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GUARANA’ per un effetto tonico utile in caso di stanchezza fisica e mentale e per lo stimolo del metabolismo

Guaranà è il seme di Paullinia cupana Kunth var. sorbilis (Mart.) Ducke (Fam. Sapindaceae), una pianta originaria della foresta amazzonica, utilizzata da secoli dalle popolazioni indigene locali Sateré-Mawé per le proprietà medicinali e stimolanti (1).

FotoI semi vengono tostati e triturati fino ad ottenere una polvere fine (conservata in forma di bastoncini da grattugiare), impiegata a sua volta per la preparazione di estratti, sciroppi e bevande; mentre dal guscio dei semi, prodotto di scarto della produzione del guaranà, si ricava un altro estratto, anch’esso impiegato per la preparazione di bevande (1,2).

Gli integratori di guaranà vengono usati soprattutto per combattere la stanchezza, aumentare la concentrazione e favorire la perdita di peso. L' estratto vegetale è ricco di caffeina naturale, che può aiutare a sentirsi più attivo e vitale durante le attività quotidiane.

Il contrasto di colori del frutto di guaranà parzialmente aperto lo rende simile a un occhio umano.

Una leggenda, attribuita agli indiani Maués, narra che un dio malvagio attirò nella giungla un amato bambino maschio della tribù, uccidendolo per gelosia. La gente del villaggio trovò il bambino morto, che giaceva nella foresta, e un dio benevolo portò conforto regalando la pianta di guaranà. Si narra che il dio strappò l’occhio sinistro del bambino e lo piantò nella foresta, da cui nacque la varietà selvatica del guaranà. L’occhio destro venne invece piantato nel villaggio, dove germogliò producendo frutti che assomigliavano all’occhio del bambino (4).

I costituenti caratteristici del guaranà sono le metilxantine, in particolare la caffeina (o guaranina) che rappresenta il composto maggiore, con tracce di teofillina e teobromina; inoltre, sono presenti catechine e composti minori (2) come saponine, polisaccaridi, proteine, acidi grassi, e oligoelementi, come manganese, rubidio, nichel e stronzio. Anche caffè, tè e cacao contengono metilxantine, ma il guaranà presenta i più alti livelli di caffeina e catechine (3), inoltre gli effetti stimolanti del guaranà sono apparentemente più duraturi rispetto a quelli del caffè; ciò si deve probabilmente alle interazioni tra la caffeina e le saponine e i tannini contenuti nel guaranà (5). Poiché il guaranà è ricco di caffeina, specialmente se assunto a dosi elevate, può causare insonnia, mal di testa, nervosismo, aumento della frequenza cardiaca e ansia.

Il guaranà è impiegato sin dall’antichità dalle popolazioni indigene dell’Amazzonia per migliorare la resistenza alla fatica e ai digiuni durante i periodi di caccia (3). Nella medicina tradizionale brasiliana, è stato sfruttato anche a scopo medicinale come tonico, diuretico e afrodisiaco (3). Il guaranà contiene più caffeina di qualsiasi altra pianta al mondo. La caffeina stimola il sistema nervoso e ha dimostrato di diminuire l’appetito e aumentare il metabolismo.

Al giorno d’oggi, il guaranà viene sfruttato commercialmente soprattutto dall’industria delle bevande analcoliche, ma anche dall’industria cosmetica e farmaceutica. Circa il 70% del guaranà viene utilizzato nell’industria alimentare, sotto forma di sciroppi, estratti e distillati, principalmente come agente aromatizzante e come fonte di caffeina per bevande analcoliche.

