ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

FENAFI - Presentato un piano occupazionale per agenti in attività finanziaria e collaboratori di società di agenzia in attività finanziaria

23/07/15

Il Presidente Avv. Martorano ed il VicePresidente Dr. Limoncelli, proseguendo la presentazione in tutta Italia del piano occupazionale per agenti in attività finanziaria e collaboratori di società di agenzia in attività finanziaria ideato dalla Fenafi, Federazione nazionale delle società finanziarie, hanno fatto tappa a Napoli

FotoA Napoli oggi, 21 luglio, nel corso di un convegno che ha visto tra i relatori sia il presidente della Fenafi avv. Santo Alfonso Martorano, che il vicepresidente dr. Marco Limoncelli, sono state illustrate alcune iniziative congiunte delle società federate per offrire delle opportunità di lavoro ad agenti in attività finanziaria e collaboratori.
Ad esporre i dettagli della novità l’avv. Santo Alfonso Martorano, presidente della Fenafi.
“E’ stata istituita una banca dati finalizzata a facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro tramite i curricula pervenuti alla Federazione, banca dati a cui potranno attingere le società e le aziende di credito federate. Ciò aprirà un ventaglio di opportunità in un contesto di crisi occupazionale.
E’ possibile inviare i curricula all’indirizzo info@fenafi.it fino al 31 agosto indicando in oggetto la dicitura “Istanza di inserimento nella banca dati Fenafi- agenti in attività finanziaria / collaboratori di agenti in attività finanziaria e di società di mediazione creditizia”.
Il VicePresidente dr. Marco Limoncelli ha spiegato i dettagli della normativa relativa all’istituzione del nuovo albo 106 per le società finanziarie. La scadenza per fare il salto è fissata a febbraio prossimo.
Ci saranno molti costi nel passaggio al nuovo albo per queste società che comunque stanno ancora creando opportunità occupazionali. “Se le società finanziarie devono sostenere degli oneri simili a quelli delle banche, allora dovrebbero poter acquistare il denaro dalla BCE, agli stessi costi degli istituti bancari” affermano congiuntamente.
“Occorre bilanciare contrapposte esigenze. Da una parte l’esigenza di avere società finanziarie solide e non improvvisate, dall’altra quella di tutelare le piccole imprese, che sono comunque, in ogni settore, alla base del tessuto produttivo italiano. E’ importante puntare sulla verifica dei requisiti richiesti e sulla formazione, perché a svolgere attività finanziaria dovrebbero essere solo soggetti con solidi studi giuridici ed economici. In tal senso la Federazione nazionale delle società finanziarie ha voluto istituire la banca dati.“ www.fenafi.it



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