AZIENDALI
Comunicato Stampa

Gruppo Santa Fe. 3 milion di euro per rifare il portale della Regione Campania? Noi lo facciamo con 150mila euro

15/06/12

Gruppo Santa Fe interviene nella bagarre scatenata dalla spesa che la Regione Campania sta sostenendo per il lancio del nuovo portale istituzionale. La Digit Campania, per lo sviluppo del sito, prenderà 3 milioni di euro.

La Digit Campania, società di proprietà della Regione Campania, ha staccato una fattura di 3 milioni di euro per rifare il sito della Regione (2,8 milioni di euro per l’esattezza). Il nuovo portale sostituirà il precedente, a sua volta sviluppato da una società a capitale pubblico regionale.

La notizia, data dal Corriere del Mezzogiorno nei giorni scorsi, ha destato scalpore nel mondo dei media ed in particolare tra la concorrenza. Gruppo Santa Fe, agenzia di comunicazione di Treviso, è intervenuta nel dibattito: “L’amministratore delegato di Digit Stefano Torda – afferma Enrico Barbieri del Gruppo Santa Fe - ha risposto ai giornalisti che chiedevano se il prezzo non fosse fuori mercato che guardassero il precedente sito per il quale si erano spesi molti soldi per poi non funzionare nemmeno. Bene. È ora di finirla di parlare di prezzi di mercato: 2,8 milioni di euro per un sito sono un’enormità. Noi per un portale di questo tipo avremmo chiesto al massimo 150mila euro, sviluppo e promozione compresi.”

Inizialmente il costo del portale della Regione Campania era di 4,5 milioni di euro, cifra scesa ai 2,8 milioni attuali. L'amministratore di Digit ha giustificato la somma dall’amministratore spiegando che c'è alle spalle un anno di progettazione e ben tre anni di costi di gestione preventivati.

Ecco le voci apparse nella scaletta dei conti:
• Sviluppo: 1.146.100,00 euro;
• Contenuti: 699.700,00 euro;
• Comunicazione: 297.600,00 euro;
• Servizi complessi: 64.302,00 euro;
• Costi generali 3% in disponibilità a Digitcampania Scarl: 64.302,00 euro;
• Costi generali 2% in disponibilità al ROO 5.1: 42.868,00 euro;
• IVA: 486.123,12 euro;
• Totale: 2.800.995,12 euro.

“È vero che ci sono spese di gestione ma non da giustificare tale costo – continua Barbieri – un buon portale si può costruire con investimenti di molto inferiori e con risultati superiori. Se guardiamo ai siti degli Enti Pubblici ci si rende conto di come nella maggior parte dei casi siano complicati e poco fruibili. Oltre a spendere tanto molto spesso si spenda anche male. Un portale di un Ente Pubblico dovrebbe essere un servizio al cittadino ma nel 90% dei casi non lo è. Noi come agenzia ci mettiamo a disposizione di tutti quegli Enti Pubblici che vogliono ridurre i costi ma avere qualcosa di realmente funzionante ed a portata di cittadino. In tempi di crisi poi i soldi è meglio non buttarli via ma investirli in modo intelligente.”



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