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DOL CARE: partenio (Tanacetum parthenium), Levagen®+ e Ficocianina contro i dolori localizzati

Dol Care è un integratore alimentare a base di Levagen® +, Partenio e Ficocianina. Particolarmente indicato per gli stati di tensione localizzata, in particolar modo a livello di testa e cervicale. Il suo utilizzo è indicato in particolare per la funzionalità articolare, per contrastare i disturbi del ciclo mestruale e per gli stati di tensione localizzata.

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PARTENIO (Tanacetum parthenium)
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Il partenio (Tanacetum parthenium) è una pianta originaria dell’Europa sud orientale, diffusa anche in Australia e Nord America, usata per secoli dalla medicina popolare.
Il partenio, nome scientifico Tanacetum parthenium (L.) Sch.Bip., è una pianta erbacea perenne molto aromatica appartenente alla famiglia delle Compositae (Asteraceae). Il nome Tanacetum deriva dalla parola greca athanasia, che significa “immortale”, in relazione alla persistenza della sua fioritura, mentre partenio trae origine dal greco parthenos, “vergine”, in riferimento all’uso della pianta anche nei disturbi ginecologici. In inglese è conosciuto come feverfew, per le sue proprietà febbrifughe.

Originario dell’Asia minore, il partenio è diffuso in Europa, America settentrionale e meridionale e nella regione del Caucaso; in Italia cresce nei luoghi incolti, sugli argini dei fiumi, lungo le strade, dal mare alla zona montana. Può raggiungere un’altezza di 80 cm; presenta fusti quadrangolari abbastanza ramificati e pubescenti nella parte superiore, foglie alterne pennate o bipennatosette, lunghe fino a 10 cm e divise in 5-9 segmenti con bordi crenulati. Le infiorescenze, che compaiono in luglio-agosto, hanno la struttura tipica delle Compositae (Asteraceae) e ricordano quelle della camomilla: fiori ermafroditi tubulari gialli disposti in capolino con diametro variabile da 15 a 22 mm, fiori femminili ligulati bianchi lunghi 5-10 mm. Sono sorretti da lunghi peduncoli e riuniti in gruppi di 5-30, formando dei corimbi.

La pianta è nota fin dall’antichità, Dioscoride ne suggeriva l’impiego per tutti i disturbi di tipo infiammatorio e come antipiretico, nel Medioevo era utilizzata come “precursore” dell’aspirina; è stata impiegata per secoli come pianta ornamentale e la si ritrovava nei giardini di tutta Europa. Ancora oggi, per le sue proprietà antipiretiche, analgesiche e antinfiammatorie, è utilizzata come rimedio nella medicina popolare in molte parti del mondo. L’interesse della ricerca nei confronti del partenio è cresciuto nel secolo scorso, dopo la pubblicazione sui quotidiani inglesi di diversi articoli relativi all’abitudine, di coloro che soffrivano di emicrania, di masticarne qualche foglia per lenire o prevenire gli attacchi di mal di testa.

Il suo principio attivo più importante è un lattone sesquiterpenico, il partenolide, la cui somministrazione mostra effetti analgesici e antinfiammatori. Particolarmente efficace contro il mal di testa, il partenolide sembra essere in grado di ridurne frequenza e intensità. È un rimedio conosciuto fin dall’antichità contro febbre e stati infiammatori, come i dolori mestruali.
L'uso popolare del partenio per il trattamento del comune raffreddore, emicrania, febbre, mal di testa e artrite è stato confermato dalle significative attività antinfiammatorie, antipiretiche e analgesiche evidenziate dalla ricerca preclinica e sull’uomo. Nella moderna fitoterapia il partenio trova il suo utilizzo peculiare nella profilassi dell’emicrania e nel suo trattamento in acuto. Il partenolide, infatti, è in grado di inibire il rilascio da parte dei neuroni trigeminali di CGRP (calcitonin gene-related peptide), una piccola proteina coinvolta nei meccanismi che generano il mal di testa, contribuendo così al contrasto dell’emicrania da parte degli estratti di partenio.

