DL sostegni ter, bus turistici: “Al senato le proposte per ripartire e riconoscere nostro ruolo nel turismo"

“Rappresentiamo le “ruote” del turismo e stiamo tentando di uscire da una situazione di grande difficoltà iniziata col sopraggiungere della pandemia, oramai 2 anni fa – prosegue il presidente di AN. BTI Riccardo Verona– e nell’audizione di oggi abbiamo chiesto al Governo di aiutare il nostro comparto con delle proposte mirate....

“Oggi siamo intervenuti in Commissione Bilancio al Senato nell’ambito delle audizioni sul decreto legge n.4/2022 recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’ emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico” per rappresentare alle imprese (oltre 6000 ad oggi) e dei lavoratori (circa 25 mila) dell’Associazione Bus Turistici Italiani (AN.BTI) e dare voce alle loro esigenze e richieste”. Così in una nota Riccardo Verona, presidente dell’AN.BTI. “Rappresentiamo le “ruote” del turismo e stiamo tentando di uscire da una situazione di grande difficoltà iniziata col sopraggiungere della pandemia, oramai 2 anni fa – prosegue – e nell’audizione di oggi abbiamo chiesto al Governo di aiutare il nostro comparto con delle proposte mirate: 1) Istituire rimborsi specifici nell’ambito del turismo per il settore bus turistici: prevedere, infatti, 15 milioni indistintamente per le circa 6.000 imprese del trasporto turistico, unitamente alle 300 imprese di trasporto commerciale di linea ci preoccupa perché senza precisi paletti l’esiguità del fondo difficilmente potrà fungere da effettivo ristoro; 2) Erogare ristori per il rinnovo del parco rotabile delle imprese di AN.BTI, con il rifinanziamento di 10 milioni di euro (analogamente a quanto previsto per il trasporto di linee commerciali), destinato al ristoro delle rate di finanziamento o dei canoni di leasing; 3) Allineare e ridurre le accise sul gasolio commerciale per rendere il turismo italiano competitivo. Siamo convinti – conclude Riccardo Verona – che con queste misure il settore potrà affrontare con serenità la ripresa e tornare a regime, tornando a garantire un grande indotto a tutto il Sistema Paese”.