ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Del Re al Festival della Vita

19/03/24 Lazio (Roma)

Si è tenuto ieri a Roma il Festival della Vita presso il Palazzo Valentini, organizzato dalla Associazione AiSlO, in cui è intervenuto anche il Direttore di Sviluppo Impresa l'Ing. Pasquale Del Re.

iMGDel Re ha così commentato l'evento appena conclusosi ringraziando gli organizzatori e i presenti:

"Sono felice e orgoglioso di aver partecipato a questo straordinario convegno dove ho parlato della necessità di creare un ponte di connessione tra le generazioni analogiche e quelle digitali.
Mi sento di ringraziare l'organizzazione e in particolare Maria Grazia De Angelis (Presidente AiSlO), Don Ampelio Crema (Presidente Festival della Vita), l'On. Fabrizio Santori (Consigliere Capitolino), Virginia Barrett per la conduzione e il Consigliere Antonio Giammusso per aver promosso questo importante evento. Il convegno ha presentato il tema "Vivere è... COMPRENDERE sé stessi e gli altri per un'azienda a misura d'uomo" e ha ospitato relatori di cui ho particolarmente apprezzato l'intervento: Raffaele Mazzarella, Francesca Gagetti, Fernando Cecchini (Responsabile Sportello Mobbing FIT-CISL Lazio), Virginia Vandini (Presidente Associazione "Il valore del femminile") Evaldo Cavallaro (Docente e Psicoterapeuta) e Michele Petrucci (Consulente di Direzione di Impresa e Formazione Manageriale).
Un ringraziamento particolare va al Centro Culturale San Paolo per la collaborazione e alla Dott.ssa Maria Antonia Spartà (Vice Questore della Polizia di Stato) che a margine dei lavori ci ha omaggiato dei suoi auguri per i progetti in corso.

Nel mio intervento ho parlato di un argomento che, a mio avviso, riveste un'importanza cruciale nel mondo del lavoro contemporaneo: il ponte tra le generazioni analogiche e quelle digitali. In un'epoca in cui l'innovazione tecnologica avanza a passi da gigante, è fondamentale comprendere che il valore non risiede né esclusivamente nell'esperienza tradizionale, né solamente nella conoscenza delle nuove tecnologie. Ci troviamo di fronte a una realtà in cui le generazioni più anziane portano con sé un bagaglio di esperienze preziose, frutto di anni di lavoro e dedizione, mentre i giovani digitali incarnano l'innovazione, la creatività e la versatilità proprie della nuova era tecnologica. Tuttavia, anziché vedere queste due realtà come opposte o in competizione, dovremmo considerarle come complementari. Un patto generazionale nel campo lavorativo può generare un valore e un profitto che vanno ben oltre la somma delle parti.

Le generazioni più anziane possono trasmettere conoscenze, competenze e saggezza acquisita nel corso degli anni, offrendo un punto di vista più consolidato e una prospettiva storica preziosa. Allo stesso tempo, i giovani digitali possono portare freschezza, innovazione e competenze tecniche all'avanguardia, aprendo nuovi orizzonti e prospettive di crescita. È proprio attraverso la collaborazione e lo scambio reciproco che possiamo ottenere i risultati migliori. Le aziende che riescono a creare un ambiente di lavoro inclusivo, dove le diverse generazioni si sentono valorizzate e rispettate, possono ottenere un vantaggio competitivo significativo. Insieme, possiamo costruire ponti che superino le barriere generazionali e abbraccino il meglio del passato e del presente. Questo è il momento di abbracciare il cambiamento e di impegnarci a costruire un futuro lavorativo più inclusivo, collaborativo e redditizio per tutti."



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