AZIENDALI
Comunicato Stampa

Gessi conquista la vetta più alta dell’India e diviene la new entry delle top del made in Italy quotabili in Borsa

05/02/14

Grazie al suo inconfondibile Made in Italy, la prima azienda italiana in rubinetteria e arredo-bagno (fatturato di Gruppo 2013: 132 milioni; Ebitda: 14 milioni) si aggiudica le Imperial Towers di Mumbai, gli edifici residenziali più alti del Paese, del valore di 130 milioni di euro, e nel settore alberghiero fa suoi i prestigiosi hotel cinque stelle Ritz Carlton e ITC Gardenia Sheraton a Bangalore. Previsioni 2014: 147 milioni, +11%

Serravalle Sesia (VC)
In un momento storico dominato dalla nota crisi diplomatica tra Italia e India per la sorte dei due Marò, Gessi – leader nazionale in rubinetteria, arredo-bagno e private wellness (fatturato di Gruppo 2013: 132 milioni; Ebitda: 14 milioni) – conquista la seconda economia a più rapida crescita nel mondo, aggiudicandosi una prestigiosa commessa per la fornitura complessiva di circa 2 mila componenti per l’arredo bagno per le Imperial Towers di Mumbai, i due grattacieli residenziali più alti dell’India, mentre, nel settore alberghiero, fa suoi i primi hotel cinque stelle lusso del Paese: Ritz Carlton e ITC Gardenia Sheraton di Bangalore; forniture che, nei prossimi tre anni, la metteranno in condizione di raddoppiare il proprio turnover in quest’area.

Le Imperial Towers, cui Gessi fornisce circa 2 mila componenti per l’arredo bagno della linea Rettangolo, sono due grattacieli gemelli ad uso residenziale collocati nell’area di Tardeo, a Mumbai. Con i loro 249 metri di altezza, si attestano come gli edifici più alti dell’India. Ogni Torre è composta da 67 piani, per una superficie totale di 120.000 mq. L’intero complesso, realizzato dal noto costruttore Shapoorji Pallonji in joint venture con Dilip Thakker, ha un valore complessivo di circa 130 milioni di euro.

Nel settore alberghiero, inoltre, Gessi fornisce circa 2000 pezzi delle linee Rettangolo e Private Wellness per il primo hotel cinque stelle lusso del Paese: il Ritz Carlton, costato oltre 80 milioni di euro; e oltre 2000 elementi della linea Ovale per l’ITC Gardenia, il primo hotel della categoria platino al mondo, del valore di circa 60 milioni di euro. Entrambi gli edifici sorgono nel centro di Bangalore. «Questo successo – spiega il fondatore e AD Gian Luca Gessi, che Ernst & Young, Borsa Italiana e Confindustria hanno nominato imprenditore dell’anno 2012 del settore Fashion & Design – è reso possibile grazie all’alta qualità Made in Italy dei nostri prodotti, che ci qualificano come primo esportatore italiano del settore. In India vantiamo la più alta quota di mercato del comparto e riusciamo a competere con la concorrenza internazionale attraverso gli investimenti che effettuiamo ogni anno in Ricerca & Sviluppo, che ci hanno permesso di creare un’innovativa tecnologia per aumentare la cromatura dei sanitari, rendendoli maggiormente adatti alla qualità dell’acqua locale, e di realizzare tecnologie e prodotti specificamente pensati per rispondere alle richieste dal mercato indiano».

«Gessi è presente con i propri prodotti nelle più importanti città indiane, come Delhi, Mumbai, Bangalore e Chennai – aggiunge Gian Luca Gessi –, grazie alla nostra strategia distributiva, basata su accordi di partnership con i principali rivenditori del settore bagno locali, che ci consente di iniziare ora la penetrazione del Paese anche nel comparto cucina». E conclude: «Grazie alla vivacità del mercato indiano, che ha una spiccata sensibilità per il bello e il design, pensiamo di poter aprire, nel giro dei prossimi due anni, nuovi showroom Gessi a Dehli e Bangalore, caratterizzati da eleganza e design, e dalla presenza di un launge bar e di una spa a disposizione di tutti i visitatori. Personalmente mi auguro che, per i buoni rapporti tra Italia e India, il problema Marò venga risolto in maniera soddisfacente per entrambe le parti».

I successi di Gessi sono stati certificati in Italia da uno studio condotto da Unicredit e Bocconi, che nel volume Un’azienda in famiglia riportano Gessi tra le 14 eccellenze dell’economia reale italiana: «In termini generali – commenta Guido Corbetta, titolare della Cattedra di Strategia delle Aziende Familiari all’Università Bocconi –, una leadership familiare tende ad avere un positivo impatto sulle performance delle imprese. Le migliori sono realizzate dalle aziende guidate da leader giovani (40-50 anni). Il coinvolgimento nei CdA di consiglieri che non sono membri della famiglia proprietaria impatta positivamente sulle imprese di grandi dimensioni». Ma anche dalla nota società di consulenza strategica specializzata nei settori lusso e design, Pambianco, che propone Gessi come l’unica new entry, al nono posto, delle top 15 del Design che potrebbero essere quotate in Borsa: «Con un ottimo posizionamento competitivo, una naturale vocazione all'export e una buona capacità di resistenza alla crisi, le società del Made in Italy - spiega l'AD di Borsa Italiana, Rafaele Jerusalmi - si confermano essere ancora una volta uno dei più importanti motori di crescita del nostro Paese».

Gessi, che conta 636 dipendenti, ha attualmente in cantiere altri prestigiosi progetti in India, che potrebbero raddoppiare, se non triplicare, il suo turnover in quest’area nel giro dei prossimi tre anni, e incrementare il fatturato estero complessivo dagli attuali 80 milioni a 90 milioni (+12,5%). Secondo le previsioni del management, inoltre, il 2014 dovrebbe chiudersi con un fatturato di Gruppo intorno ai 147 milioni di euro, + 11%.

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