Studi preclinici su modelli animali hanno mostrato l’efficacia degli estratti idroalcolici di partenio nell’alleviare anche dolori di tipo osteoarticolare, infiammatorio, neuropatico e nocicettivo.
Dal punto di vista clinico una recente revisione sistematica ha identificato sette studi controllati e randomizzati (alcuni dei quali risalenti agli anni 80’ del secolo scorso) che hanno esaminato gli effetti del partenio e dei suoi estratti sull’emicrania, con risultati contrastanti. I periodi di trattamento variavano da 8 settimane a 8 mesi, con dosaggi da 6,24 mg a 150 mg al giorno, ed è stata rilevata una significativa eterogeneità nelle tipologie di estratto utilizzate.
Nello studio più recente (2012), 69 donne con emicrania sono state trattate per 10 settimane con partenio (150 mg al giorno), agopuntura o una combinazione dei due, mostrando miglioramenti significativi nella qualità della vita e nei livelli di dolore. Tuttavia, l'agopuntura sembrava più efficace, sebbene non in modo statisticamente significativo.

Due studi hanno esaminato un estratto commerciale di partenio ottenuto con CO2 supercritica (MIG-99) mostrando risultati contraddittori. Nel primo studio 147 adulti con emicrania sono stati assegnati in modo casuale a una delle quattro condizioni di trattamento comprendenti il placebo oppure 6,24, 18,75 o 56,25 mg di estratto di partenio al giorno. Il trattamento, durato 12 settimane, non ha evidenziato un effetto profilattico significativo rispetto al placebo. Nel secondo studio, durato 16 settimane e che ha coinvolto 218 pazienti assegnati in modo casuale ad assumere 18,75 mg di partenio o il placebo, il trattamento con l’estratto ha ridotto significativamente la frequenza degli attacchi.

Nella prima fase di uno studio crossover controllato con placebo, per due mesi sono stati somministrati 100 mg di foglie di partenio in polvere a 57 adulti con emicrania che frequentavano una clinica della terapia del dolore per due mesi. Nella seconda fase, sulla base del disegno incrociato dello studio, i partecipanti hanno consumato per un mese il partenio o il placebo. L’assunzione del partenio è stata associata a una riduzione significativa dell’intensità del dolore, del vomito e della fotofobia. Un altro studio crossover ha esaminato l'effetto delle foglie essiccate di partenio (assunzione giornaliera media di 82 mg di partenio e 2,19 μmol di partenolide) in 76 adulti con emicrania per 4 mesi, mostrando una riduzione del numero degli attacchi, ma non della loro durata. In un altro studio che ha coinvolto 50 adulti con emicrania, l'assunzione di 143 mg di estratto di partenio (contenente 0,5 mg di partenolide) non ha avuto un effetto profilattico maggiore rispetto al placebo, sebbene sia stata associata a una minore assunzione di farmaci sintomatici.

Infine, un altro studio con 17 pazienti con emicrania ha confrontato l'assunzione di partenio fresco liofilizzato in polvere con il placebo, mostrando una migliore efficacia clinica del trattamento con partenio.
Per quanto riguarda la sicurezza, il partenio è stato generalmente ben tollerato e gli effetti collaterali, come infiammazione della mucosa orale, dermatite e disturbi gastrointestinali quali diarrea e flatulenza, sono stati lievi e reversibili.

Un recentissimo studio clinico in doppio cieco, randomizzato e controllato con placebo, ha esaminato gli effetti del partenio su vari fattori immunologici e della coagulazione in 60 individui sani, valutandone anche i potenziali effetti avversi. I partecipanti hanno assunto 250 mg di estratto acquoso secco di partenio (540 μg di partenolide) o il placebo ogni giorno per 2 settimane. I risultati emersi dallo studio suggeriscono che il partenio può avere proprietà anticoagulanti e un ruolo di regolazione nel sistema immunitario negli individui sani, oltre che non avere mostrato effetti collaterali significativi e gravi risposte infiammatorie.

