Cipro: varati aumenti fiscali sulle società

Il Parlamento cipriota ha votato per aumentare l'imposta sulle società ulteriormente del 2,5%. Inoltre ha aumentato al 12,5%, la tassa sulle banche e sulle operazioni da istituti di credito di 0,04%.

Il capo del Consiglio economico politica di Cipro, Christopher Pissarides, ha indicato il mese scorso che Cipro sarebbe disposto ad accettare l'aumento delle imposte sulle società, a patto che non si alzi ulteriormente per almeno un decennio.
Il Presidente Nicos Anastasiades ha recentemente sollevato la possibilità di agevolazioni fiscali aziendali per le imprese che reinvestono in economia dell'isola.

Il Parlamento si aspetta anche di votare a favore di una tassa rivista sui beni immobili ,sulla base di una revisione dei valori di proprietà valutata nel 1980.

Le nuove misure fanno parte dello sforzo di Cipro per assicurare un piano di salvataggio. Tuttavia, anche se gli aumenti fiscali hanno ricevuto il sostegno del principale partito di opposizione di Cipro .

Il 17 aprile la Commissione europea ha rilasciato una dichiarazione su Cipro, individuando "pratiche poveri della gestione del rischio" nel settore bancario come essere alla radice della crisi. Ha inoltre spiegato che un nuovo gruppo di sostegno per Cipro veniva stabilito come parte della realizzazione del processo di aggiustamento.

La dichiarazione ha anche sottolineato la necessità di "chiarezza assoluta su depositi garantiti", spiegando che l'Eurogruppo e Cipro aveva sottolineato "che i depositi garantiti in effetti sono garantiti in Europa." Ha inoltre espresso la necessità di un meccanismo unico di vigilanza per prevenire l'emergere di settori bancari insostenibili.

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