ERGOTIONEINA: un possibile alleato contro le malattie neurodegenerative
L’ergotioneina è una sostanza antiossidante riscontrabile in diversi alimenti, tra cui funghi, fagioli, crusca d’avena e alimenti fermentati: evidenze scientifiche emerse a più riprese suggeriscono che questa sostanza rappresenti un importante nutriente dietetico per la prevenzione di una varietà di malattie infiammatorie, cardiometaboliche e neuro-degenerative.
Ergotioneina è un composto organico formato dagli aminoacidi istidina, cisteina e metionina. Negli ultimi anni, l’ergotioneina ha attirato l’attenzione per i suoi effetti benefici nella modulazione dei disturbi autoimmuni. Negli ultimi anni, l’ergotioneina ha attirato l’attenzione anche per le sue proprietà antiossidanti, come ad esempio nelle malattie caratterizzate da un’elevata ossidazione e nei casi di artrite reumatoide e morbo di Crohn (Halliwell, B et al., 2018).
Secondo studi scientifici, è stata osservata una diminuzione dei livelli di ergotioneina in alcune patologie come le malattie infiammatorie croniche, i disturbi cardiovascolari e l’ischemia, il che suggerisce che l’ergotioneina possa svolgere un ruolo protettivo chiave in varie condizioni patologiche (Tsiantas, K et la., 2021).
L’organismo umano non sintetizza autonomamente questo amminoacido, pertanto deve integrarlo.
Si tratta di una molecola antiossidante stabile che non si degrada a temperatura elevata e pH elevato. L'ergotioneina non è sintetizzata da piante e animali, compreso l'uomo - riferiscono i ricercatori - Pertanto, LE si ottiene attraverso fonti alimentari, principalmente da funghi commestibili come Agaricus bisporus, Lentinula edodes, Pleurotus ostreatus e Grifola frondosa. E' stato segnalato che queste specie di funghi possiede un alto contenuto di LE, che è considerata una molecola per la longevità ed è indicata come vitamina della longevità, in quanto svolge un ruolo importante nella prevenzione dell’aterosclerosi.
Come è scritto in uno studio pubblicato sul Journal of Cardiovascular Pharmacology: «l’ergotioneina ha dimostrato di svolgere un’azione protettiva contro la tossicità cellulare, dovuta ad alti livelli di glucosio, e di avere la capacità di contrastare la senescenza delle cellule endoteliali che rivestono i vasi sanguigni, attraverso la regolazione dell’attività di due proteine regolatrici della longevità, le sirtuine 1 e 6».
LE PROPRIETÀ DELL’ERGOTIONEINA
L’ergotioneina (EGT) è un amminoacido antiossidante molto potente, senza odore e sapore a causa del suo insolito gruppo tione. Si trova prevalentemente in organi o cellule dove vi è un alto stress ossidativo.
L’ergotioneina è più potente del coenzima Q10 nell'attività antiossidante, per la sua efficacia maggiore nel proteggere ed eliminare i radicali liberi. L’EGT, in diversi studi, ha dimostrato sopprimere l’espressione del fattore alfa di necrosi tumorale (TNF-α) e MMP-1 (che giocano ruoli importanti per l’invecchiamento cutaneo).
Le nostre pareti intestinali assorbono facilmente l'ergotioneina, consentendole di entrare nel flusso sanguigno. A differenza di altri aminoacidi, l'ergotioneina utilizza una proteina trasportatrice unica chiamata OCTN-1 per facilitarne l'assorbimento nei tessuti come il fegato, i reni, i globuli rossi e, soprattutto, la pelle. Questi tessuti possiedono una straordinaria capacità di accumulare selettivamente l'ergotioneina, creando una riserva che può essere utilizzata nel tempo. Questo processo di accumulo selettivo suggerisce la potenziale importanza dell'ergotioneina per la salute di specifici organi e tessuti, con particolare attenzione alla protezione della pelle.
L’ ergotioneina ha un’emivita prolungata nel corpo umano associata a numerosi benefici per la salute, poiché consente al composto di esercitare i suoi effetti protettivi per un periodo prolungato. Ecco alcuni dei principali approfondimenti sulla salute relativi all’ergotioneina:
• neuroprotezione: è stato dimostrato che l'ergotioneina ha proprietà neuroprotettive, potenzialmente utili nella prevenzione di malattie neurodegenerative come il Parkinson e l'Alzheimer.
