Dj Aniceto, come si combatte la droga in un mondo 2.0

ANICETO, è stato definito Dj antisballo, in Tv con Piero CHiambretti è membro della Consulta per le politiche antidroga a Palazzo Chigi.

Lorella Cuccarini, Malika Ayane, Flavio Briatore, Elena Santarelli, Marco Melandri, Giorgio Panariello, Bruno Arena, Paola Perego, Vincenzo Mollica, Lucio Presta, Caterina Balivo, Elenoire Casalegno, Emanuele Filiberto, Simona Ventura, Alfonso Signorini, Eva Henger, Nek, Rossella Brescia, Alvin, Roberta Bruzzone, Costanza Caracciolo, Miriana Trevisan, Ana Laura Ribas, Emma Marrone, sono solo alcuni dei supervip che contribuiscono alla campagna di sensibilizzazione contro le dipendenze del Dj Aniceto su Twitter, retwittando i suoi post.
Dj Aniceto trascorre tutto il suo tempo libero informandosi, per evidenziare quei fatti e quelle notizie che possono aiutare i giovani a stare lontano dalle droghe e da tutte le forme di dipendenza per poi diffonderle tramite twitter: "I ragazzi vanno sempre di corsa, sono
cresciuti con gli sms, e questo microblog offre lo spazio sufficiente per lanciare uno slogan, uno spunto, chi vuole può approfondire
l'argomento cliccando sul link". Tramite i tanti personaggi famosi che amplificano i suoi messaggi per la vita, la sua campagna raggiunge
centinaia di migliaia di followers.
Durante le sue serate in discoteca Aniceto ha sempre cercato di lanciare messaggi positivi, nella sua lunga carriera di DJ si è imbattuto, vedendo con i suoi occhi, in tanti, troppi ragazzi che fanno abituale uso di sostanze stupacenti, droghe e superalcolici (non meno dannosi), ha sempre cercato di dissuaderli, poi la televisione gli ha dato spazio e così il suo messaggio si è amplificato: "adesso con i social network se ne puo' parlare ancora di più per capire insieme il valore della vita e quanto sia migliore sotto tutti gli aspetti, credetemi e fidatevi, senza bisogno di additivi chimici!!!"
Per queste campagne Aniceto non guadagna soldi, ma come ama tanto ripetere: "solo tanto amore e con questo impegno ho dato senso alla mia vita".
Il nostro Dj, crede sinceramente che in questo mondo si possa ancora fare qualcosa senza aspettarsi necessariamente niente in cambio, "siamo purtroppo abituati ai costi mostruosi della politica, ai super compensi, agli sprechi, ma non è sempre vero". Dj Aniceto è membro della Consulta per le Politiche Antidroga a Palazzo Chigi, ha partecipato a numerosi incontri e non ha mai pensato di pretendere un compenso, ritiene sia necessario, per chi ne ha la possibilità, adoperarsi per il sociale: "occorre riequilibrare questa società, altrimenti non si va da nessuna parte, un mondo dove solo una piccolissima parte della popolazione sta bene è purtroppo destinato all'estinzione, possiamo ancora fare molto, bisogna solo crederci davvero."
Con questa sua iniziativa su Twitter Aniceto vuole anche gridare ai politici di fare molto di più per queste problematiche: "nei discorsi elettorali il tema delle tossicodipendenze è praticamente assente, in generale si è fatto poco per i giovani che quindi si sentono sempre più abbandonati dalla Politica e dallo Stato, fuori da ogni contesto costruttivo se non perfino in balia di realtà di spaccio nei peggiori casi di degrado sociale. La situazione in Italia è drammatica perché non si intravede futuro, manca il lavoro e quindi la dignità è sotto i piedi; ma invece di mollare, arrendersi ai soliti diversivi che annientano la nostra personalità e ci ammazzano, questo è il momento cruciale per non abbattersi, perché il vero potere non è quello in mano agli spacciatori o ai trafficanti no. Il potere è solo nelle nostre mani, insieme, uniti, possiamo fare tantissimo per il nostro futuro e per quello delle prossime generazioni."
L'intento "politico" di Aniceto è togliere consensi alla droga! "Per usare una metafora: ogni pugno in faccia che non diamo a noi stessi lo diamo non solo alle droghe ma al mercato schifoso (passategli il termine) che vive della nostra morte. Ogni volta che un giovane, ma anche un adulto, ha le palle di rifiutare cocaina e quant'altro vince."

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Mario Guarini (Direttore)

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