Grazie all’elevato tenore di caffeina e antiossidanti, gli integratori di guaranà possono aiutare a:

• favorire il controllo del peso corporeo, con un effetto anoressizzante (riducono l’appetito) e termogenico (aumentano il metabolismo basale, favorendo l’ossidazione dei grassi a scopo energetico);
• aumentare lo stato di allerta o di veglia, contrastando fatica, perdita di concentrazione e sonnolenza prolungata;
• migliorare la performance atletica;
• trattare condizioni di cefalea lieve e occasionale (mal di testa passeggero);
• aumentare la secrezione di acidi nello stomaco, facilitando la digestione ma potendo creare anche problemi a persone con gastrite o malattia da reflusso gastroesofageo.

Persino alcuni cosmetici, come quelli per il trattamento di occhiaie, cellulite e adiposità localizzate, possono contenere estratti di guaranà.

OBESITÀ E SINDROME METABOLICA
Alcuni studi hanno evidenziato come il Guaranà eserciti un effetto positivo sul metabolismo lipidico e sulla resistenza all’insulina (condizione predisponente allo sviluppo del diabete di tipo 2, aumentando il metabolismo basale e la perdita di peso: potrebbe quindi essere un buon candidato per la terapia dell’obesità.

In uno studio in vitro pubblicato nel 2017 [6] è stato evidenziato l’effetto del Guaranà sui geni coinvolti nel meccanismo dell’obesità: l’estratto ha dimostrato azione inibente nei confronti dei geni favorenti l’adipogenesi (Ppar-γ e Creb1) e stimolante nei confronti dei geni antiadipogenici (FoxO1, Gata3, Dlk1). In più l’estratto non si è dimostrato citotossico in nessuna delle concentrazioni utilizzate nello studio.

In uno studio in vivo su animali pubblicato nel 2019 [7] i ricercatori hanno seguito un campione di ratti Wistar per 18 settimane, alimentati con dieta a basso tenore di grassi o con quella standard occidentale, con o senza l’aggiunta di Guaranà: nel gruppo alimentato con dieta occidentale e Guaranà si è evitato l’aumento di peso e la resistenza all’insulina, rispetto a quanto avvenuto nel gruppo alimentato con la sola dieta occidentale. Il risultato pare sia dovuto all’azione diretta dell’estratto sul tessuto adiposo bruno – responsabile della termoregolazione e del controllo del peso.

Nel 2011 fu pubblicato il primo studio epidemiologico sugli effetti protettivi dell’assunzione cronica di Guaranà [8]. Lo studio riguardava 637 soggetti anziani (di età maggiore di 60 anni) della regione amazzonica, di cui 421 facevano abitualmente uso di bevande a base Guaranà, mentre i restanti 239 non ne avevano mai assunte. Il risultato dello studio fu l’osservazione di una minore incidenza di:

• pressione alta,
• obesità,
• sindrome metabolica
nel gruppo dei consumatori abituali della pianta.

Inoltre, negli uomini si evidenziò una ridotta circonferenza addominale e nelle donne livelli di colesterolo (totale e LDL) più bassi, rispetto al gruppo che non faceva uso di Guaranà.

SALUTE DEL CUORE
Gli antiossidanti contenuti nel guaranà sembrano proteggere il colesterolo LDL dall’ossidazione, aumentare il flusso sanguigno e prevenire la formazione di coaguli di sangue. In questo modo, il guaranà può dare un prezioso contributo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.

In uno studio su 42 pazienti anziani in buona salute, l’assunzione regolare di guaranà è stata associata a una ridotta ossidazione delle lipoproteine LDL (fino al 27% in meno) (9).

In uno studio osservazionale su oltre 600 persone anziane, l’assunzione regolare di guaranà è stata associata a una ridotta incidenza di ipertensione, obesità e sindrome metabolica. Nelle donne, si è notata anche una riduzione dei livelli di colesterolo (totale e LDL) (10).

RIDUZIONE DELLA FATICA
La caffeina aiuta ad aumentare la prestazione atletica negli esercizi anaerobici come lo sprint e il salto. Questo effetto può derivare dai suoi effetti antifatica e dalla capacità di migliorare la resistenza, la forza fisica e la produzione di energia.

