Bill Evans: innovatore del Jazz
Ricordo del grande pianista e compositore Jazz
Oggi è il 16 Agosto, ed in questo giorno, nel 1929, a Plainfield, nel New Jersey (U.S.A.) nasceva il grande pianista e compositore Jazz Bill Evans, che creò un nuovo stile pianistico influenzando molti pianisti delle generazioni successive. Considerato da molti come tra i più significativi musicisti Jazz del dopoguerra, fece parte del sestetto di Miles Davis con il quale nel 1959 incise lo storico disco "Kind of Blue". Dopo l'esperienza con Miles Davis mise su una propria formazione, con Scott LaFaro al contrabbasso e Paul Motian alla batteria, che divenne un trio tra i più noti nella storia del Jazz. Anche a causa dello sconcerto psicologico provato dopo la morte di LaFaro, avvenuta nel 1961 a causa di un incidente stradale, Bill Evans cadde nel giro della droga e si isolò per sei mesi. Nel 1963, con la registrazione di “Conversations With Myself”, venne utilizzato per la prima volta l'”overdubbing”, cioè la sovrapposizione delle improvvisazioni o elle tracce. Nel 1966 iniziò a suonare con il contrabbassista Eddie Gomes, felice collaborazione che durò 11 anni. Grande successo ebbero gli album “”Bill Evans at the Montreaux Jazz Festival”, “Alone” e “The Bill Evans Album”, ma il suicidio della fidanzata Ellaine, nel 1973 e quello del fratello Harry, nel 1979, fecero sprofondare Bill Evans nell'eroina e nella cocaina, con gravi conseguenze fisiche, economiche, nei rapporti umani e nella creatività artistica, portandolo alla morte nel 1980, a 51 anni, al Mount Sinai Hospital di New York. Durante la carriera ricevette 31 nominations al “Grammy Awards”, vincendone 7. Alcune sue composizioni, come "Waltz For Debby" sono divenute dei classici "standard" ed il suo nome è inserito nella "Jazz Hall of Fame".
Questa è una mia opera realizzata a seppia in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa