo appare disidratata, con un aspetto pulverulento, di colore biancastro e dal sapore leggermente acidulo. La polpa é suddivisa in piccoli agglomerati farinosi che racchiudono molteplici semi, e contiene dei filamenti che suddividono il frutto stesso in spicchi. La polpa del frutto, giunto a maturazione, si presenta disidratata (umidità dell'8-10%), e la sua estrazione necessita del solo processo meccanico di rottura della capsula ovoidale che la racchiude. Il frutto del baobab trova numerosi impieghi nell'alimentazione delle popolazioni africane; infatti, grazie alle sue caratteristiche nutrizionali, il frutto del Baobab viene impiegato nella preparazione di decotti, salse, cibi vari, e come bevanda rinfrescante naturale, indispensabili per la sopravvivenza delle popolazioni indigene africane.
Nella medicina tradizionale, la polpa trova impiego come febbrifugo, analgesico antidiarroico/antidissenterico, e nel trattamento di vaiolo e morbillo. Inoltre, la polpa assieme ai semi e alla corteccia, é comunemente utilizzata come antidoto contro l'avvelenamento da strofantina grazie alla presenza di un alcaloide la adansonina. In virtù delle proprietà lubrificanti, leganti, e diluenti correlate alla presenza di pectine e glucidi, la polpa del Baobab è stata recentemente impiegata come matrice idrofila in formulazioni farmaceutiche di compresse di paracetamolo e teofillina a rilascio prolungato.
PROPRIETA' NUTRIZIONALI
In 100 g di polpa di frutto del Baobab sono presenti il 75.6% di glucidi totali, il 2.3% di proteine e un bassissimo contenuto di lipidi pari allo 0.27% di lipidi totali. Il frutto del baobab è noto per il suo elevato contenuto in acido ascorbico (Vitamina C), in particolare la polpa può fornire fino a 300 mg di vitamina ogni 100 g, quantitativo pari a circa sei volte quello contenuto in un arancia.
L'acido ascorbico svolge un ruolo estremamente importante sia dal punto di vista nutrizionale che terapeutico. Nota da tempo per la sua capacità di prevenire lo scorbuto, la vitamina C trova un impiego sempre più rilevante per le sue proprietà antiossidanti e per la capacità di proteggere l'organismo dai danni indotti dai radicali liberi. Per queste sue proprietà partecipa a numerosi processi metabolici, quali: la biosintesi del collagene nel tessuto connettivo, di neurotrasmettitori nel sistema nervoso centrale ed ormoni steroidei. Inoltre, è in grado di incrementare l'assorbimento del calcio e la biodisponibilità del ferro, ed è correlata ai processi di prevenzione di alcune patologie degenerative (cataratta oculare, malattie cardiovascolari, arteriosclerosi).
Considerando che il dosaggio giornaliero consigliato (RDA, Recommended Daily Allowance) di acido ascorbico è di 75 mg per le donne e di 90 mg per gli uomini, e se si considera nel baobab un contenuto di acido ascorbico pari a 300 mg ogni 100 g di polpa, l'assunzione per via orale rispettivamente di 25 e 30 grammi di polpa di frutto sono in grado di provvedere al fabbisogno giornaliero di vitamina C.
Il frutto contiene inoltre quantità apprezzabili di altre vitamine essenziali, come la riboflavina (vitamina B2), indispensabile per uno sviluppo ottimale dell'organismo e per mantenere l'integrità cellulare di nervi, cute ed epiteli oculari, e la niacina (vitamina PP o B3), importante per la regolazione di molteplici funzioni metaboliche.
Inoltre, il frutto contribuisce all'apporto di alcuni minerali, e acidi grassi essenziali. Infatti, in 100 g di polpa sono contenuti in media 293 mg di calcio, 2.31 mg potassio, 96-118 mg di fosforo, e acido alfa-linolenico (27 mg di acido per ogni grammo, in peso secco di prodotto). Il caratteristico sapore acidulo della polpa è dovuto alla presenza di acidi organici, quali l'acido citrico, acido tartarico, acido malico ed acido succinico.
FIBRE ALIMENTARI
La fibra alimentare si è ormai affermata come un componente importante della dieta, in quanto ha la capacità di influenzare molteplici aspetti della fisiologia digestiva. Il consumo frequente di fibra alimentare, associato ad una dieta ricca in vegetali, cereali e frutta, è stato messo in relazione con la riduzione del rischio di insorgenza di neoplasie dell'apparato digerente, in particolare del cancro colon-rettale. I livelli di assunzione della fibra alimentare nella popolazione italiana sono in media di 21 g/die (di cui circa 1/3 solubile) con variazioni che vanno dai 18 g/die delle regioni settentrionali ai 22 g/die delle regioni centro-meridionali. Il livello di assunzione ideale di fibra alimentare non è stato definito, ma è ormai comunemente accettato che la fibra deve rientrare nella composizione di una dieta sana ed equilibrata.
