AZIENDALI
Comunicato Stampa

Gruppo FS: il piano industriale da 200 miliardi per ottenere la leadership in Europa dell’alta velocità

Secondo gli analisti, uno dei principali problemi dell’UE è l’assenza di infrastrutture internazionali che colleghino i Paesi europei. Carenza a cui Gruppo FS sta ovviando con una serie di linee ad alta velocità, come la Milano-Parigi, e progetti ancora più ambiziosi

FotoDopo il successo della linea Milano-Parigi, Gruppo FS ha progetti ancora più ambiziosi, tra cui Parigi-Barcellona, Milano-Monaco e Amsterdam-Bruxelles: il “Financial Times” spiega come il Gruppo stia conquistando una posizione di leadership nel settore dei trasporti internazionali ad alta velocità.

Le ambizioni internazionali e l’espansione europea del Gruppo FS: l’analisi del “Financial Times”

Il noto quotidiano inglese “Financial Times” osserva come il Gruppo FS stia sfruttando la finestra di opportunità aperta dalla liberalizzazione delle ferrovie EU nel 2019 per diventare un leader europeo del trasporto su rotaie. La società guidata da Luigi Ferraris è ormai il secondo operatore di trasporto merci in Germania, e ha siglato importanti contratti in Spagna, Francia e Olanda. Oltre agli interventi e commissioni in atto, Gruppo FS sta mettendo a punto un ambizioso piano di collegamento tra le città europee. L’Amministratore Delegato Luigi Ferraris afferma: “Il nostro Frecciarossa in Europa sta viaggiando con altissimi tassi di riempimento, e tra qualche anno potrà collegare velocemente anche Milano con Monaco, in collaborazione con i tedeschi di DB, ma anche altre rotte sono fin da oggi ipotizzabili. A dimostrare questo impegno e slancio positivo del Gruppo FS in Europa ci sono anche i risultati conseguiti nelle ultime settimane, con la conquista per gara di nuove concessioni di trasporto locale in Germania, nel land di Lipsia, con la nostra Netinera o in Olanda, su strada, con i bus di Qbuzz”. In seguito al grande successo della linea Milano-Parigi, Gruppo FS ha già in cantiere un importante collegamento tra Barcellona e Parigi, e sta considerando di coprire la linea, molto richiesta, tra Amsterdam e Bruxelles. L’analisi del “Financial Times” mette in luce come gli Stati europei abbiano investito molto nei trasporti interni, mentre a mancare è proprio una rete integrata di infrastrutture che colleghino l’Unione in generale: nonostante la competizione, dunque, le prospettive di crescita sono estremamente promettenti. Le linee ad alta velocità potranno, in particolare, diventare una alternativa sempre più convincente ai viaggi in aereo.

Gruppo FS, l’AD Luigi Ferraris: “Piano Industriale da 200 miliardi per triplicare il fatturato entro il 2032”

Un simile piano di ingrandimento non potrebbe essere messo in atto senza un’adeguata opera di rinforzo delle infrastrutture: “Il nostro Piano Industriale, che traguarda al 2032, ha tra i suoi principali obiettivi la messa a terra di 200 miliardi di investimenti, 180 dei quali per potenziare e ammodernare le infrastrutture ferroviarie e stradali del paese”, ha evidenziato Luigi Ferraris. Oltre al piano di espansione europea, Gruppo FS non trascura di migliorare la rete nazionale, in particolare nell’ottica di colmare il gap infrastrutturale tra Nord e Sud. L’obiettivo, secondo quanto annunciato dall’Amministratore Delegato, è quello di “arrivare a triplicare il suo fatturato internazionale passando nei dieci anni del Piano dai circa 1,8 miliardi di euro attuali ad oltre 5”. In questo ambito, molto importante è anche il sostegno che arriva dal PNRR, che mette a disposizione del Gruppo FS ben 25 miliardi dei 200 previsti dal Piano Industriale. Nel complesso, il Gruppo punta ad aumentare la capacità del sistema ferroviario italiano del 20%.



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