• Effetti antinfiammatori: la sua azione antinfiammatoria può aiutare a mitigare l’infiammazione cronica, che è un fattore di rischio per molte malattie, tra cui quelle cardiovascolari e il cancro.
• Supporto del sistema immunitario: l'ergotioneina può supportare il sistema immunitario proteggendo le cellule immunitarie dallo stress ossidativo, migliorando così la loro funzione.
• Potenziale antietà: combattendo lo stress ossidativo, l'ergotioneina può contribuire a rallentare il processo di invecchiamento e a prevenire le malattie legate all'età.
Diversi studi hanno evidenziato il potenziale dell’ergotioneina nelle applicazioni sanitarie:
• Uno studio pubblicato nel Giornale degli integratori alimentari hanno scoperto che l’integrazione di ergotioneina ha portato a un miglioramento dei marcatori di stress ossidativo e infiammazione negli individui anziani.
• Ricerca in Journal of Neurochemistry hanno dimostrato che l'ergotioneina potrebbe proteggere i neuroni dai danni causati dalla beta-amiloide, una proteina associata al morbo di Alzheimer.
• Uno studio clinico riportato nel europeo Journal of Nutrition hanno suggerito che l’ergotioneina potrebbe ridurre il rischio di malattie cardiovascolari abbassando la pressione sanguigna e migliorando la funzione endoteliale.
L'aminoacido vegetale L-Ergotioneina sta diventando sempre più riconosciuto e popolare per i suoi effetti. In combinazione con i BETAGLUCANI, il suo funzionamento è ulteriormente potenziato.
I betaglucani, che appartengono ai polisaccaridi, sono naturalmente presenti nelle pareti cellulari di funghi, lieviti, batteri, alghe e alcune piante. Si tratta di carboidrati complessi che hanno numerosi benefici, e nel corpo sono presenti principalmente nelle cellule del sistema immunitario e nel fegato.
In questo contesto di prevenzione e reversione dell’invecchiamento, i funghi più efficaci risultano essere quelli più ricchi in metaboliti bioattivi noti per i loro effetti antiossidanti e anti-aging. Tra i metaboliti di maggiore interesse, i funghi risultano essere ricchi in ergotioneina, amminoacido solforato derivante dell’istidina.
Diversi studi scientifici hanno dimostrato le sue proprietà antiossidanti, neutralizzando radicali liberi, inibendo la produzione di ossidanti da parte degli ioni metallici e regolando l’attività di enzimi implicati nello stress ossidativo. Recentemente l’ergotioneina è stata definita dal professor Robert Beelman come “vitamina della longevità”, in quanto è stato dimostrato che è in grado di contrastare l’invecchiamento, migliorare in generale lo stato di salute ed estendere la life span [1].
Tra i vari funghi quelli in cui è stato dimostrato un elevato quantitativo di ergotioneina e quindi dotati di proprietà anti-aging sono:
• Boletus edulis o porcini,
• Coprinus comatus o fungo dell’inchiostro,
• Grifola frondosa o Maitake e
• Volvariella volvacea [2, 3, 4].
Un altro fungo noto per le sue proprietà anti-aging è il GANODERMA LUCIDUM o Reishi, che è stato definito “fungo dell’immortalità” per il suo elevato quantitativo di antiossidanti. Da almeno 2000 anni il Reishi è conosciuto per la sua capacità di promuovere la salute e la longevità, rafforzare il sistema immunitario e ridurre il rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari, neurodegenerative e neoplastiche. Negli ultimi anni la comunità scientifica ha anche convalidato tali “saggezze popolari” [5, 6, 7]».
UN FUNGO ANTI-AGING DEL CERVELLO
Un altro fungo noto per le sue proprietà benefiche è l’HERICIUM ERINACEUS, che risulta particolarmente attivo a livello del sistema nervoso centrale e per questo definibile come “anti-aging del cervello. Nella medicina cinese l’Hericium erinaceus è da lungo tempo conosciuto per possedere proprietà terapeutiche, oggi supportate anche dalla ricerca scientifica. Questo fungo in particolare è noto per i suoi effetti antiossidanti, immunomodulanti, antitumorali e benefici sul sistema nervoso, prevenendo demenze, disordini neurodegenerativi e migliorando le funzioni cognitive [8].
