TURISMO
Comunicato Stampa

Concluso il workshop: "Un passo può essere un centimetro. Scalata alla sopravvivenza delle aree montane attraverso mini idee turistiche"

15/10/13

Si è svolto sabato 12 ottobre, presso la Sala Polivalente del Comune di Roburent il workshop “Un passo può essere un centimetro. Scalata alla sopravvivenza delle aree montane attraverso mini idee turistiche”: un momento di confronto e di scambio di idee e proposte di professionisti per i territori cosiddetti marginali.

Durante i lavori sono stati illustrati recenti studi che riguardano il concetto di autenticità dell'esperienza turistica, è stata presentata la coop monregalese "ITur" e il progetto "PROin Pamparato", ma soprattutto sono state fatte proposte e sono state raccolte opinioni utili allo sviluppo territoriale delle aree montane del monregalese.
Il workshop è stato realizzato a cura di “Progetto29”, network professionale multidisciplinare per lo sviluppo di reti territoriali finalizzate alla crescita sostenibile della risorsa turismo, che lo ha promosso in occasione del suo primo anniversario.
Ai lavori ha fatto seguito, domenica 13, la riunione annuale dei membri di Progetto29, che hanno discusso le prospettive del network e la realizzazione di progetti comuni.


Sintesi dei lavori di sabato 12 ottobre

I saluti dell'Amministrazione sono stati portati dall’assessore al turismo, Viviana Costa, che ha parlato delle problematiche legate alle nascenti Unioni di comuni, in cui si assimilano i territori per numero di abitanti ma non si tiene conto del fatto che nelle località turistiche ci sono dei picchi di presenze notevoli e che quindi i problemi sono diversi da quelli di località in cui il numero di presenze è costante nel corso dell’anno. Gli impatti del turismo nelle aree marginali, le difficoltà di bilancio sempre presenti e, soprattutto, lo spopolamento sono altri temi trattati dall'assessore. In particolare quest’ultimo, causa di un'ulteriore marginalizzazione dovuta al fatto che un comune riesce a far sentire la sua voce in base alla sua dimensione, per cui i microcomuni come Roburent hanno grandi difficoltà in questo senso.

È intervenuta poi Nadia Farchetto, presidente dell'associazione Monregaltour, che dopo aver introdotto l'associazione e le sue attività ha presentato la Cooperativa Itur, che gestisce l’ufficio turistico del Comune di Limone Piemonte, ed è inoltre partner della Provincia di Savona nella gestione degli uffici di informazione turistica dei Comuni di Savona, Albisola Superiore, Spotorno, Noli, Pietra Ligure, Loano, Alassio e Laigueglia. Gestisce inoltre il Museo Civico e la Gipsoteca Bistolfi di Casale Monferrato ed è responsabile dell’apertura dei monumenti della Città; Itur gestisce poi, in collaborazione con l’Associazione Monregaltour, le aperture dei monumenti del Sistema Urbano Integrato di Mondovì (Museo della Ceramica, Museo della Stampa, Torre Civica del Belvedere, Sale del Vescovado, Chiesa della Missione), nonché l’ufficio turistico della Città. Recentemente ha svolto il servizio di assistenza nelle sale espositive della mostra: Le Langhe di Camillo Cavour, organizzata dal Comune di Alba (18 giugno-13 novembre 2011).

Dalla Toscana è arrivato il contributo di Valentina Ferrucci, che ha parlato di “Autenticità nell'esperienza turistica. Strumento di recupero e valorizzazione di un territorio”. L’intervento ha presentato i risultati di tre anni di ricerca per il dottorato di ricerca all’università di Pisa. Un certo tipo di turista, come quello che frequenta i territori dei piccoli borghi di montagna, è sempre alla ricerca di esperienze che lo avvicinino realmente alla vita locale, e non lo facciano sentire solo uno spettatore, ma un attore, in qualche modo coinvolto nei processi e nelle attività che avvengono nelle comunità visitate. Intercettare questa esigenza e darle una risposta può contribuire al recupero e alla valorizzazione di località “marginali”.

La prima parte dei lavori si è conclusa con il varesino Roberto Croci che ha presentato il suo progetto di promozione territoriale e turistica “PROin Pamparato” , centrato sulla valorizzazione delle individualità locali e di tutte quelle abitudini, come le chiacchiere in piazza e il “dolce far niente”, che possono diventare caratteristiche di pregio per chi è ala ricerca di autenticità e di un momento di vero “slow tourism”.

Dopo l’intervallo a base di specialità dolciarie locali, delle langhe e della vicina Liguria ha preso la parola Carla Salvatici, che ha presentato la sua idea “Prendiamola sportivamente”, ovvero l'importanza e il valore del turismo sportivo per i territori montani, portando un'esperienza diretta dell'estate 2013 a Roburent: la Multi Sport Week.
Interessanti i commenti all'intervento da parte di Maurizio Chellini, allenatore di calcio della Multi Sport Week, che da turista storico di Roburent ha sottolineato vari aspetti di sicuro interesse.

