AZIENDALI
Comunicato Stampa

Clf fa viaggiare il treno del business

12/10/10

Per il Gruppo Costruzioni Linee Ferroviarie, leader di settore (fatturato 2009: 126 milioni; utile netto: 4,5 milioni), commessa da oltre 160 milioni in Algeria. Incarico da 80 milioni per il passante di Genova. Per il 2012 è atteso un fatturato di 140 milioni (80 dall’estero)

Bologna

Bene in Italia, benissimo all’estero. Si moltiplicano le commesse per il Gruppo CLF, leader in armamento ferroviario, tramviario e metropolitano (fatturato 2009: 126 milioni; utile netto: 4,5 milioni), che proprio in questo difficile 2010 fa il suo exploit a livello internazionale. Dopo alcune esperienze maturate dal 2002 in Est Europa e in Marocco, CLF ha appena ottenuto – assieme ai partners Condotte d’Acqua e Rizzani de Eccher – un incarico da oltre 160 milioni per la realizzazione nel biennio 2012-2013 della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Oued Tlelat À Tlemcen, nella zona di Orano, Algeria.

La commessa coinvolge direttamente la S.I.FE.L. di Spigno Monferrato (AL), acquisita completamente quest’anno dal Gruppo bolognese. Spiega il direttore commerciale del Gruppo CLF Pier Paolo Bertozzi: «S.I.FE.L. è un’azienda specializzata in impianti per trazione elettrica, telecomunicazioni, sottostazioni e segnalamento, e per la sicurezza del traffico ferroviario, con 25 milioni di fatturato e 138 dipendenti. La completa acquisizione è stata decisa in quanto l’abbiamo ritenuta strategica, oltre che per il rafforzamento e il consolidamento in Italia, per lo sviluppo futuro all’estero. E i fatti ci stanno dando ragione». Secondo le previsioni, entro il 2012 il fatturato del Gruppo toccherà i 140 milioni; di questi, ben 80 saranno generati fuori dai confini nazionali.

Anche in Italia le soddisfazioni non mancano. Il Gruppo CLF, partecipando alla gara d’appalto all’interno del Consorzio Stabile Eureca di cui fanno parte anche Unieco di Reggio Emilia e CMB di Carpi (MO), si è aggiudicata la commessa da 273 milioni per il passante ferroviario di Genova. La quota spettante al Gruppo è di 80 milioni di euro, cioè circa il 29% dell’intero ammontare: una percentuale tre volte superiore a quella normalmente assegnata in appalti di questo tipo. Sempre per restare in Italia, CLF ha acquisito l’appalto per l’Attraversamento di Bologna della linea ferroviaria ad Alta Velocità Milano-Firenze, del valore di 19 milioni di euro.

«Per il Passante di Bologna – precisa Bertozzi – forniremo sia l’armamento, con CLF, sia l’elettrificazione e il segnalamento, con S.I.FE.L.”. Del Gruppo fanno parte anche la bolognese T.E.S., che si occupa di progettazione, e Ar-Fer di Alessandria che si occupa di armamento ferroviario. «Con questa struttura ampia e diversificata, siamo gli unici in Italia e tra i pochi al mondo in grado di poter offrire la gamma completa dei servizi nel settore degli impianti per il trasporto su rotaia: una carta vincente per espanderci a livello globale».

Per consolidare la leadership interna e portare avanti con successo la propria politica di internazionalizzazione il Gruppo CLF, che conta di chiudere il 2010 con 112 milioni di fatturato e un utile superiore ai 3,5 milioni, ha speso 14,5 milioni in parco macchine, acquisto di nuove aree per la logistica e reclutamento di personale qualificato, oltre che per la definitiva acquisizione della SI.FE.L. Nel 2009 gli investimenti erano stati di 7,5 milioni.

Gli addetti attuali del gruppo sono 577, ma potrebbero arrivare a toccare quota 600 alla fine del prossimo anno in seguito all’apertura del cantiere algerino e di quello previsto in Montenegro dove, assieme a un partner serbo, CLF è in pole position per aggiudicarsi i lavori per il ripristino della linea ferroviaria Bar-Vbrnica: una commessa da 6 milioni di euro.

Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
PRS International
Responsabile account:
Mario Pinzi (Titolare)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere