SALUTE e MEDICINA
Articolo

Dieta e gravidanza

10/06/11

Per tutte le mamme in dolce attesa, ecco tanti consigli utili da seguire riguardanti la dieta durante la gravidanza.

Durante la gravidanza è fondamentale un buono stato di salute, che deriva anche da una corretta alimentazione prima e durante lo stato di gravidanza.
Per prevenire l’insorgenza di numerose patologie neonatali, è consigliabile seguire una dieta equilibrata. Una dieta ipocalorica della madre, infatti, comporta un minor peso alla nascita del bambino esponendolo a malattie, malformazioni e una percentuale più alto rischio di mortalità perinatale.
Anche mangiare troppo o iniziare la gestazione sovrappeso può arrecare danni al nascituro e alla madre, per questo è consigliabile mantenere la nutrizione entro certi limiti e non abusare del cibo seguendo il detto secondo il quale “bisognerebbe mangiare per due”.
Aumentare troppo di peso o iniziare una gravidanza sovrappeso e non contenere l’incremento ponderale, può esporre il feto al diabete gestazionale, con conseguenti malformazioni, e la madre al diabete di tipo 2, contraibile anche a distanza di anni dalla gravidanza. Altra patologia che si lega all’aumento eccessivo di peso è la gestosi, che comporta un’alterazione della pressione arteriosa, edemi e proteine nelle urine.
L’apporto calorico deve essere riconsiderato e aumentato, ciò significa un aumento di circa 150 calorie nel primo trimestre che possono essere portate a 300 nel secondo e terzo trimestre.
Durante la gravidanza l’aumento di peso è fisiologico ma a questo si lega anche un maggior dispendio di energie legato allo sviluppo del feto, della placenta e di altri organi, quali il seno. L’aumento ponderale del peso è compreso tra i 10 e i 14 chili, ma varia molto in base alle condizioni fisiche della gestante, questi valori sono riferibili a una donna normopeso; se, invece, si è sovrappeso, l’aumento ponderale dovrebbe attestarsi attorno ai 7-10 chili, al contrario, se si è sottopeso i chili presi dovrebbero essere 15-17.

Per la crescita ottimale del feto è bene che la dieta sia equilibrata, aumentando il consumo di certe sostanze nutritive ed evitandone delle altre, dannose per la salute del bambino.

Proteine: costituiscono la base della materia, sono necessarie per lo sviluppo dei tessuti e degli organi del feto. Queste dovrebbero essere circa il 20% del fabbisogno energetico giornaliero, in gravidanza il loro consumo dovrebbe essere aumentato di 6 grammi al giorno.
Le proteine si trovano in latte e derivati, pesce, carne e uova. Per integrare l’apporto proteico ma anche di calcio si può consumare un litro di latte in più del solito o 100 grammi di formaggio magro.

Acido Folico e ferro: le diete occidentali spesso forniscono poco ferro e folati, per questo è necessario aumentare l’apporto di queste sostanze, sia durante la gravidanza ma anche prima del concepimento. L’acido folico è la vitamina B9 che previene alcune malformazioni, come la spina bifida, ed è utile alla formazione di emoglobina. La vitamina B9 si trova soprattutto nelle verdure a foglia verde (broccoli, spinaci, asparagi, lattuga), cereali, arance, fegato, legumi e alcune varietà di frutta come kiwi e limoni. Alcuni prodotti alimentari (cereali, latte UTH, succhi di frutta) sono stati fortificati, ossia hanno subito un’aggiunta da parte delle case produttrici di acido folico, rendendoli più adatti per le donne in gravidanza.
Il ferro si trova invece nella carne, nei cereali integrali, nelle verdure verdi, nei legumi e nelle uova.

Fosforo: è utile nel mantenimento del rapporto calcio/fosforo, previene malformazioni ossee, difficoltà nella crescita e altre patologie. E’ presente in una grande quantità di alimenti (carne, legumi, latte, pesce, verdura), le donne in gravidanza dovrebbero consumarne circa 1200mg al giorno.

Calcio: importante per lo sviluppo scheletrico del feto, il consumo durante tutta la gestazione dovrebbe essere di 1200mg al giorno.

Vitamine: durante la gravidanza sono importanti soprattutto determinate vitamine, quali: vitamina B12, vitamina A, vitamina C e vitamina D.

Zuccheri: preferibili quelli ad assorbimento lento, come quelli presenti in pane integrale, pasta, riso, cereali e legumi. Gli zuccheri semplici contenuti nei dolci e nelle bevande dovrebbero essere ridotti o evitati.

Grassi: durante la gravidanza è bene ridurre i grassi animali (burro, formaggi, carne) e aumentare l’apporto di grassi di origine vegetale, come quelli presenti nell’olio extra vergine d’oliva, o gli acidi grassi poli- insaturi contenuti nel pesce.

Durante la gravidanza, è bene evitare cibi troppo elaborati o di difficile digestione, come i fritti o eccessivamente grassi, ridurre l’uso del sale da cucina e dei dadi da brodo, evitare assolutamente il consumo di alcolici, responsabili di serie malformazioni e ritardi mentali.
Se non si è immuni alla Toxoplasmosi, è importante evitare la carne cruda o poco cotta, compresi gli insaccati, e lavare accuratamente le verdure e la frutta.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Fdbweb srl
Responsabile account:
Simona Tortora (Public Relations Manager)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere