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Fiducia e Sfiducia

15/09/20

Come affrontare la Vita nel modo migliore

FotoQuando incontriamo una persona nuova istintivamente la osserviamo incuriositi per saperne di più sul suo conto. Vogliamo conoscere i suoi gusti, le sue opinioni ed il suo vissuto. Siamo guidati dalla famosa “sensazione di pelle” che ci aiuta a captare nella moltitudine individui a noi più congeniali. Vogliamo circondarci di belle persone, ne sentiamo la necessità perché, in fondo, siamo animali sociali adatti a stare nel branco.
Alcuni di noi purtroppo invece sono restii ai nuovi incontri, se ne stanno per conto proprio solitamente, incapaci di rapportarsi agli altri in modo corretto. Conoscono l’isolamento in cui si autocondannano, pieno di timore, ma non conoscono la solitudine esistenziale, quella che ti induce a comprendere che abbiamo tutti una sola vita e che dobbiamo vivere pienamente ogni istante che ci viene concesso. Queste persone di solito non hanno avuto la forza di reagire ai dolori della vita, quelli che ognuno di noi deve affrontare. Esse sono in balia degli eventi cercando di risolvere le situazioni varie in superficie, senza affrontare il problema più profondo, quello all'interno di se stessi. Continuano così ad annaspare e, purtroppo molto spesso, ricadono nel corso della vita sempre negli stessi errori/situazioni senza capirne il motivo.
Tutti noi siamo stati feriti, chi più chi meno, è questo che abbiamo tutti in comune: le varie ferite che la vita ci porta ad avere. Quello che ci differenzia è come riusciamo ad affrontarle. Possiamo decidere di chiuderci a riccio, escludendo le persone che ci procurano dispiaceri, oppure possiamo decidere di comprendere il perché le cose accadono, cosa induce il prossimo a comportarsi in una data maniera nei nostri confronti.
Se lo facciamo scopriremo che la causa principale di tutto quanto siamo noi. Noi perché siamo privi di Fiducia. Riempiamo la nostra mente con pensieri negativi riguardo ad ogni aspetto della nostra vita, convinti con arroganza di sapere già come tutto andrà a finire, cioè male, se non stiamo attenti, sempre all’erta, osservando tutto e tutti con sospetto, pronti ad aggredire o a sottrarci dalle varie situazioni se queste comportano anche solo un minimo rischio.
Sbagliamo, sbagliamo profondamente.
Siamo vivi e per questo dobbiamo accettare che, come al momento della nascita abbiamo emesso il primo vagito da soli, così stiamo continuando a vivere e così moriremo. Dobbiamo accettare la nostra solitudine esistenziale cui accennavo all’inizio, accettarla con gioia perché è positiva. Essa ci permette di entrare in contatto con la parte più profonda di noi stessi, comprendere quelle che sono le nostre vere aspirazioni perché mentre meditiamo nel silenzio, ascoltiamo le nostre sensazioni più nascoste, quelle più intime che ci permettono di prendere le decisioni giuste e di conseguenza di comportarci in modo corretto.
Dobbiamo accettare noi stessi, i nostri errori ed i nostri difetti e questo ci porterà ad avere maggiore compassione degli altri. Se lo facciamo capiremo maggiormente i motivi per i quali vengono adottati certi comportamenti e saremo anche in grado di disarmare il prossimo nel momento in cui diventa aggressivo nei nostri confronti.
Molto spesso le ferite del nostro bambino interiore ci inducono ad assumere comportamenti sbagliati e questo non dobbiamo mai dimenticarlo.
Lui è un bambino indifeso che si trova nella nostra anima e reagisce come ritiene meglio, come meglio può, in base a delle informazioni ottenute dal nostro passato.
Noi invece dobbiamo vivere nel presente insegnandogli la Fiducia nella Vita, ma soprattutto in noi stessi. Dobbiamo parlargli giornalmente in modo da tenerlo al corrente delle nostre intenzioni, rassicurandolo, facendo in modo di evitare che inneschi delle reazioni sbagliate che nel nostro fisico, a lungo andare, sono portatrici anche di malattie.
Dobbiamo avere Fiducia in noi stessi, nella nostra capacità di giudizio, perché questo ci porta la serenità. Come ho detto in altre occasioni la nostra mente è uno spazio che noi possiamo riempire di pensieri positivi o pensieri negativi: sta a noi la scelta. Ma dobbiamo porci sempre una domanda: che cosa ci guadagniamo se siamo perennemente sfiduciati, sempre certi che tutto andrà male? Riceveremo dagli altri pena, compatimento, pacche sulle spalle, frasi del tipo “Poverino/a… Come ti capisco… Mi dispiace molto”, insieme a commiserazione. Oltre a tutto ciò saremo bloccati perché al nostro interno la paura, l’ansia, la convinzione di “non essere all’altezza” di risolvere le situazioni prenderanno il sopravvento e ci ritroveremo ad essere completamente bloccati. Non saremo più in grado di decidere, vivremo continuamente in un limbo di incertezza, vivremo nello spazio della “Non Azione”.
La Vita è altro…, la Vita è meraviglia, bellezza, stupore, entusiasmo, imprevisto, gioia. Dobbiamo Viverla con Fiducia perché la Fiducia ci porta ad aprirci, ci offre miriadi di possibilità inesplorate che noi possiamo vivere semplicemente agendo, semplicemente consultando noi stessi, il nostro profondo.
Dobbiamo essere alleati della Fiducia, farne una caratteristica principale del nostro temperamento, ricordando che noi possiamo osare perché abbiamo il diritto di cercare e di percorrere la nostra strada, perché abbiamo il diritto di essere Felici. E nel caso commettessimo qualche errore, non importa, perché saremo sempre in grado di risolverlo!
Cinzia Scarpa
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