ECONOMIA e FINANZA
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Come investire in borsa con rischio limitato

16/12/10

Investire in borsa con un rischio limitato e predefinito ora è possibile, persino senza ricorrere alle costosissime obbligazioni strutturate. Se ti sembra troppo bello per essere vero continua a leggere

Per costruire una strategia a capitale garantito facciamo subito un esempio concreto. Immagina di avere un capitale di 40.000 euro da impiegare e di volere la garanzia di riottenerlo integro al quinto anno. Se il tuo capitale è di un “taglio” diverso, non preoccuparti. L'importante è che tu apprenda il metodo, poi gli importi sono relativi. Con quella somma possiamo acquistare il BTP 15 giugno 2015 al 3% con una spesa pari a 40.170 euro.
Noti che la scadenza del BTP combacia con la data alla quale vuoi avere la garanzia del capitale? Questa è la prima regola da seguire. Investire in titoli sicuri con scadenza non troppo breve. Tra poco comprenderai il perché.
Nell’elaborazione mi sono basato sui dati forniti da Fineco il 23 novembre 2010. Il capitale investito produrrà 525 euro di interessi fissi ogni 6 mesi. Noi, con la diligenza di un solerte scolaretto, li verseremo su un conto deposito per farli fruttare al meglio. Si tratta in fondo di un’operazione ogni sei mesi, quindi non “invasiva” dal punto di vista dell’impegno. Inoltre, dal momento che sappiamo in anticipo quali saranno le date nelle quali i proventi saranno corrisposti, sarà davvero semplice segnarsi un appunto in agenda.
Dopo un anno e mezzo avremo accumulato 1.575 euro più gli interessi degli interessi maturati sul conto deposito. A questo punto potremo investire negli ETF che preferiamo e dormire sonni tranquilli. Se anche perdessimo tutta la somma investita, eventualità impossibile perché non abbiamo usato strumenti iper speculativi come le opzioni, il rimborso del capitale a scadenza ci salverà la pelle.
Perché devo aspettare un anno e mezzo per entrare sul mercato azionario?
L’ipotesi di partenza è che tu utilizzi una banca on line che ti applica una commissione dello 0,19-0,20% sulla compravendita di azioni. Non dimenticare, infatti, che gli ETF sono a tutti gli effetti azioni scambiate in borsa.
Poiché la commissione, seppur variabile, prevede un importo minimo fisso (supponiamo di 2,95 euro per eseguito), effettuare operazioni per importi esigui diventa troppo oneroso. L’incidenza di 2,95 euro su un investimento di 100 euro sarebbe di quasi il 3%, difficile da recuperare in tempi brevi e degna del più oneroso dei fondi comuni attivi.
A partire da 1.500 euro in su, la commissione percentuale supera quella minima così non avremo problemi di nessun tipo. Peraltro durante il tempo necessario al raggiungimento della soglia di impiego i nostri soldi saranno depositati in un conto fruttifero, per cui otterremo in cambio un piccolo provento.
Il capitale non è però del tutto garantito. Questa è la giusta obiezione che vorresti farmi, vero?
In effetti una certa somma in termini attuali varrà in futuro meno in termini di potere d'acquisto a causa dell'inflazione. L’alternativa è quella di utilizzare i titoli ad indicizzazione reale, con il rischio però di dover aspettare troppo tempo prima di arrivare al raggiungimento della soglia minima.
Magari avessi 40.000 euro… ne ho molti meno. Devo rinunicare?
Certo che no. Il procedimento è assolutamente valido a prescindere dall'importo.
L’unica differenza consiste nella tempistica degli acquisti. Se ad esempio la tua disponibilità fosse di 15.000 euro, gli interessi semestrali per te ammonterebbero a 196 euro. Aspettare di arrivare a 1.500 euro diventerebbe troppo lungo. Ecco allora che potresti iniziare gli acquisti ogni due anni. Pagheresti la commissione fissa di 2,95 euro, nel nostro esempio, ma la sua incidenza sarebbe comunque dello 0,37% (2,95/787) e quindi più che accettabile per un investimento azionario.
I costi di questa strategia sono davvero minimi. Pagherai solo le commissioni di negoziazione al momento degli acquisti dei BTP e degli ETF ed al momento della vendita di questi ultimi. I BTP, infatti, andranno a scadenza da soli.
In tutto questo, però, è fondamentale NON PAGARE costi per i bonifici. In caso contrario il trasferimento dei fondi dal tuo conto corrente sul quale ti saranno accreditate le cedole dei BTP ed il conto deposito sarebbe troppo oneroso.
Dedicato alla tua felicità finanziaria



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