Celada tiene in italia e cresce all’estero
Con tre commesse nazionali da 6 milioni complessivi, l’azienda milanese specializzata in vendita di macchine utensili (fatturato 2011: 120 milioni) si riconferma leader assoluta sul mercato interno. Intanto si espande in Medio Oriente, con due incarichi da 3 milioni e 800.000 euro. Il futuro? L’Asia
Cologno Monzese (MI)
Celada, azienda ai vertici europei nella vendita di macchine utensili (fatturato 2011: 120 milioni), ha acquisito tre rilevanti commesse in territorio nazionale. La prima, di 3 milioni di euro, è arrivata da Galperti, leader nella produzione di giunti meccanici, flange e raccordi per l’Energy. Altre 10 macchine, per un valore totale di 2 milioni, sono andate allo stabilimento slovacco di Brovedani, lo specialista europeo dei componenti per automotive. Infine una fornitura da 1 milione di euro è stata richiesta a Celada da Lima Corporate, leader in protesi ortopediche.
Spiega il presidente e amministratore delegato Guido Celada: «Al Gruppo capitanato da Roberto Galperti (fatturato: 600 milioni, ndr) abbiamo fornito 11 macchine per lo stabilimento in Malesia, studiate per eseguire lavori di alta precisione a tempo di record». Per Brovedani (fatturato: 100 milioni, ndr) abbiamo realizzato un’intera linea produttiva per sterzo auto, in grado di ottimizzare costi e ritmi di lavorazione». Infine per Lima Corporate, “multinazionale tascabile” che vanta un turnover da 100 milioni, Celada ha realizzato un’isola robotizzata per la produzione a ciclo continuo di protesi per l’anca.
Dal Medio Oriente, intanto, sono appena giunte a Celada due commesse di altissimo profilo. Una riguarda la fornitura di 13 macchine per un’azienda governativa specializzata nella lavorazione di particolari aerospace; l’altra, la fornitura di 8 macchine per una azienda di Dubai specializzata nella logistica aeroportuale. Il valore complessivo dei due incarichi è di 3 milioni e 800.000 euro.
È dal 2008 che Celada, dopo 70 anni di attività tutta italiana, ha portato all’estero il suo esclusivo patrimonio di know-how e di servizi pre e post vendita: una scelta di grande lungimiranza, che oggi consente a Guido Celada di impattare la mancata crescita in un mercato interno al rallentatore. «Attualmente siamo presenti con sei nostre Società in Francia (che nel 2011 ha prodotto 8 milioni di euro di fatturato), Svizzera, Slovenia, Croazia, Serbia e Middle East.
«70 dei nostri 330 dipendenti operano fuori dall’Italia – prosegue il presidente. – L’export rappresenta già il 12% del nostro fatturato, ed è destinato a crescere in modo rilevante». Con l’obiettivo di una presenza sempre più marcata sul mercato globale, Celada proseguirà dunque nel suo programma di sistematici investimenti in acquisizione di società estere e apertura di nuovi showroom internazionali, dove i clienti possono testare direttamente prodotti e servizi offerti.
Un paio di occhiali, un maglione, un piatto di pasta: non c’è quasi prodotto della vita quotidiana alla cui realizzazione Celada non abbia prima o poi contribuito. L’azienda lombarda è infatti leader assoluta in Italia e tra le primissime in Europa nella vendita in esclusiva delle migliori macchine utensili del mondo. Per i suoi clienti progetta, nell’ottica della massima efficienza al minor costo, intere linee produttive, modificandole all’occorrenza perché il risultato sia esattamente quello voluto dalla committente. Dunque un contributo determinante, il suo, per il successo dell’industria manifatturiera – italiana e, sempre di più, straniera.