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Casseri a perdere per getti in calcestruzzo: il vantaggio della leggerezza

07/02/11

Costruire adottando sistemi che prevedono l’impiego dei casseri a perdere significa adottare strumenti sicuri, razionali ed avanzati che consentono vantaggi sia in termini strutturali ed economici sia di funzionalità e qualità delle costruzioni.

I casseri a perdere, oltre ad avere vantaggi di gestione nelle operazioni connesse alla preparazione dei getti di calcestruzzo, rispetto ai casseri tradizionali hanno delle caratteristiche tali da fornire risposte indiscutibilmente efficaci nel campo della sicurezza.

In primis si possono collocare direttamente e velocemente sulla superficie del piano già pronto all’uso. Questo evita la prolungata permanenza degli operai all’interno dello scavo, con riduzione dei rischi derivanti da un eventuale franamento delle pareti.

I casseri a perdere evitano l’impiego ed il conseguente taglio del legname con sega circolare, operazione molto pericolosa che comporta notevoli rischi di incidenti, proiezione di particelle e polveri, esposizione a rumorosità elevata.

L’utilizzo di questi prodotti elimina la presenza di cavi elettrici sul luogo di lavoro, in quanto non sussiste la necessità di alimentare macchine ed attrezzature di lavoro fisse e/o portatili, quali sega circolare, smerigliatrici angolari, pulitrici a spazzola, ecc. La presenza di cavi in cantiere, quasi sempre adagiati per terra, costituisce un elevato rischio di elettrocuzione, considerato che i cavi stessi sono soggetti a danneggiamenti e rotture dell’isolamento che spesso vengono riparati con nastrature di fortuna.

Il mancato impiego di legname presenta il vantaggio di evitare la presenza di chiodi sporgenti dalle tavole e quindi il rischio di punture dei piedi e/o di altre parti del corpo.

Essendo casseri a perdere non è necessario utilizzare prodotti disarmanti da spruzzare sulle superfici che vengono a contatto con il calcestruzzo. Trattasi di prodotti di diversa composizione, alcuni pericolosi, altri non. Comunque, sono prodotti nocivi per contatto e per inalazione, che richiedono misure di sicurezza particolari e la valutazione del rischio chimico.

Da tutti i vantaggi descritti si evince chiaramente che l’impiego dei casseri a perdere consente di mettere in atto misure di sicurezza relativamente all’impiego degli stessi per il getto in opera del calcestruzzo e conseguentemente di ridurre i rischi alla fonte.

Molte aziende produttrici si sono dotate nel tempo di una filiera produttiva sostenibile che sancisce il rispetto di tutte le prescrizioni di tipo ambientale durante il loro processo di produzione. Lo scopo è quello di concentrarsi su una gestione di materiali e processi in grado di consumare meno energia possibile e col minimo impatto ambientale. Oggi, quasi tutti i casseri a perdere in commercio, sono realizzati con materiali plastici rigenerati ed ecocompatibili.

Oltre ai vantaggi di tipo ambientale vi sono quelli di resistenza e solidità della struttura.

I casseri a perdere sono realizzati in materiali riciclati (polipropilene e polietilene rigenerati), sono ad alta resistenza meccanica, rimangono inalterati nel tempo e sono solitamente progettati con una struttura che distribuisce le sollecitazioni su tutta la superficie offrendo un’ottima capacità di carico.

Di facile assemblaggio e posa possono essere utilizzati anche su fondi parzialmente preparati o su guaina impermeabile con notevole riduzione dell’utilizzo di ghiaia o conglomerati cementizi.

Grazie alla loro struttura e leggerezza si consegue una significativa riduzione dei tempi e dei costi di posa. I moderni sistemi ad incastro permettono un assemblaggio facile e sicuro, con riduzione dei tempi di manodopera fino all’80%.