L'assunzione tramite la dieta di alimenti ricchi di fibre è stata inoltre messa in relazione con la riduzione del rischio di sviluppare diverse disfunzioni organiche, quali stitichezza e sovrappeso. La polpa del frutto del baobab fornisce un quantitativo di fibre solubili ed insolubili che possono arrivare fino a circa 52 grammi per 100 grammi di prodotto. Le fibre non solubili non vengono assimilate dall'intestino ed aumentano il transito intestinale grazie alla loro capacità di aumentare la massa fecale e stimolare la peristalsi; vengono principalmente impiegate per combattere la stitichezza ed indurre un senso di sazietà, che si può sfruttare in un regime di dieta ipocalorica.
PROPRIETA' NUTRACEUTICHE
Proprietà antinfiammatorie, analgesiche ed antipiretiche.
Sono stati effettuati studi su ratti e topi, allo scopo di analizzare l'attività biologica dell'estratto acquoso liofilizzato della polpa del frutto di Adansonia digitata. Studi condotti su ratti hanno evidenziato che dosaggi compresi tra i 400 e gli 800 mg/kg, determinano un marcato effetto antinfiammatorio, e sono in grado di ridurre un'infiammazione indotta nell'arto dell'animale con formalina. L'effetto è paragonabile a quello esplicato dall'impiego di una dose di fenilbutazone pari a 15 mg/kg, utilizzato come standard.
Questa attività si può imputare alla presenza nell'estratto acquoso di steroli, saponine e triterpeni. La somministrazione a topi di 800 mg/kg di estratto ha inoltre evidenziato la comparsa di un'attività analgesica ed antipiretica comparabile all'utilizzo di 50 mg/kg di acido acetilsalicilico per via orale. Questi risultati giustificano il largo impiego di questa pianta nella medicina popolare come antipiretico e febbrifugo.
ESTRATTI DI BAOBAB PER PROTEGGERE I NEURONI
Gli estratti di baobab avrebbero effetti neuro-protettivi. Lo sostiene una ricerca condotta in collaborazione da università turche e saudite e pubblicata sul Journal of Chemical Neuroanatomy. Lo studio ha analizzato in particolare l’effetto dell’impiego di estratti di Adansonia digitata, nome botanico appunto del baobab, su una particolare area del cervello, ovvero l’ippocampo. Questa parte del cervello è implicata nella gestione di molte funzioni cognitive, tra cui la memoria a breve e lungo termine, ma anche l’orientamento spaziale, spesso compromessi dall’invecchiamento ma anche da patologie come l’Alzheimer.
Secondo i ricercatori, assumere estratti ricavati dal baobab garantisce una maggiore protezione delle cellule di questa parte del cervello. In particolare si sarebbe osservato, a seguito della supplementazione con baobab, un aumento nell’Ippocampo dell’enzima catalasi, responsabile dell’eliminazione delle tossine cerebrali e di superossido-dismutasi, sostanza dall’azione antinvecchiamento.
IN SINTESI I BENEFICI DELLA POLVERE DEL FRUTTO DI BAOBAB PER LA SALUTE
• Rafforza il sistema immunitario grazie all'altissima concentrazione di vitamina C (ne contiene 266 mg per 100 grammi) e ci difende da virus e infezioni
• Grazie al suo alto contenuto di fibre solubili e insolubili, e di prebiotici che nutrono i batteri buoni dell'intestino, regola il microbioma e le funzioni intestinali
• Dona energia, e combatte la fatica e la stanchezza
• Grazie alla ricchezza di antiossidanti (ne contiene il doppio delle bacche di goji) e alla presenza di vitamina C, stimola la produzione di collagene nella pelle, rimpolpandola e prevenendo le rughe
• Aiuta a ridurre i picchi glicemici nel sangue, grazie alla presenza di fibre, come ha riscontrato uno studio della Oxford Brookes University
• È utile prima e dopo l’allenamento, per controbilanciare lo stress ossidativo generato dall’esercizio fisico intenso
• La vitamina C presente nella polvere di baobab aiuta l’assorbimento del ferro, minerale di cui, secondo uno studio della World Health Organization, il 30% della popolazione è carente
DOSAGGI D'IMPIEGO
La dose media di polpa che viene consigliata per ogni singola assunzione è di 5-8 grammi, in un bicchiere di acqua, succo di frutta o latte fresco. Per garantire un elevato apporto di fibra alimentare, vitamine, proteine e carboidrati attraverso questo prodotto, le quantità giornaliere consigliate variano tra i 25 e i 30 g.
EFFETTI COLLATERALI E CONTROINDICAZIONI
Attualmente, non sono noti effetti collaterali o particolari controindicazioni legate all'assunzione di polpa di frutto del Baobab come supplemento nutrizionale e come coadiuvante nel trattamento delle patologie sopraindicate.
Fonti:
• https://www.vogue.it/article/baobab-polvere-integratore-olio-benefici-salute-pelle-capelli
• https://salusinerbis.it/erbe-te-tisane/498-baobab-polpa-del-frutto.html
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