ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Fondi Europei: tolleranza zero

07/11/10

Conclusa la visita della Commissione Controllo del Bilancio

In settimana si è conclusa la visita di tre giorni in Italia – in Abruzzo e Campania - di una delegazione della Commissione controllo bilanci del Parlamento europeo che ho l’onore di presiedere. Oggetto della missione è di verificare l’utilizzo dei fondi europei in queste regioni. Nel 2012 toccherà a Calabria e Lombardia. In Europa, tra i cittadini e i parlamentari, vi è forte preoccupazione per il numero rilevante di irregolarità e frodi nell’utilizzo delle risorse comunitarie tra i 27 paesi. Un sondaggio afferma che la corruzione è tra le principali preoccupazioni dei cittadini dell’Unione. Circa 1/5 del totale delle irregolarità tra i 27 paesi sono commesse in Italia, che è anche maglia nera (contesa con un altro paio di Stati) per il numero di frodi. La missione, che sfocerà in una relazione nei prossimi mesi, è stata proficua. Con riguardo all’Abruzzo l’attenzione principale è rivolta ai fondi impegnati per la ricostruzione post-sisma; in Campania, in particolare, per i fondi destinati al ciclo dei rifiuti e alla bonifica e al rilancio del quartiere di Napoli, Bagnoli. Numerose le audizioni effettuate: i responsabili della Protezione civile, i presidenti delle Regioni, i vertici amministrativi dei Ministeri interessati; molto utili quelle del Procuratore Regionale della Corte dei Conti de L’Aquila, del Procuratore delle Repubblica di Napoli e del Procuratore Nazionale Antimafia. I fondi pubblici sono divenuti un obiettivo per la criminalità organizzata e per la mafia imprenditrice, inquinando economia legale e istituzioni, anche attraverso collusioni e corruzione. Tra i vari punti oggetto del lavoro della Commissione vi sono: la congruità delle somme utilizzate in Abruzzo rispetto a quanto realizzato; la legittimità delle deroghe alla normativa comunitaria con riferimento al sistema Protezione civile (in materia di affidamento di opere e lavori); le mancate bonifiche in Campania e il blocco dei fondi sul ciclo dei rifiuti per la procedura di infrazione contro l’Italia e l’inadeguatezza del piano presentato. Abbiamo espresso rammarico per l’assenza dei due Ministri – Tremonti e Fitto - dei quali era prevista l’audizione, in quanto talune domande dei parlamentari non hanno avuto risposta, con particolare riferimento alle strategie che il Governo intende adottare per migliorare l’utilizzo delle risorse e contrastare frodi, corruzioni e infiltrazioni della criminalità mafiosa. Stiamo lavorando anche per semplificare le procedure amministrative, rafforzare i controlli sostanziali e non solo quelli formali, eliminare inutili orpelli burocratici e realizzare la tolleranza zero contro le varie forme di illegalità che minano la credibilità delle istituzioni. I fondi pubblici servono per lo sviluppo economico, per consolidare la ricerca, per tutelare ambiente e cultura, ridurre la disoccupazione, non per consolidare la borghesia mafiosa, come troppe volte è accaduto.

Luigi de Magistris

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