I casseri a perdere, altresì, presentano una serie di vantaggi tecnici quali la praticità di manutenzione e modifiche degli impianti alloggiati all’interno dell’intercapedine, la possibilità di getto a raso, di utilizzo dell’intradosso per il mantenimento forzato della temperatura, la possibilità di raccolta di eventuali liquidi percolanti.

L’utilizzo combinato di casseri a perdere per getti in cls con prolunghe regolabili permette la realizzazione di una fondazione monolitica (o vespai ventilati) che si configurano come soluzioni costruttive economiche e di elevata valenza tecnica.

Infatti, attraverso l’impiego combinato con questi accessori si realizza il getto contemporaneo di travi di fondazione e soletta. Un getto monolitico di calcestruzzo significa vantaggi tecnici quali sicurezza e stabilità. Queste prolunghe regolabili, che impediscono il passaggio di calcestruzzo all’interno dell’intercapedine, consentono di ridurre in modo significativo costi e tempi di realizzazione delle fondazioni in quanto eliminano la necessità di posare anche la casseratura interna delle travi di fondazione.

Le differenze tra costruire oggi una fondazione tradizionale e una ventilata e monolitica sono molteplici. Nel primo caso, con una fondazione tradizionale, gli assestamenti o cedimenti del terreno, la discontinuità tra il getto delle travi di fondazione e quello della soletta favoriscono fessurazioni e crepe. Di conseguenza la struttura viene destabilizzata e attraverso tali fessurazioni possono risalire l’umidità e il gas Radon, provocando notevoli disagi quali: crepe, instabilità, infiltrazioni, ambienti umidi e freddi che favoriscono la comparsa di muffe e funghi, condense e putrescenza degli elementi di legno.

Diversamente, una fondazione monolitica ventilata realizzata con casseri a perdere, è l’unica soluzione per creare una soletta monolitica che ha il vantaggio di non fessurarsi e non generare crepe. Una fondazione ventilata e monolitica aumenta la stabilità e la capacità di portata riducendo in maniera sensibile i rischi di danni in caso di sisma e ha i seguenti vantaggi: dispersione del gas Radon e dell’umidità di risalita, ambienti salubri e asciutti, nessuna crepa e fessura grazie alla mancanza di punti di rottura e minore stress dell’acciaio.

Esistono sul mercato oggi soluzioni per ogni tipologia di intervento: dalle ristrutturazioni alle nuove costruzioni, con casseri a perdere per di diverse altezze.

Queste varianti consentono di realizzare in modo facile e veloce un vespaio areato con altezze ridotte senza compromettere la struttura dell’edificio. Inoltre, applicati ai solai, i casseri creano una camera d’aria che riduce sensibilmente la trasmissione dei rumori tra un piano e l’altro, aumentano l’isolamento acustico e il benessere abitativo.

Negli interventi di tipo industriale esistono dei prodotti specificatamente studiati per la copertura di ampie superfici in tempi ridotti. I casseri, grazie alla loro struttura più ampia, sono adatti per sovraccarichi di esercizio particolarmente elevati, sia concentrati sia distribuiti.

Infine, esistono dei casseri a perdere strutturati in una base di supporto per l’incastro a 4 elementi su tubi di diametro 125 mm, per realizzare strutture di altezze variabili da 70 cm fino a 250 cm. Si tratta di sistemi con posa perfettamente verticale dei tubi in pvc che garantiscono una elevata capacità portante della soletta e sono applicabile anche su terreni senza un fondo in magrone.

I vantaggi di impiego sono molteplici. Sono modulari, versatili, di facile e veloce modalità di posa. Utilizzarli consente la riduzione sostanziale dei consumi di calcestruzzo. Infatti i consumi sono di 0,030 mc/mq a raso, mentre la quantità di calcestruzzo necessaria per il riempimento dei pilastrini è pari a 0,037 mc/mq per metro lineare di altezza. I vuoti sanitari così realizzati possono essere impiegati per il passaggio degli impianti.



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