Studi condotti nel Laboratorio di Neurobiologia e Fisiologia Integrata dell’Università di Pavia (DBB) diretto dalla professoressa Paola Rossi hanno confermato e dimostrato che i metaboliti di Hericium erinaceus migliorano le performance cognitive e locomotorie in modelli preclinici sia adulti sia anziani, inducendo la neurogenesi, aumentando la trasmissione sinaptica e diminuendo lo stress ossidativo e l’infiammazione a livello ippocampale e cerebellare [9, 10].
Praticamente l’Hericium erinaceus regola diversi pathways a livello cerebrale e aumenta significativamente la formazione di nuovi neuroni a livello dell’ippocampo e del cervelletto nel modello preclinico determinando un ringiovanimento cognitivo, in particolare della memoria di riconoscimento, paragonabile a circa 20 anni nell’uomo. In altre parole, l’integrazione con l’Hericium erinaceus sembra poter migliorare le funzioni cognitive correlate alla memoria di riconoscimento da circa 80 a 60 anni [10].
Risulta fondamentale sottolineare che il contenuto di molecole bioattive nei diversi funghi può variare in relazione a:
• parte del fungo analizzata (micelio, primordio e sporoforo);
• ceppo isolato;
• metodica e condizioni di coltivazione;
• metodologia di estrazione.
Per queste ragioni, è essenziale caratterizzare e standardizzare gli estratti per poter riprodurre gli effetti desiderati e dimostrati. Infatti, grazie alla tecnica dell’HPLC e alla collaborazione con il Centro Grandi Strumenti (Pavia) e il Laboratorio di Micologia diretto dalla Professoressa Elena Savino (DSTA, Università di Pavia), abbiamo quantificato il contenuto di alcuni metaboliti nelle diverse parti del fungo H. erinaceus. Questo studio ha evidenziato che il primordio di H. erinaceus risulta essere lo stadio di crescita più ricco in ergotioneina, seguito da micelio e poi sporoforo, e che l’erinacina A è presente a livello del micelio e gli ericenoni C e D sono prodotti dal corpo fruttifero.
In conclusione, i funghi medicinali possono essere considerati “anti-aging naturali”, utili per mantenere l’omeostasi dell’organismo e per prevenire patologie correlate con l’invecchiamento e, in un’ottica di medicina integrata, in supporto alla medicina convenzionale, per la cura e il miglioramento della qualità di vita dei pazienti».
Attualmente l’ergotioneina è ancora oggetto di numerosi studi, relativi ad esempio alle patologie respiratorie acute o ai problemi cutanei. Tuttavia, la fonte comune sottostante risiede nel meccanismo dell’infiammazione. Questo, infatti, esprime la differenza sostanziale di questa sostanza che non si comporta come gli antiossidanti classici ma come un antiossidante “antinfiammatorio”.
Un‘altra caratteristica che distingue questa sostanza dagli altri antiossidanti è che possiede un’emivita molto lunga nell’organismo, pari a circa trenta giorni, in rapporto a quelle degli antiossidanti classici, che variano da 30 secondi a trenta minuti. All’ergotioneina vengono associati quindi notevoli effetti positivi per le funzioni cognitive, per la vista, l’immunomodulazione, la salute polmonare, le funzioni riproduttive nonché diversi benefici a livello cutaneo. Tuttavia l’organismo non può sintetizzarla in alcun modo, pertanto, occorre integrarla con l’alimentazione o con gli integratori. Alcuni autori la ritengono simile a una vitamina, indispensabile per il buon funzionamento delle cellule.
FONTI:
• https://www.medicinaintegratanews.it/le-proprieta-anti-aging-dei-funghi-medicinali/
• British Journal of Nutrition Ergotioneina: un micronutriente alimentare sottovalutato e necessario per un invecchiamento sano? (https://www.cambridge.org/core/journals/british-journal-of-nutrition/article/ergothioneine-an-underrecognised-dietary-micronutrient-required-for-healthy-ageing/92CED7FF201A9FB23BEAFF0D3EAD7316)
• Nachimuthu S., Kandasamy R., Ponnusamy R., Deruiter J., Dhanasekaran M., Thilagar S., 2019, 'L-Ergothioneine: A Potential Bioactive Compound from Edible Mushrooms', pag. 391-407. In: Agrawal D., Dhanasekaran M. (eds) Medicinal Mushrooms. Springer, Singapore
• https://www.nature.com/articles/d42473-020-00227-4
• https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7653990/
• https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38036238/
• https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/19390211.2020.1854919
BIBLIOGRAFIA:
1. Beelman RB, Phillips AT, Richie JP Jr, Ba DM, Duiker SW, Kalaras MD. Health consequences of improving the content of ergothioneine in the food supply. FEBS Lett. 2022 May;596(10):1231-1240. doi: 10.1002/1873-3468.14268.
