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Cosa sono i Crediti per la Formazione Continua

14/03/13

La normativa per gli ordini professionali degli avvocati e dei consulenti del lavoro: quali sono le leggi, gli obblighi per l'acquisizione di crediti formativi e i corsi da frequentare

La formazione professionale continua ha la finalità generale di favorire l’acquisizione di nuove conoscenze, capacità , abilità e competenze utili ad affrontare i cambiamenti che si manifestano in campo economico, finanziario, legale, culturale, sociale ed aziendale e, di conseguenza, consentire ai professionisti l'adeguato aggiornamento professionale.
La manovra finanziaria 2011 bis, approvata nel 14/09/2011 ha posto al centro dell’interesse della vita lavorativa di ogni professionista l’aggiornamento professionale al fine di rispondere in maniera efficace ed efficiente ai continui mutamenti economici, sociali e culturali connessi allo svolgimento del proprio lavoro. A tal fine, lo stesso provvedimento ha introdotto l’obbligo per tutti i professionisti di seguire corsi di formazione continua e di accumulare, ogni anno, un determinato numero di crediti. La partecipazione ai corsi di aggiornamento professionale, infatti, consente l’acquisizione di crediti formativi, ossia, di un punteggio assegnato dall’ente di formazione come attestazione delle competenze acquisite.
Sono molti gli ordini professionali che si sono dotati di un apposito regolamento interno nel quale hanno previsto l’obbligo della formazione continua. E’ il caso, per esempio, dell’Ordine degli avvocati e dei consulenti del lavoro. Ciascuno di questi ordini professionali oltre ad indicare le regole e le modalità per lo svolgimento della formazione, riconosce ad alcuni enti la possibilità di rilasciare i crediti formativi necessari per l’aggiornamento professionale dei propri iscritti al termine della frequenza di master e corsi accreditati.

La formazione continua per i consulenti del lavoro.
A partire dal 1 gennaio 2011 tutti i consulenti del lavoro, iscritti all'albo, sono obbligati a conseguire un numero di crediti formativi pari a 50 (di cui 6 afferenti materie di ordinamento professionale e codice deontologico) nell'arco di un biennio. Per ciascun anno, invece, è necessario conseguirne almeno 16. Al fine dell'ottenimento dei crediti formativi, è utile sapere che oltre alla frequenza di master consulenti del lavoro ed corsi accreditati per consulenti del lavoro è possibile seguire una serie di eventi organizzati dai consigli provinciali di riferimento, nonché corsi on line. 
Entro il 28 febbraio prossimo, tutti i consulenti del lavoro sono obbligati a presentare al consiglio provinciale di riferimento, una dichiarazione che attesti la frequenza dei corsi di formazione accreditati relativi al biennio 2011/2013. Il mancato assolvimento di questo obbligo viene considerato un illecito disciplinare.

La formazione continua per gli avvocati.
Anche per gli avvocati iscritti all’albo e per i praticanti abilitati al patrocinio è previsto l’obbligo di mantenersi aggiornati e migliorare la loro preparazione professionale attraverso la partecipazione a corsi di formazione continua che consentono l’acquisizione di crediti formativi. Nel triennio 2011/2013 il regolamento per la formazione continua degli avvocati stabilisce che i crediti da conseguire sono 75, di cui almeno 15, per ciascun dei primi due anni, afferenti materie relative all’ordinamento forense e alla deontologia. Anche in questo caso, gli eventi formativi che consentono l’ottenimento dei crediti sono numerosi. Oltre alla partecipazione ad appositi master e corsi accreditati per avvocati è possibile il riconoscimento per la partecipazione a giornate di studio, seminari, convegni o corsi on line.
Analogamente a quanto accade per i consulenti del lavoro, il mancato rispetto dell’obbligo di aggiornamento costante viene riconosciuto da parte dell’ordine di riferimento come illecito disciplinare. 

Come scegliere i corsi migliori.
La frequenza di un master e corsi accreditati per consulenti del lavoro o master e corsi accreditati per avvocati proprio perché costituisce un importantissimo momento di crescita e sviluppo professionale deve essere frutto di una scelta particolarmente ponderata e consapevole. 
La prima scelta riguarda l’ente di formazione che deve garantire affidabilità e qualità nei contenuti della formazione. Il secondo ed importantissimo criterio di scelta è quello del riconoscimento dei crediti formativi; oltre a verificare che il corso prescelto rilasci i crediti è necessario verificare che gli stessi siano riconosciuti dall’ordine professionale di appartenenza. Non ultimo, uno degli elementi qualificanti di un corso è rappresentato, senza dubbio, dalla "faculty", ossia, dalla qualità del corpo docente che sarà coinvolto nella formazione. Pertanto è utile prendere informazioni sul corpo docente e sulle qualifiche e competenze possedute, sebbene lo spessore professionale elevato della faculty non costituisce da solo un elemento qualificante. Per questa ragione si suggerisce anche di verificare con attenzione le testimonianze degli ex corsisti e cosa dicono circa le modalità didattiche, il trasferimento del know-how e delle competenze acquisite, perché molto spesso il “fare aula” richiede dei “talenti” che sono più individuali che professionali, e possono essere indipendenti dallo spessore della professionalità dichiarato.



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