Carenza di ossigeno, acidosi e infiammazione
Importanti studi sulle proprietà antiossidanti dell’integratore nutrizionale Deutrosulphazyme ne dimostrano l’efficacia protettiva nei confronti del danno ossidativo a biomolecole e cellule.
Lo stress ossidativo – lo squilibrio tra la formazione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e meccanismi di difesa antiossidante – è causa di reazioni citotossiche che portano a processi di invecchiamento cellulare e all’insorgenza di disordini cronico-degenerativi quali neoplasie, aterosclerosi e neurodegenerazione.
Negli ultimi anni il tradizionale approccio terapeutico a queste patologie si è aperto sempre di più al contributo dei supplementi antiossidanti, tra cui l’integratore naturale, unico al mondo: Cellfood®.
Questo integratore è noto anche come Deutrosulphazyme, ed è una formula altamente concentrata contenente 78 elementi e minerali in forma ionica e colloidale presenti in tracce, combinati con 34 enzimi e 17 aminoacidi, il tutto sospeso in una soluzione di solfato di deuterio.
L’efficacia di Cellfood è stata dimostrata nel trattamento della fibromialgia, una sindrome in cui lo stress ossidativo generato da disfunzioni mitocondriali ha un fondamentale ruolo eziopatogenetico. Nello studio si è osservato che, rispetto al placebo, Cellfood attenuava in maniera significativa la sintomatologia dolorosa, la debolezza muscolare e in generale i disturbi associati alla riduzione del tono dell’umore.
In secondo luogo, la sua efficacia è stata riscontrata in atleti professionisti con benefici sia durante le fasi di allenamento che durante le performance agonistiche. In seguito sono stati investigati in vitro gli effetti protettivi di Cellfood nei confronti del danno ossidativo, sia in sistemi acellulari quali le biomolecole glutatione (GSH) e DNA, sia in sistemi cellulari quali i globuli rossi (RBC) e i linfociti. Come fonti di radicali liberi sono stati utilizzati tre ossidanti fisiologici quali perossido di idrogeno (H2O2), acido ipocloroso (HCl0) e perossiradicali (ROO).
In un particolare Studio effettuato dall’Università di Urbino (vedi note) sono state investigate per la prima volta le proprietà antiossidanti in vitro di Cellfood valutando la sua efficacia protettiva nei confronti di tre agenti ossidanti fisiologici quali perossido di idrogeno, perossiradicali e acido ipocloroso.
I risultati ottenuti dimostrano che Cellfood protegge efficacemente il GSH dall’ossidazione e quindi dal suo consumo in presenza di radicali liberi. L’effetto protettivo si estende anche al DNA, riducendo gli effetti genotossici degli agenti ossidanti. Tale azione può avere grande rilevanza nel caso del DNA mitocondriale che è direttamente esposto all’azione dei ROS prodotti durante la respirazione cellulare. È stato infatti dimostrato che il danno ossidativo al DNA mitocondriale è implicato nel processo di senescenza fisiologica e in alcuni disordini degenerativi.
Le evidenze tratte da questo studio possono avere rilevanza in ambito sportivo, infatti durante l’esercizio fisico intenso viene prodotta una maggior quantità di ROS derivanti sia dall’aumentato metabolismo eritrocitario sia dall’attivazione leucocitaria (neutrofili) . La protezione di Cellfood nei confronti del danno ossidativo agli RBC potrebbe dunque essere un utile strumento nel contrastare l’anemia dell’atleta e potrebbe spiegare alcuni degli effetti positivi per gli atleti professionisti.
Infine, l’azione protettiva di Cellfood è stata investigata nei linfociti, cellule coinvolte nella risposta immunitaria, che normalmente sono soggetti a stress ossidativo in vivo. Anche in questo modello sperimentale è stato osservato che Cellfood è capace di ridurre significativamente la formazione di ROS intracellulari indotta dai tre ossidanti.
Conclusioni
I dati emersi in questo studio confermano l’azione protettiva antiossidante di Cellfood®, rendendolo un valido integratore nutrizionale nella prevenzione e nel trattamento di numerose condizioni fisiopatologiche legate allo stress ossidativo, dall’invecchiamento all’anemia dello sportivo, dalla sindrome fibromialgica al rischio cardiovascolare, dai disordini neurodegenerativi al tumore.