LEVAGEN® + una PEA di alta qualità, altamente biodisponibile ad efficacia scientificamente provata
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La palmitoiletanolamide (PEA) è un lipide endogeno simile agli endocannabinoidi. Presente in piccole quantità negli alimenti (soia, arachidi e tuorlo d'uovo), la PEA è prodotta naturalmente dal nostro organismo in situazioni di stress, dolore o di infiammazione. Tuttavia, la sua sintesi può essere alterata in alcune condizioni croniche e la sua produzione diminuisce con l'età.
La PEA è un'ammide di un acido grasso saturo a lunga catena appartenente alla famiglia delle N aciletanolamine. È composta da una molecola di acido palmitico e da un gruppo etanolaminico.
Alla famiglia delle N-aciletanolamine, appartiene il principale rappresentante degli endocannabinoidi: l'anandamide.
I cannabinoidi sono un gruppo di sostanze chimiche che si legano a specifici recettori omonimi, e svolgono un ruolo fondamentale nella gestione del dolore (7). Sebbene la PEA faccia parte delle N-aciletanolammine, non ha proprietà psicotrope.
La PEA agisce attraverso molteplici vie di segnalazione e diversi meccanismi d'azione nell'organismo. Ha molti effetti, analgesico, antinfiammatorio, che la rendono un ingrediente attivo utile per trattare il dolore e l'infiammazione, ma anche per contribuire al rilassamento e migliorare la qualità del sonno.
Una meta-analisi condotta su 1.484 pazienti dimostra che l'assunzione di PEA contribuisce a una riduzione significativa del dolore cronico (qualunque sia la sua origine: nocicettivo, neuropatico e nociplastico) (8).
Inoltre, uno studio in vivo ha dimostrato che la PEA ha la capacità di attraversare la barriera emato-encefalica, garantendo così un'azione a livello cerebrale (9).
La PEA Levagen®+ è una PEA sicura e ben tollerata perché si tratta di un attivo endogeno prodotto naturalmente dall'organismo e ha il vantaggio di non provocare effetti secondari (10).
Uno studio del 2020 (11), effettuato su un campione di 94 individui adulti sani che soffrono periodicamente di cefalea, ha dimostrato come l’azione di 450 mg di Palmitoiletanolamide (PEA) contenuto nel Levagen®+ sia paragonabile a quella del classico ibuprofene, e garantisca mediamente una più rapida risoluzione del problema (101 min vs 106 min).

FICOCIANINA, pigmento blu dalle straordinarie proprietà
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La Ficocianina, un pigmento naturale che dona alla Spirulina il suo caratteristico colore blu-verde, è molto più di un semplice colorante. Questa sostanza unica non solo impreziosisce visivamente, ma è ricca di proprietà benefiche che possono trasformare la salute umana in modi sorprendenti.
E’ una molecola estratta dall'alga Arthrospira Platensis, una proteina 100% naturale ed un ingrediente chiave responsabile di numerosi benefici per la salute. Ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e immunostimolanti, può agire come un potente inibitore naturale nei processi flogistici e può prevenire molti disordini associati agli stress ossidativi, rinvigorendo il sistema immunitario e rafforzando la membrana cellulare. Con il suo uso continuativo può essere un ottimo coadiuvante per: scarsa efficienza del sistema immunitario, stress quotidiano, carenza di attenzione e concentrazione, astenia psico-fisica, perdita di tono e sbalzi d'umore, chelazione dei metalli pesanti, eliminazione delle tossine, riduzione del colesterolo, remineralizzazione, regolazione metabolica di carboidrati e lipidi, carenza di nutrienti, bilanciamento degli zuccheri nel sangue, può contrastare efficacemente lo stress ossidativo causato dai radicali liberi, aiutare quando si hanno ricorrenti problemi di infiammazione, dolori articolari e/o muscolari diffusi o localizzati, stati di affaticamento, esercizio fisico e allenamento intenso, disturbi autoimmuni, la ficocianina può aiutare a ridurre naturalmente l'infiammazione, il dolore e migliorare il benessere.