2. Lo YC, Lin SY, Ulziijargal E, Chen SY, Chien RC, Tzou YJ, Mau JL. Comparative study of contents of several bioactive components in fruiting bodies and mycelia of culinary-medicinal mushrooms. Int J Med Mushrooms. 2012;14(4):357-63. doi: 10.1615/intjmedmushr.v14.i4.30.
3. Stilinović N, Čapo I, Vukmirović S, Rašković A, Tomas A, Popović M, Sabo A. Chemical composition, nutritional profile and in vivo antioxidant properties of the cultivated mushroom Coprinus comatus. R Soc Open Sci. 2020 Sep 2;7(9):200900. doi: 10.1098/rsos.200900.
4. Wu JY, Siu KC, Geng P. Bioactive Ingredients and Medicinal Values of Grifola frondosa (Maitake). Foods. 2021 Jan 5;10(1):95. doi: 10.3390/foods10010095.
5. Boh B, Berovic M, Zhang J, Zhi-Bin L. Ganoderma lucidum and its pharmaceutically active compounds. Biotechnol Annu Rev. 2007;13:265-301. doi: 10.1016/S1387-2656(07)13010-6.
6. Chuang MH, Chiou SH, Huang CH, Yang WB, Wong CH. The lifespan-promoting effect of acetic acid and Reishi polysaccharide. Bioorg Med Chem. 2009 Nov 15;17(22):7831-40. doi: 10.1016/j.bmc.2009.09.002.
7. Wachtel-Galor S, Yuen J, Buswell JA, Benzie IFF. Ganoderma lucidum (Lingzhi or Reishi): A Medicinal Mushroom. In: Benzie IFF, Wachtel-Galor S, editors. Herbal Medicine: Biomolecular and Clinical Aspects. 2nd ed. Boca Raton (FL): CRC Press/Taylor & Francis; 2011. Chapter 9.
8. Friedman M. Chemistry, Nutrition, and Health-Promoting Properties of Hericium erinaceus (Lion’s Mane) Mushroom Fruiting Bodies and Mycelia and Their Bioactive Compounds. J Agric Food Chem. 2015 Aug 19;63(32):7108-23. doi: 10.1021/acs.jafc.5b02914.
9. Brandalise F, Cesaroni V, Gregori A, Repetti M, Romano C, Orrù G, Botta L, Girometta C, Guglielminetti ML, Savino E, Rossi P. Dietary Supplementation of Hericium erinaceus Increases Mossy Fiber-CA3 Hippocampal Neurotransmission and Recognition Memory in Wild-Type Mice. Evid Based Complement Alternat Med. 2017;2017:3864340. doi: 10.1155/2017/3864340
10. Ratto D, Corana F, Mannucci B, Priori EC, Cobelli F, Roda E, Ferrari B, Occhinegro A, Di Iorio C, De Luca F, Cesaroni V, Girometta C, Bottone MG, Savino E, Kawagishi H, Rossi P. Hericium erinaceus Improves Recognition Memory and Induces Hippocampal and Cerebellar Neurogenesis in Frail Mice during Aging. Nutrients. 2019 Mar 27;11(4):715. doi: 10.3390/nu11040715.
11. L’emivita prolungata dell’ergotioneina è associata a numerosi benefici per la salute, poiché consente al composto di esercitare i suoi effetti protettivi per un periodo prolungato. Ecco alcuni dei principali approfondimenti sulla salute relativi all’ergotioneina:
12. neuroprotezione: È stato dimostrato che l'ergotioneina ha proprietà neuroprotettive, potenzialmente utili nella prevenzione di malattie neurodegenerative come il Parkinson e l'Alzheimer.
13. Effetti antinfiammatori: La sua azione antinfiammatoria può aiutare a mitigare l’infiammazione cronica, che è un fattore di rischio per molte malattie, tra cui quelle cardiovascolari e il cancro.
14. Supporto del sistema immunitario: L'ergotioneina può supportare il sistema immunitario proteggendo le cellule immunitarie dallo stress ossidativo, migliorando così la loro funzione.
15. Potenziale antietà: Combattendo lo stress ossidativo, l'ergotioneina può contribuire a rallentare il processo di invecchiamento e a prevenire le malattie legate all'età.
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