Gli artigiani di treviso: "vogliamo contribuire al rilancio della citta'"
Confartigianato Treviso, insieme ad altre Associazioni di categoria, chiede al Comune la proroga dei tempi massimi di presentazione delle osservazioni sul Pat.
“La redazione del Piano di Assetto del Territorio (Pat) del Comune di Treviso è una questione troppo importante e complessa, che tratteggia il futuro e il rilancio della nostra città, un appuntamento al quale non possiamo assolutamente mancare come imprenditori. Di conseguenza, il termine ultimo del 5 settembre 2012 per la presentazione delle osservazioni al Pat è una scadenza incongrua, vista l'imminenza delle ferie estive. Ragionevolmente, c'è bisogno di un periodo più lungo per poter offrire osservazioni serie e costruttive, concertate e condivise, con quanti come noi vivono e lavorano nel territorio. Per tale motivo, chiederemo ufficialmente all'Amministrazione comunale di Treviso di rivedere questa data, posticipandola”.
La decisione di chiedere una proroga per la presentazione delle osservazioni al Pat è stata presa giovedì sera durante una riunione organizzata da Confartigianato Treviso per i propri associati, alla quale hanno aderito anche i rappresentanti di Cna, Casartigiani ed Ascom-Confcommercio Treviso. All'incontro hanno partecipato Ennio Piovesan (vicepresidente di Confartigianato Treviso, con delega al territorio), Claudio Camilotto (rappresentante comunale di Confartigianato per la città di Treviso), Andrea Paronetto (vice segretario generale del Mandamento Confartigianato Treviso), insieme all'architetto urbanista Giuseppe Dalla Torre, che ha spiegato l'iter tecnico e tutta le implicazioni del Pat.
“Data la crucialità del tema, – ha commentato il vicepresidente di Confartigianato Treviso, Ennio Piovesan – abbiamo invitato a questa riunione preliminare anche gli artigiani associati residenti nei Comuni limitrofi alla città, poiché si tratta di un documento che necessariamente dovrà tener conto e coordinarsi con le linee di sviluppo urbanistico dei Comuni della cintura urbana. Viviamo infatti in una dimensione ormai metropolitana, dove tutto è interconnesso e collegato”.
Tutti gli artigiani si sono detti d'accordo sul bisogno di rilancio della città.
“Non c'è solo la questione del centro storico svuotato – ha dichiarato Claudio Camilotto, rappresentante comunale di Confartigianato Treviso – ma c'è anche il problema di un traffico disastroso, la mancanza di un progetto per attrarre turismo, la questione aeroporto, l'inadeguatezza di molte strutture sportive ormai vecchie e superate. Occorre uno sguardo lungimirante, capace di fare sintesi, per offrire davvero soluzioni adeguate ad una città capoluogo come Treviso”.
Subito dopo la pausa estiva, è intenzione di Confartigianato Treviso riunirsi per riprendere l'analisi ed il confronto sul Pat, avanzando proposte concrete.