Accanto alla protezione antiossidante, studi preliminari condotti dal Dipartimento di Scienze Biomolecolari dell’università di Urbino, su cellule in coltura (linee tumorali immortalizzate) hanno evidenziato che Cellfood possiede anche attività antiproliferativa con una riduzione dose-dipendente della crescita cellulare. Alcune linee tumorali si sono dimostrate più sensibili di altre al trattamento con Cellfood, con una inibizione della crescita fino al 50%. È noto che nella maggior parte dei tumori solidi si verifica lo spostamento del metabolismo cellulare dai mitocondri al citoplasma (effetto Warburg).
Come conseguenza, si ha la soppressione dell’apoptosi e la resistenza alla morte cellulare. Dalle prove preliminari sulle cellule tumorali in coltura, si può ipotizzare che Cellfood favorisca lo shift metabolico dalla via glicolitica a quella ossidativa mitocondriale, rendendo così la cellula suscettibile all’a?poptosi. Se questi studi verranno confermati Cellfood sarà un supporto fondamentale come integratore antineoplastico e/o chemopreventivo.
In conclusione, le prove sperimentali dimostrano che Cellfood è in grado di inibire la crescita di cellule tumorali in coltura attraverso alterazione del metabolismo cellulare e induzione di apoptosi. Grazie alle sue proprietà antiossidanti e pro-apoptotiche, può essere utile nella prevenzione oncologica, nei danni da carenza di ossigeno, stress ossidativo, infiammazione e apportare importanti benefici clinici in associazione con la terapia antineoplastica standard.
Studio pubblicato su: Journal of Experimental & Clinical Cancer Research 2013, 32:63 doi:10.1186/1756-9966-32-63
Note Bibliografiche:
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Anatomia del CELLFOOD®
CELLFOOD® è una formula altamente concentrata e super energetica contenente 78 oligoelementi ionico/colloidali e minerali (provenienti: 34 dalle piante fossilizzate prese dalla terra vergine, e 44 dai Mari del Sud incontaminati che circondano la Nuova Zelanda, ancora allo stato naturale), combinati con 34 enzimi, 17 aminoacidi, ossigeno disciolto – e tutti tenuti in sospensione in una soluzione di Solfato di Deuterio (D2SO4).
Come integratore minerale e nutritivo completo, CELLFOOD aumenta le attività biochimiche nutritive e restituisce al nostro corpo quello che la tecnologia e lo stile di vita moderno gli stanno portando via.
Tutti gli elementi contenuti nel CELLFOOD sono sostanze naturali. CELLFOOD non ha alcol, né glucosio, né ingredienti presenti nella lista delle sostanze vietate dalle associazioni atletiche internazionali.
Gli elementi di CELLFOOD derivano solo da fonti naturali, che sono estratte criogenicamente (con la tecnica del freddo) e non chimicamente – e che sono totalmente naturali.
Gli elementi nutritivi in CELLFOOD sono sia in forma ionica che colloidale. Le particelle colloidali sono piccolissime (4-7 nanometri di diametro), e a causa del Fenomeno del Moto Browniano, esse agiscono su una carica negativa (ionica), e rimangono sospese nel liquido. Poiché la maggior parte dei fluidi del corpo (come il sangue e la linfa) sono colloidali e caricati negativamente, il corpo percepisce CELLFOOD come un fluido salutare del corpo, e permette agli elementi nutritivi presenti nel CELLFOOD di passare immediatamente attraverso le membrane cellulari per l’assorbimento, che si trovano nella bocca, nella gola e nell’esofago, direttamente nel flusso sanguigno.
NUTRIENTI CELLFOOD®
Il CELLFOOD è estratto soltanto da piante naturali e dalle acque meridionali incontaminate che circondano la Nuova Zelanda, da sorgenti minerali naturali e da piante fossili estratte da terre incontaminate.
I 7 BENEFICI PIÙ IMPORTANTI DI CELLFOOD® Formula Everett Storey
(tratto da Beyond Belief, pubblicato da libri feedback – Copyright 1982)
1. Aumento della respirazione a livello cellulare.
Quando CELLFOOD® viene mescolato all’acqua, ha luogo una reazione esotermica che fornisce ossigeno e idrogeno alle singole cellule del corpo. Il flusso costante di ossigeno e idrogeno verso tutte le parti del corpo permette l’ossigenazione e la riduzione simultanea all’interno delle cellule.
2. Catalizzatore del rendimento metabolico.
CELLFOOD® aumenta l’assorbimento delle sostanze nutritive e il metabolismo; mette a disposizione una maggior quantità di vitamine, minerali, erbe, e altre sostanze nutritive.