Ha concluso la serie degli interventi Mauro Baldassarri, nell'insolita veste di Istruttore di Nordic Walking e non come esperto di contenuti, comunicazione e web. Con “Non solo scalate: alle volte basta camminare”, ha presentato un'idea pratica da realizzare nei territori montani: il “nordic walking park” certificato dalla Scuola Italiana Nordic Walking, indicando anche la possibilità di realizzarlo in tempi brevi e con risorse economiche contenute anche nel territorio roburentese. Il sindaco Bruno Vallepiano, presente al pomeriggio ha molto gradito e si è detto interessato considerarne la realizzazione.

Al termine dei lavori ha preso la parola il sindaco di Roburent Bruno Vallepiano, nella doppia veste di presidente di Cuneo Neve e, solo in seconda battuta, di “primo cittadino” locale. Vallepiano, profondo conoscitore del suo territorio, della sua storia, del suo presente, con tutte le sue problematiche, e fortemente addentro al turismo della “Provincia Granda”, ha segnalato l'importanza indiscutibile e indiscussa del turismo invernale per il cuneese e in particolare dello sci alpino i cui numeri sono veramente importanti per l'economia dei comuni montani grandi e piccoli, nonostante i costi onerosi della gestione degli impianti di risalita. Come sindaco allo scadere del suo secondo mandato, Vallepiano ha voluto ancora una volta, come già in altre occasioni di incontro, segnalare l'importanza di iniziative di sviluppo locale tramite, anche, il turismo, soprattutto laddove, come a Roburent, lo spopolamento e la desertificazione commerciale sono una realtà difficile da gestire.

Note
Le slide degli interventi sono disponibili sul sito www.progetto29.net alla pagina “eventi”


La riunione di Progetto29 del 13 ottobre

A circa un anno dalla fondazione, il network nazionale di imprese e professionisti Progetto29 è tornato a riunirsi a Roburent per fare il punto sulle proprie attività, pianificare il futuro e tentare di concretizzare la rete in un progetto applicabile sul territorio.
Le idee si sono concentrate attorno alla proposta di generare un “format” che racchiuda in sé una serie di elementi utili allo sviluppo di attività microeconomiche, agili e adatte ai territori cosiddetti “marginali”.
Tale modello dovrebbe poi essere replicabile in territori anche strutturalmente diversi, purché accomunati da caratteristiche di marginalità quali spopolamento e desertificazione commerciale.
Il Network Progetto29 ritiene di poter utilizzare come banco di prova il territorio della futura unione di comuni entro la quale si troverà il municipio di Roburent, e si è riproposto di avviare entro i primi mesi del 2014 alcune attività ricognitive per verificare l’effettiva realizzabilità del modello.

Approfondimenti

Progetto29 è un network professionale multidisciplinare formato da imprese, professionisti e associazioni che si propone di intervenire su tutto il territorio nazionale, e non solo, con lo scopo di strutturare interventi mirati allo sviluppo di reti territoriali finalizzate alla crescita sostenibile della risorsa turismo.
Progetto29 si è riunito per la prima volta il 29 luglio 2012 per iniziativa di un gruppo di professionisti che si raccolgono intorno ad Artù (Associazione ricercatori turismo), associazione non profit che opera nella ricerca, nel marketing e nello sviluppo locale.
Per Progetto 29 la consulenza in ambito turistico ha assunto connotazioni e sfaccettature differenti ed eterogenee, distanziandosi da una semplice attività di “suggerimento” e “valutazione” per assumere sempre più un connotato di servizio. In questo modo sono nate da una parte diverse specializzazioni e dall’altra la necessità di presentare un catalogo completo di servizi da innestare nelle soluzioni di destination management o di sviluppo d’impresa.
Mettere insieme le competenze, strutturando una rete, è quindi una strategia vincente, in particolare per piccole realtà imprenditoriali. Ancora più vincente è legarsi insieme su progetti definiti, di ambito nazionale, oppure creare una rete in grado di confrontarsi con livelli superiori, anche internazionali.

www.progetto29.net info@progetto29.net



Il comune di Roburent è stato scelto come sede dell’incontro in quanto esempio di territorio nel quale attuare strategie di sviluppo multidisciplinari e per la sensibilità dell’Amministrazione comunale, che ha offerto le location dei lavori. Il paese è un piccolissimo comune con 541 residenti divisi fra il capoluogo, le frazioni di Pra e Sangiacomo e la borgata Cardini. È situato a 800 metri di altitudine, sul largo costone che digrada sulla destra orografica del torrente Roburentello, nell’area situata a cavallo tra le Valli Corsaglia e Casotto.

www.comune.roburent.cn.it



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