Giuseppe Bruno in arte Eight: un infinito sognatore e mercante di emozioni con un nuovo progetto discografico

Giuseppe Bruno, in arte Eight, frequenta il Corso Di Teologia per Laici e, nel tempo libero, si occupa di musica e anche di realizzare dei videoclip sulle sue canzoni. Non si considera ne un cantante, ne un rapper, ma solo un mercante di emozioni con un importante obiettivo: trasformare i suoi versi in musica in uno strumento di pace.

Giuseppe Bruno, in arte Eight, frequenta il Corso Di Teologia per Laici e, nel tempo libero, si occupa di musica e anche di realizzare dei videoclip sulle sue canzoni. Non si considera ne un cantante, ne un rapper, ma solo un mercante di emozioni con un importante obiettivo: trasformare i suoi versi in musica in uno strumento di pace.

‘Non cerco la fama, afferma, desidero solo che le mie parole arrivino nei cuori di chi ha bisogno, è questo il mio vero successo. La vita, ogni singolo giorno, ci sfida’.

Dopo il promettente album di esordio “Eight Human Angels”, realizza due anni dopo, nel 2012, “Mercante Di Emozioni”.
Un cd collegato a progetti per il sociale, composto da 15 tracce e che indica immediatamente, coinvolgendo l’ascoltatore in un emozionante viaggio, quali sono gli ingredienti essenziali: si parla di amore, ma anche di altri valori importanti come l’amicizia e, soprattutto, come rivelano i titoli e i testi dei due singoli estratti “Vorrei” (Feat. Mc Ivanhoe & MarkSoul) e “L’ultimo sognatore” (Feat. Dydo), sulla speranza che il mondo possa andare verso una direzione positiva.

Affiancato da ottimi collaboratori come Mc Ivanhoe, Marksoul, Dydo e da DJ Evan alla produzione, il disco contiene anche “Quello che cerchi” (Feat. Maura), per il quale è stato realizzato un primo video in cui appare il linguaggio dei segni e uno successivo, girato a Messina, con la partecipazione vocale di Giusy Marino, Steno e Mc Ivanhoe, “Grazie amico mio” (Feat. Gio) è un inno all’amicizia e “Sicilia” (Feat. Angelo Di Guardo): una splendida dedica alla sua terra d’origine.

Giuseppe Bruno ha avuto una vita difficile, per motivi legati a problemi di salute, di fronte ai quali non si è lasciato abbattere, ma ha avuto il coraggio di riuscire a costruire dentro e attorno a sé un alone di positività e di amore verso la vita, che va vissuta fino in fondo, giorno dopo giorno, osservando ciò che ci circonda e, laddove non abbiamo la possibilità di realizzare ciò che vogliamo, riuscire ad andare oltre con gli occhi della fantasia.

‘In tutte le canzoni, rivela, metto l'amore al centro perché come dico spesso è il senso di ogni cosa. Quindi nel centro c'è Dio, perché Dio è amore! Se si ama davvero, e bene, si è già felici, il resto passa tutto in secondo piano. Con la persona amata accanto si ha già tutto. L'amore cura ogni male e rende più leggere le fatiche della vita. Non importano gli errori, non importano le mancanze, non importa la stanchezza, tutti sbagliamo, tutti cadiamo, nessuno è infallibile. L'importante nella vita è amare, imparare dai propri errori, non ripetersi e quindi crescere. Solo vivendo nell'amore, anche fra alti e bassi, comprenderemo che non esiste una strada precisa o facile per raggiungere la felicità, lei è la strada stessa con i suoi sacrifici, un'opportunità da percorrere al meglio con le persone a noi care’.

Ha scelto il nome d’arte Eight, ed è lui stesso a spiegare il motivo: ‘L’infinito è un otto sognatore, un otto sdraiato e la mia voglia di sognare è infinita. Giuseppe è Eight ed Eight è Giuseppe, non mi son creato un personaggio, io sono le mie canzoni e loro parlano di me. Per me è importante essere ciò che canto’.

Successivamente ha pubblicato nel 2013 “Sempre e per sempre” proseguendo con i suoi messaggi chiari e semplici che arrivano direttamente al cuore, senza filtri. In una sua canzone scrive: Ma tu cammina vai in fondo / già lo sai che l'essenziale mai con gli occhi no, non lo vedrai. Non chiederti dov'è, dimentica i tuoi / cerca meglio e la troverai, è già dentro te.

Particolarmente coinvolgenti “La fonte della forza” (Feat. Mc Ivanhoe), dalla forte valenza autobiografica, nella voglia di risalire la china, nonostante e malgrado le avversità, “Il mio miracolo” (Feat. Gio degli Scacco Matto), l’inattesa luce sul buio, e “Preghiera” (Feat. SirOblio), rivolta naturalmente a chi da lassù è l’unica fonte, in grado di donare pace agli inevitabili tormenti esistenziali.
In fondo, la soluzione è dentro di noi e non si può cercare nelle situazioni effimere ed illusorie, che spesso abbagliano per lasciare poi un senso di vuoto indescrivibile.

Recentemente ha pubblicato un nuovo singolo “Sarò con te”, primo estratto del prossimo progetto discografico “IO L8” e a luglio sarà possibile ascoltare “Ti sento ancora qui”.

Un altro brano splendido del suo repertorio è “We can save the world”, nel quale vi è un incitamento per ogni essere umano a fare la sua piccolissima parte affinché questa salvezza sia resa possibile. Non c’è alcuna retorica nella sue parole, sia cantate che recitate, la sincerità del suo messaggio traspare ed arriva puntualmente, così come in quelle usate da lui stesso, quando commenta:

‘La mia voglia di fare e di dare cresce sempre di più e appena mi riprendo fisicamente inizierò a darci dentro con il volontariato, perché alle parole vanno anche seguiti i fatti. Credo che il mondo si possa salvare e che si possa fare in modo semplice, deve partire da noi però, noi siamo il mondo. Se ci pensiamo basterebbe poco, purtroppo non è nelle intenzioni di tutti, ma bisogna almeno provarci e cercare quelli che vogliono cambiare le cose. Anche il più lungo viaggio inizia con un passo. Sarò uno stupido sognatore … ma lasciatemi sognare’.

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