Secondo una revisione, l’ingestione di caffeina può essere un efficace supporto ergogenico anche per gli atleti di resistenza; a tale scopo, andrebbe assunta prima e/o durante l’esercizio fisico in quantità moderate (3-6 mg/kg di massa corporea). Astenersi dalla caffeina per almeno 7 giorni prima dell’uso aiuta a percepirne il massimo effetto ergogenico.

In uno studio su atleti di alto livello, l’assunzione di 300 mg di guaranà al giorno per 2 settimane è stata in grado di ridurre lo sforzo percepito durante una corsa piuttosto impegnativa di 40 minuti a velocità costante su tapis roulant (RPE 13).

Risultati simili, in termini di riduzione dello sforzo percepito e attenuazione dell’affaticamento mentale / aumento della concentrazione, sono stati osservati anche in altri studi simili, nei quali il guaranà è stato associato a vitamine e/o carboidrati. Il guaranà potrebbe ridurre l’affaticamento anche nei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia o radioterapia, e in soggetti con malattia renale cronica.

MEMORIA E CONCENTRAZIONE
Uno studio su 129 giovani adulti sani ha osservato che le persone che avevano assunto un integratore multivitaminico/minerale contenente 300mg di guaranà si sentivano meno affaticate durante il completamento di diversi test cognitivi, svolti tra i 30 e i 90 minuti dopo l’assunzione (11).

In uno studio simile, l’assunzione di un complesso multivitaminico e multiminerale con guaranà (222mg con 40mg di caffeina) da parte di 40 uomini fisicamente attivi ha ridotto la percezione della fatica e migliorato la memoria e la prontezza mentale dopo uno sforzo fisico.

Un altro studio RCT su 26 persone ha scoperto che il guaranà ha migliorato le prestazioni della memoria secondaria, l’umore e la vigilanza, soprattutto quando assunto a dosi basse (37,5 e 75 mg) rispetto a quelle più alte (150 e 300 mg).

Sebbene il guaranà abbia un alto contenuto di caffeina, le dosi di 37,5 e 75 mg sono troppo basse per permettere alla caffeina di svolgere un ruolo attivo; questo suggerisce che nell’estratto di guaranà l’azione della caffeina potrebbe essere coadiuvata da altri principi attivi. Uno studio che ha esaminato l’uso di guaranà, caffeina e placebo sulla cognizione di 45 individui anziani non ha rilevato effetti duraturi significativi del guaranà sulla cognizione a lungo termine.

È interessante notare che alcuni studi dimostrano che il guaranà può ridurre l’affaticamento mentale associato a trattamenti antitumorali, senza effetti collaterali significativi (12).

SUPPORTO NELLA TERAPIA ANTITUMORALE
La sindrome da stanchezza cronica (cancer-related fatigue o CRF in inglese) è un insieme di sintomi fisici e psichici che affligge un numero significativamente elevato (70-80%) di persone sottoposte a terapia antitumorale; la condizione può derivare dal tumore stesso oppure dagli effetti collaterali dei chemioterapici (anemia, disordini del metabolismo, difficoltà a nutrirsi, disturbi del sonno) o ancora essere legata allo stress psicologico conseguente la diagnosi e la terapia [13].

Sulla base dei risultati riportati in letteratura riguardanti l’effetto favorevole del Guaranà su umore e performance fisiche e cognitive, alcuni ricercatori hanno sperimentato l’impiego della pianta su pazienti con cancro al seno, sottoposte a chemioterapia e con sindrome da affaticamento. Lo studio [14] è stato realizzato in modo randomizzato, in doppio cieco versus placebo, su 75 pazienti, alla dose di 50 mg al giorno di estratto, per 21 giorni: il Guaranà si è dimostrato efficace nel trattamento a breve termine della CRF, unitamente al vantaggio dell’assenza di effetti collaterali avversi (disturbi del sonno, ansia o depressione).