ERBORISTERIA ARCOBALENO suggerisce, in caso di dolore localizzato, l’assunzione di DOL CARE (https://www.erboristeriarcobaleno.it/prodotto/dol-care-15-stick-gusto-menta/) che rappresenta l’alternativa naturale ai classici farmaci analgesici e antinfiammatori. I suoi principi attivi naturali, non sono solo utili contro cefalee ed emicranie, ma aiutano ad alleviare anche altre forme di dolore provocate da infiammazione (es. dolori articolari).
Il colore blu del prodotto è dato dalla presenza di Ficocianina, uno dei principali componenti attivi dell’Alga Arthrospira platensis. Si tratta di un pigmento responsabile della captazione della luce solare nelle alghe blu-verdi che vanta numerose proprietà benefiche, tra cui spiccano quelle antiossidanti ed antiinfiammatorie, evidenziate da studi clinici che hanno sottolineato l’importanza della molecola nella difesa dai radicali liberi causati da stati infiammatori.

FONTI:
• https://www.micuro.it/enciclopedia/pharma/partenio
• https://www.therascience.com/it_it/levagenit?srsltid=AfmBOorRchvHmYVUTe32so3XlxZ1A_ejxirpaDdFpjy3Etm8aihGvPT0

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
1. Wider B, Pittler MH, Ernst E. Feverfew for preventing migraine. Cochrane Database of Systematic Reviews 2015, Issue 4. Art. No.: CD002286.
2. Lopresti AL, Smith SJ, Drummond PD. Herbal treatments for migraine: A systematic review of randomised-controlled studies. Phytother Res. 2020 Oct;34(10):2493-2517. doi: 10.1002/ptr.6701.
3. Mohammadreza Ataollahi, Ebrahim Akrami, Mehdi Kalani, Malek Zarei, Mahsa Rostami Chijan, Massih Sedigh-Rahimabadi, Hiva Alipanah. Evaluation of anticoagulant and inflammatory effects of Tanacetum parthenium (L.) in a randomized controlled clinical trial, Journal of Herbal Medicine, Volume 36, 2022, 100613.
4. EMA/HMPC/587578/2009 - Community herbal monograph on Tanacetum parthenium (L.) Schulz Bip., herba
5. WHO Monographs on selected medicinal plants – vol. 2; World Health Organization, Geneva 2002
6. Mazzanti G, Dell’Agli M, Izzo A. Farmacognosia e fitoterapia: basi farmacologiche ed aspetti applicativi. Piccin, 2020
7. (1) Système cannabinoïde et douleur : quelle place en thérapeutique ? Julie Desroches, Pierre Beaulieu. Rev Med Suisse 2008; volume 4. 1505-1513
8. (2) Paladini, Antonella, Mariella Fusco, Teresa Cenacchi, Carlo Schievano, Alba Piroli, et Giustino Varrassi. « Palmitoylethanolamide, a Special Food for Medical Purposes, in the Treatment of Chronic Pain: A Pooled Data Meta-Analysis ». Pain Physician 19, no 2 (février 2016): 11 24.
9. (3) Artamonov, M., O. Zhukov, I. Shuba, L. Storozhuk, T. Khmel, V. Klimashevsky, A. Mikosha, et N. Gula. « Incorporation of Labelled N-Acylethanolamine (NAE) into Rat Brain Regions in vivo and Adaptive Properties of Saturated NAE under x-Ray Irradiation ». Ukrains’kyi Biokhimichnyi Zhurnal (1999 ) 77, no 6 (2005): 51 62.
10. (4) Artukoglu, Bekir Berker, Chad Beyer, Adi Zuloff-Shani, Ephraim Brener, et Michael Howard Bloch. « Efficacy of Palmitoylethanolamide for Pain: A Meta-Analysis ». Pain Physician 20, no 5 (juillet 2017): 353 62.
11. Briskey, D., Ebelt, P., Steels, E., Subah, S., Bogoda, N. and Rao, A. (2022) Efficacy of Palmitoylethanolamide (Levagen+TM) Compared to Ibuprofen for Reducing Headache Pain Severity and Duration in Healthy Adults: A Double-Blind, Parallel, Randomized Clinical Trial. Food and Nutrition Sciences,13, 690-701.



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