ECONOMIA e FINANZA
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Dati sconfortanti, Campania al terzo posto. Il rilancio è possibile!

06/06/16

Ancora il segno meno per le aperture di nuove attività. Il Presidente della Confesercenti, si può ripartire!

Secondo uno studio della Confesercenti le imprese che chiudono i battenti in Italia sono di piu rispetto alle nuove imprese che decidono di aprire un'attività commerciale.
Il settore più colpito resta la ristorazione, seguita da attività come bar e negozi in centro città.
I dati sono sconfortanti in testa la regione Sicilia che segna con -16.655 di imprese chiuse. A seguire la Lombardia con -14.327 e al terzo posto la Campania, che nonostante le chiusure sono più delle aperture resta ferma a -13.922 imprese che hanno deciso di chiudere.
Tra le città di capoluogo ad avere il peggior calo di attività e Roma che sta subendo il calo in maniera globale di attività.
Non solo la ristorazione ad avere il peggio risultato, ma anche settori come abbigliamento,gioiellerie,negozi di oggettistica e imprese locali di artigianato stanno subendo un brusco calo.
Anche se i consumi sono aumentati rispetto a qualche anno fa non si può parlare di ripresa effettiva perche ancora lievi e poco efficaci a superare la crisi che attanaglia piccole imprese e negozi pubblici. Commenta il Presidente della Confesercenti il Dott Massimo Vivoli, la ripresa è possibile. Noi abbiamo proposto fitti a canone concordato e cedolare secca per le imprese che decidono di aprire in uno dei 600mila negozi sfitti nei centri urbani.
Ci sarebbe bisogno anche di sgavi pensati ad indurre imprese a fare assunzioni. Purtroppo i fitti non calano, le tasse aumentano e le imprese si trovano con le spalle al muro.
A Caserta le chiusure superano di gran lunga le nuove aperture, la città si sta svuotando e la soluzione sembra sia lontana.
Tra le tante imprese che chiudono però ci sono aziende che decidono di investire come il proprietario amministratore della ditta Floraleventi, leader nel settore addobbi per matrimoni che ha la propria sede in provincia di Caserta.
Noi abbiamo intervistato il proprietario, il Sig.r Giuseppe Viggiano che spiega;
noi operiamo nel settore floreale dal 1949,già mio nonno, Giuseppe appunto,era un mastrofiorista specializzato nella realizzazione addobbi per cerimonie. Noi come nuova generazione abbiamo deciso di investire solo in questo ramo offrendo ai nostri clienti un'ampia scelta di composizioni e arredo per cerimonie.
La nostra dedizione al lavoro ci ha portato clienti gestori di location che ci hanno affidato la parte floreale e organizzativa delle cerimonie per i loro clienti, siamo attenti alle esigenze dei nostri sposi, cerchiamo di dare un significato ad ogni realizzazione.
Quest'anno abbiamo ricevuto il premio come migliore azienda 2016 per quanto riguarda l'addobbo floreale.
Volevo precisare che la premiazione non è stata fatta a noi ma ai nostri clienti, perchè senza di loro noi non avremmo mai ottenuto pareri favolrevoli.

Spiega cosi il titolare di una delle ditte in Campania più ricercate in ambito addobbi floreali.
In poco tempo diventata il punto di riferimento di sposi e di fioristi specializzati che si affidano a loro per il completamento delle loro realizzazioni.
Questa testimonianza fa capire che ci sono ditte che creano occupazione nonostante la morsa della crisi e le tasse che non accennano a calare.
Imprenditori coraggiosi che fanno bene il loro lavoro dovrebbero essere finanziati e avvantaggiati offrendo loro la possibilità di creare nuovi posti di lavoro.
Ma servono anche soluzioni nuove per un contrasto mirato alla desertificazione delle aree urbane, un intervento che ci aiuterebbe a difendere la vivacità dei centri storici con aperture di attività di artigianato e prodotti tipici dei territori collocati che aiuterebbe la ripresa commerciale e incrementerebbe il turismo, offrendo loro un servizio che in alcuni luoghi è inesistente.
Comunicato stampa dal sito www.matrimonio.com,



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