3. Proprietà di potenziamento energetico.
CELLFOOD® permette al corpo di funzionare in modo pulito ed efficiente, dando come risultato un maggior livello energetico nel tempo.
4. Disintossica il corpo a livello profondo.
Dopo l’aumento di potenziale energetico nel corpo, il meccanismo naturale del corpo aumenta il metabolismo del materiale di scarto espulso dal corpo.
5. Equilibra il metabolismo del corpo.
CELLFOOD® è caricato elettricamente in modo elevato e la sua soluzione bibasica ha una valenza bipolare, che crea un approccio dualistico alla risoluzione degli squilibri nei tessuti.
6. Minerali colloidali.
I minerali contenuti in CELLFOOD® sono una speciale sospensione colloidale per un più facile assorbimento e utilizzo da parte del corpo.
7. Forma ionica speciale.
Poiché gli elementi contenuti in CELLFOOD® si trovano in uno stato ionico speciale, sono prontamente assorbiti dal corpo.
Modalità di somministrazione consigliate
CELLFOOD® gocce va diluito in un bicchiere di acqua oligominerale (residuo fisso a 180° < 50 – 100 mg/L), preferibilmente a pH neutro (6-7) seguendo un classico protocollo incrementale.
Di seguito ecco alcune acque ‘minimamente mineralizzate’ e in assoluto con il residuo fisso più basso in commercio in Italia:
Acqua Lauretana: Residuo Fisso a 180 °C: 14 mg/litro (Distribuita in quasi tutte le regioni italiane è l’acqua con il minor residuo fisso d’Europa)
Acqua Monterosa: Residuo Fisso a 180° C: 14.7 mg/litro
Acqua CRAI Fonte delle Alpi (Sorgente Seccarezze): Residuo Fisso a 180 °C: 16.9 mg/litro
Acqua Sant’Anna: Residuo Fisso a 180 °C: 22.3 mg/litro
Acqua Amorosa Humana: Residuo Fisso a 180 °C: 25 mg/litro
Acqua Fonte Vallechiara: Residuo Fisso a 180 °C: 28.5 mg/litro
Acqua S. Bernardo (Sorgente Rocciaviva): Residuo Fisso a 180 °C: 35.5 mg/litro
Acqua Eva (Sorgente Fontanone): Residuo Fisso a 180 °C: 47 mg/litro
Con un residuo fisso superiore ai 50 mg/litro (e che rientrano nelle acque oligominerali):
Acqua Levissima: Residuo Fisso a 180 °C: 78.2 mg/litro
Acqua Fiuggi: Residuo Fisso a 180 °C: 123 mg/litro
Acqua Maniva: Residuo Fisso a 180 °C: 125 mg/litro
Acqua Panna: Residuo Fisso a 180 °C: 142 mg/litro
Acqua Rocchetta: Residuo Fisso a 180 °C: 177.07 mg/litro
Acqua San Benedetto: Residuo Fisso a 180 °C: 271 mg/litro
Acqua Evian: Residuo Fisso a 180 °C: 309 mg/litro
Acqua Vitasnella: Residuo Fisso a 180 °C: 382 mg/litro
Bambini
Si suggerisce di somministrare CELLFOOD® alla dose di 1 goccia /anno d’età, fino ad un massimo di 12 gocce al giorno.
Precauzioni per l’uso
È buona norma agitare accuratamente il flacone prima dell’ uso e di tapparlo adeguatamente dopo l’impiego, onde ridurre il rischio di evaporazione e, quindi, di concentrazione del prodotto. L’uso della comune acqua di rubinetto per diluire CELLFOOD è sconsigliato, in quanto i procedimenti di potabilizzazione, basati sull’ impiego di agenti ossidanti, possono ridurre I’ efficacia del prodotto. In caso di contatto accidentale con gli occhi sciacquare immediatamente con abbondante acqua.
Poiché CELLFOOD® contiene tracce di enzimi idrolitici si suggerisce di evitare il contatto diretto del prodotto con materiali organici, naturali (es. lana, seta) o di sintesi (es. similpelle, formica, acciaio). Non disperdere nell’ ambiente il flacone dopo l’uso.
Rapporto con i pasti. Si suggerisce di assumere CFLLFOOD® almeno 20 – 30 minuti prima dei pasti. Il prodotto, tuttavia, può essere assunto anche lontano da questi, ogni quavolta ci si sente astenici o stressati.
Immediatamente dopo un pasto copioso, CELLFOOD®, perla sua ricca componente enzimatica, favorisce i processi digestivi.
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