Il Guaranà, tuttavia, possiede molecole che potrebbero interferire con la terapia farmacologica in atto, soprattutto la caffeina e le catechine: mentre per queste ultime esistono diversi studi che ne descrivono il potenziale effetto antitumorale in caso di cancro al seno, per la caffeina i risultati sono più controversi. Per questa ragione alcuni ricercatori hanno testato in vitro l’effetto del Guaranà su 7 differenti farmaci chemioterapici per la terapia del cancro al seno [15].

L’esperimento è stato condotto sulle cellule MCF-7, una linea cellulare altamente invasiva del carcinoma mammario umano, esposte a concentrazioni crescenti di Guaranà, con o senza la contemporanea presenza del farmaco antitumorale (nello studio sono stati analizzati gemcitabina, vinorelbina, metotrexate, 5-fluorouracile, paclitaxel, doxorubicina e ciclofosfamide). I risultati ottenuti hanno evidenziato un effetto antiproliferativo del Guaranà da solo e un altrettanto significativo aumento dell’attività del farmaco in presenza di Guaranà (con diminuzione di più del 40% di cellule tumorali dopo 72h).

Chiaramente questi risultati necessitano di conferme in vivo, ma sono da ritenersi senza dubbio incoraggianti, soprattutto in termini di eventuale riduzione del dosaggio del chemioterapico (e, di conseguenza, dei suoi effetti collaterali).

BENEFICI PER LA PELLE
Il guaranà ha proprietà antiossidanti e antimicrobiche, che lo rendono un additivo comune nei prodotti cosmetici. Inoltre, grazie all’alto contenuto di caffeina, viene spesso utilizzato nei prodotti per la cellulite. Molte creme antietà, lozioni per capelli, saponi detergenti e shampoo anticaduta utilizzano il guaranà come ingrediente attivo.

In uno studio clinico su 43 uomini, una crema a base di guaranà, creatina e glicerolo, applicata sulla pelle del viso per 6 settimane, ha migliorato sensibilmente l’aspetto della pelle. I ricercatori hanno osservato un aumento della produzione di collagene e del tono cutaneo, e una riduzione delle zampe di gallina e delle rughe sotto gli occhi (16).

DOSI E PRECAUZIONI D’USO
L’FDA, l’ente regolatorio americano per la sicurezza di farmaci e alimenti, riconosce in generale il Guaranà come sicuro, anche se non ci sono informazioni specifiche sul dosaggio (se non quelle delle linee guida generali sul consumo di caffeina) e, soprattutto, molto spesso non se ne conosce il reale contenuto nei prodotti in commercio, bevande energetiche in primis [17].

A livello regolatorio non c’è unanimità nei vari paesi del mondo:

• l’EMA (Agenzia Europea dei Medicinali) raccomanda un’assunzione giornaliera massima di 2 g di Guaranà in polvere;
• l’ente regolatorio del Canada si spinge fino a 3 g;
• l’FDA americana si riferisce solo al consumo di caffeina, raccomandando di non superare i 400 mg al giorno

È importante tenere presente che il contenuto di caffeina del Guaranà va a sommarsi a quello della caffeina già presente nelle bevande stesse: non di rado si verificano casi di eventi cardiovascolari o cerebrali avversi, successivi all’ingestione di elevate quantità di bevande energetiche. Per questa ragione è vivamente sconsigliata l’assunzione da parte di individui:

• ipertesi,
• con patologie cardiache,
• in cura con farmaci con azione sul sistema nervoso centrale (anticonvulsivanti, antiepilettici).

