Grosseto, da città di pianura malsana a Capoluogo della Maremma Toscana

Dei dieci capoluoghi di provincia toscani, Grosseto è probabilmente quello meno apprezzato, eppure questa città conserva diversi esempi di architettura romano-gotica, i suoi dintorni sono tra i più belli della nostra penisola. Per questo ed altri motivi che andremo a scoprire, ci sembra quindi opportuno, dedicare qualche parola al centro abitato più a sud della Toscana.

Grosseto è uno dei pochi capoluoghi di provincia (insieme a Bergamo, Lucca e Ferrara) il cui centro storico è rimasto completamente circondato da una cerchia di mura perfettamente integra; la città sorge nella pianura alluvionale solcata dal corso inferiore dell'Ombrone, in passato gran parte dell'area pianeggiante era occupata dal Lago Prile, che si estendeva più o meno fino alla zona occidentale della città. Nella parte a nord-est del territorio comunale, vicino alla frazione di Roselle, si trova una sorgente termale di acqua sulfurea, della stessa natura e origine delle ben più famose Terme di Saturnia; nella zona a sud-est scorre invece il Fiume Ombrone, la cui foce si trova all'interno del Parco Naturale della Maremma, poco più a sud di Principina. La parte ovest del territorio comunale infine è compresa nella Riserva Naturale della Diaccia Botrona, l'area a sud-ovest rientra nel Parco Naturale della Maremma, dove si trovano le prime diramazioni dei Monti dell'Uccellina.
Le origini di Grosseto risalgono all'Alto Medioevo, nel 973 fu un feudo di proprietà degli Aldobrandeschi, che trasformarono la città in una corte e successivamente in una civitas, contemporaneamente con il trasferimento della sede vescovile di Roselle a Grosseto. Il 4 Settembre del 1260, Grosseto combatté al fianco di Firenze nella battaglia di Montaperti e fu sottomessa a Siena fino al 1559, anno in cui la pace di Cateau-Cambrésis determinò il passaggio della città nel Granducato di Toscana. In questo periodo i Medici ricostruirono ed ampliarono le mura, ma la città risorse definitivamente nel 1776, sotto Pietro Leopoldo di Lorena che la costituì capoluogo di provincia e con il progredire della bonifica Maremmana, durante il corso del secolo successivo.
Se state trascorrendo le vostre vacanze in Toscana, sappiate che a Grosseto ci sono monumenti molto interessanti da visitare: le Mura Medicee ad esempio (ultimate alla fine del Cinquecento), la Cattedrale di S. Lorenzo (ricostruita nel 1190 sui ruderi della Chiesa di Santa Maria), il Teatro degli Industri (adibito a cinema nel dopoguerra), la Porta Vecchia (uno dei pochi resti della cinta del Trecento), il Cassero Senese, il Cassero del Sale, la Chiesa di San Pietro (la più antica della città), la Chiesa di S. Francesco d'Assisi (appartenuta ai monaci benedettini), Palazzo Aldobrandeschi, Palazzo Tognetti, Piazza Fratelli Rosselli, Piazza delle Catene, Corso Carducci, il Pozzo dello Spedale e molto altro ancora. In città e nei suoi dintorni, a partire dalla fine degli anni Cinquanta ad oggi, sono stati girati molti film di successo, come ad esempio: Non ci resta che piangere (tra Marina di Alberese e Cala di Forno), Speriamo che sia femmina (sulle colline maremmane), Il talento di Mr. Ripley (Monte Argentario), Pinocchio di Roberto Benigni (tra Marina di Alberese e il Parco Naturale della Maremma) e Manuale d'amore 3 (tra il capoluogo e Castiglione della Pescaia).

Oggi Grosseto offre tutti i servizi di una qualsiasi città moderna e soprattutto durante l'estate, attrae un numero sempre più importante di turisti, provenienti in particolar modo dalla Germania. Data la vastità e la bellezza della sua provincia, è consigliabile arrivarvi in macchina, oppure prenotare un noleggio con conducente Firenze, che vi permetterà di rilassarvi durante ogni vostro spostamento.

Caterina Pomini

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