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Comunicato Stampa

Città sicure: I programmi più avanzati saranno implementati in Europa e Stati Uniti

04/02/15

Frost & Sullivan ha analizzato oltre 600 delle città più popolose al mondo per valutare le minacce che affrontano e la loro capacità di investire nelle ultime tecnologie

MILANO – 4 febbraio 2015 – Quali sono le minacce che le nostre città si trovano ad affrontare? Il mondo è in grado di rispondere a nuovi e più sofisticati attacchi? La visione delle forze dell’ordine e della sicurezza delle città si è evoluta significativamente negli ultimi vent’anni grazie alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, che hanno migliorato il modo in cui i dati sono acquisiti, memorizzati e usati.

Siamo molto vicini alla prossima evoluzione del progetto Safe City (Città Sicura), poiché le reti 4G rendono possibile un trasferimento dati maggiore e più veloce, e i dispositivi portatili e indossabili offrono un primo intervento grazie all’accesso remoto alle informazioni. Gli strumenti di analisi dei dati e i servizi cloud sicuri consentono alle agenzie di analizzare una maggiore quantità di dati a costi sempre inferiori. Semplicemente, la tecnologia sta migliorando la consapevolezza della situazione e la collaborazione, aiutando le agenzie a prendere decisioni migliori.

Nel 2014 Frost & Sullivan ha recensito e confrontato oltre 600 delle città più popolose al mondo per valutare le minacce che si trovano ad affrontare e la loro capacità di investire nelle ultime tecnologie. La nuova ricerca – che sarà pubblicata nei prossimi giorni – analizza il modo in cui le città si dividono in conglomerati, le cause dei diversi atteggiamenti verso la tecnologia e il significato di tutto ciò per gli integratori di sistemi e i fornitori di tecnologia.

Per maggiori informazioni si prega di contattare Anna Zanchi, Corporate Communications, all’indirizzo anna.zanchi@frost.com

“Il tasso di adozione delle nuove tecnologie e dei diversi approcci alla sicurezza in una città è determinato dai fattori chiave che guidano l’implementazione tecnologica, - afferma Steven Webb, Vice President nel settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza di Frost & Sullivan. - Il tipo e la gravità della minaccia sono importanti perché determineranno la tecnologia impiegata e la copertura necessaria a rendere sicura la città. Una città con un alto tasso di criminalità affronta delle sfide diverse rispetto ad una minacciata dal terrorismo o da pericoli ambientali, come alluvioni o terremoti. Sono importanti anche le normative e gli investimenti messi in atto da governi e agenzie per le infrastrutture di informazione e comunicazione, che forniscono la struttura portante per le telecamere di sorveglianza e il coordinamento dell’intelligence.”

La ricerca ha mostrato chiaramente che, mentre alcune città hanno affrontato livelli di minaccia simili, hanno avuto accesso a livelli di finanziamenti simili, e sono state fortemente concentrate sull’implementazione di programmi tecnologici di fascia alta, c’è una notevole differenza tra i programmi tecnologici negli Stati Uniti e in Europa rispetto al resto del mondo.

“Ciò in parte è dovuto alle infrastrutture legacy e all’esperienza, - spiega Webb. - Negli Stati Uniti e in Europa esistono già ampi programmi di videosorveglianza, pertanto l’attenzione è rivolta a ottenere dati di intelligence migliori dall’infrastruttura esistente. Allo stesso tempo, i miglioramenti nella copertura e velocità del wireless a banda larga, e la possibilità di condividere grandi quantità di dati, significano che i programmi sono passati dal monitoraggio delle città alla raccolta di informazioni quasi in tempo reale per le forze dell’ordine e i responsabili delle decisioni.”

Con eccezioni di rilievo, tra cui alcune città del Medio Oriente, Singapore e l’Australia, il resto del mondo si è concentrato su ampi programmi di sorveglianza video e gestione dei dati acquisiti. È di certo così in India, dove Mumbai ha annunciato di aver finalmente scelto un system integrator per il suo programma che comprende circa 6.000 telecamere. Altre città dell’India seguiranno gli esempi di Mumbai e Surat, ma nel breve periodo l’attenzione resterà focalizzata sulla videosorveglianza piuttosto che sull’analisi dei big data.

Lo studio di Frost & Sullivan conclude che gli Stati Uniti continueranno a dettare il passo, portando avanti la rivoluzione di Internet delle cose e lo sviluppo di un numero unico di emergenza (“911”) di prossima generazione. Tuttavia, di certo anche le città del petrolio ricche di liquidità in Medio Oriente e Asia centrale, e la Russia grazie alla Coppa del Mondo FIFA nel 2018, aggiorneranno l’infrastruttura di sicurezza grazie all’attenzione delle città a diventare più intelligenti e più sicure.

Questo studio di Frost & Sullivan è uno di una serie in tre parti che valuta le tendenze tecnologiche, l’ecosistema dei fornitori e l’analisi comparativa delle città a livello globale.

Chi siamo
Frost & Sullivan, la Growth Partnership Company, collabora con i propri clienti per potenziare una visione innovativa che risponda alle sfide globali e alle opportunità di crescita correlate che faranno la differenza per gli operatori del mercato di oggi. Per oltre 50 anni abbiamo sviluppato strategie di crescita per le 1000 aziende più importanti a livello globale, le realtà emergenti, il settore pubblico e la comunità degli investitori. La vostra azienda è pronta per la prossima ondata di convergenza industriale, tecnologie dirompenti, crescente competizione, macro tendenze, best practice innovative, clienti in continua evoluzione e mercati emergenti?

Contatti
Anna Zanchi
Corporate Communications – Europe
P: +39 02 4851 6133
E: anna.zanchi@frost.com

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