EDITORIA
Comunicato Stampa

Dire addio alla fame nervosa. Trucchi e ricette per farcela di Rosanna Bellanich. Ed. Psiconline

28/04/14

Dire addio alla fame nervosa. Trucchi e ricette per farcela di Rosanna Bellanich, Edizioni Psiconline nella collana Punti di Vista, la nostra recensione.

Anna seduta davanti alla scrivania della dietista del poliambulatorio raccontava che era molto preoccupata perché da un po’ di tempo quasi tutte le sere si abbuffava di cioccolato e di brioche senza riuscire a farne a meno.
“Tutta colpa della fame nervosa! La fame nervosa mi fa mangiare e non riesco a fermarmi.

Se solo potessi farmi passare questa tremenda fame nervosa…!”

Giovanni: “…Ma poi mi succede che, quando qualche volta apro il pensile della cucina per prendere qualcosa, vedo le brioche di mia moglie, sa mia moglie è magra e non deve fare la dieta, dicevo quando apro il pensile della cucina mi si apre la voragine. Mi prende la fame nervosa e devo mangiare qualche brioche”.

Che cosa hanno in comune Anna, Giovanni, Maria, Rosa, Giuseppe?
La FAME NERVOSA!
Già… proprio così… la FAME NERVOSA!!! Eh sì proprio lei…

“Avere fame è una sensazione sgradevole, che ci fa stare male. Diventiamo irritabili, i nostri pensieri si concentrano sulla ricerca di cibo, tutto appare di secondo ordine rispetto al bisogno primario di ingoiare calorie.
Ma che significato ha avere fame? Perché è così importante saper riconoscere la fame e dargli un significato?
Innanzitutto la fame vera e propria è una sensazione che ci viene dallo stomaco e non da altre parti del corpo, fatta eccezione per quelle poche persone in cui la fame si manifesta con una specie di cefalea.
Alcuni la fame la chiamano “vuoto allo stomaco”, altri “crampi”, altri ancora “buco”. Qualcuno prova un leggero senso di nausea. Altri provano come un bisogno di masticare, di muovere le mandibole. Qualcun altro, prova un leggero dolore alla testa che passa mangiando. Ma sapete qual è la primissima manifestazione della fame, proprio la primissima, prima ancora di sentirci irritabili o avere vuoto o crampi allo stomaco? È l’immagine del cibo! Proprio così.
Voi siete lì tranquilli che vi fate gli affari vostri e in quel momento… blin! Prende forma nella vostra mente l’immagine del cibo“.

“Molto probabilmente, quello che vi costringe
a mangiare a crepapelle non è fame nervosa, ma è…
FAME vera e propria, legittima FAME!“

"Ma se desiderate dimagrire il segreto è fare le cose dolcemente, pian piano mangiando solo un po’ di meno e muovendosi un po’ di più".

Con un linguaggio semplice e una forma diretta e scorrevole, comprensibile anche per chi non è addetto ai lavori, utilizzando esempi e schemi pratici, metafore e simpatici aneddoti, l’autrice conduce il lettore attraverso un’autoriflessione a comprendere le difficoltà e le problematiche del suo comportamento alimentare.

Riportando alcuni dialoghi esemplificativi con pazienti ambulatoriali e numerosi suggerimenti pratici, l’autrice con professionalità e competenza fornisce utili informazioni scientifi che e particolari strumenti operativi che portano il lettore a fronteggiare con maggiore creatività e competenza il suo fastidioso comportamento alimentare e provare finalmente a liberarsene.
L’autrice lo affianca e lo assiste passo dopo passo, lo aiuta a sviluppare l’auto-osservazione e la consapevolezza necessarie a ritrovare in se stesso nuovi modi e nuove capacità di azione, mirati alla ricerca di risorse e soluzioni personali e innovative.

Il lettore scopre così che è possibile cambiare, e la soluzione va cercata dentro di noi.
La padronanza consapevole delle nostre emozioni e delle nostre sensazioni (fisiologiche) può permetterci di digerirle e di gestirle…
In questo modo potremo finalmente DIRE ADDIO ALLA FAME NERVOSA!



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