EFFETTI COLLATERALI
A dosi da basse a moderate (fino a 200 mg/giorno), il guaranà è considerato sicuro e ben tollerato 41, 42, 43. A dosi elevate, possono insorgere gli effetti collaterali comuni a molti stimolanti:

• Irritazione allo stomaco
• Aumento della frequenza cardiaca
• Aumento della pressione sanguigna
• Nervosismo / agitazione

ERBORISTERIA ARCOBALENO suggerisce l’assunzione di GUARANA’ estratto spagirico SYS. La SYS (Soluzione Idroalcolica Spagirica) si differenzia dalla classica tintura per il contenuto di principi attivi nettamente superiore in quanto il suo rapporto di estrazione minimo è di 1:5, ossia per ogni chilogrammo di pianta vengono utilizzati solo 5 litri di acqua/alcool. La macerazione delle piante avviene con un sistema denominato E.C.I. (Estrazione Circolativa Integrale) che è caratterizzato da temperature costanti mai superiori a 36°C e dalla lavorazione sottovuoto. L'estrattore E.C.I. unisce due fasi importanti della lavorazione spagyrica, la macerazione e la circolazione, in un unico passaggio. La concentrazione di pianta 1:5 che caratterizza tutte le SYS permette di ridurre del 50% il dosaggio normalmente consigliato di una tintura tradizionale.

Fonti:
• https://healthy.thewom.it/integratori/guarana/
• https://magazine.x115.it/x115/guarana/

BIBLIOGRAFIA
1. J. Ethnopharmacol. 2013;150(1):14-31. doi:10.1016/j.jep.2013.08.023
2. Rev. Bras. Farmacogn. 2019;29:77–110. doi:10.1016/j.bjp.2018.08.007
3. Compr Rev Food Sci Food Saf. 2022;21:272–295. doi:10.1111/1541-4337.12862
4. Paullinia cupana : una pianta multiuso – una recensione (https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0102695X18303533)
5. Bevande energetiche: la nuova rivelazione per gli adolescenti (https://www.researchgate.net/publication/228847586_Energy_Drinks_The_New_Eye-Opener_For_Adolescents)
6. Nutrients. 2017 Jun 20;9(6). Modulatory Effects of Guarana (Paullinia cupana) on Adipogenesis. Lima NDS, Numata EP, Mesquita LMS, Dias PH, Vilegas W, Gambero A, Ribeiro ML.
7. Phytother Res. 2019 May;33(5):1394-1403. Guarana supplementation attenuated obesity, insulin resistance, and adipokines dysregulation induced by a standardized human Western diet via brown adipose tissue activation. Bortolin RC, Vargas AR, de Miranda Ramos V, Gasparotto J et al.
8. Phytother. Res. 2011, 25, 1367–1374. Habitual intake of guarana and metabolic morbidities: An epidemiological study of an elderly Amazonian population. Krewer Cda, C.; Ribeiro, E.E.
9. Effetti del guaranà ( Paullinia cupana Kunth) sull'ossidazione delle LDL negli anziani: uno studio in vitro e in vivo (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3599679/)
10. Consumo abituale di guaranà e morbilità metaboliche: uno studio epidemiologico su una popolazione anziana amazzonica (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21341338/)
11. Prestazioni cognitive migliorate e affaticamento mentale a seguito di un integratore multivitaminico e minerale con aggiunta di guaranà (Paullinia cupana) (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18077056/)
12. Estratto secco purificato di Paullinia cupana (guaraná) (PC-18) per l'affaticamento correlato alla chemioterapia nei pazienti con tumori solidi: uno studio di sospensione precoce (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24237188/)
13. AIMAC
14. J Altern Complement Med. 2011 Jun;17(6):505-12. Guarana (Paullinia cupana) improves fatigue in breast cancer patients undergoing systemic chemotherapy. de Oliveira Campos MP, Riechelmann R, Martins LC, Hassan BJ, Casa FB, Del Giglio A.
15. Mol Clin Oncol. 2015 Jan;3(1):37-43. Effect of Paullinia cupana on MCF-7 breast cancer cell response to chemotherapeutic drugs. Hertz E, Cadoná FC, Machado AK, Azzolin V, Holmrich S et al.
16. La penetrazione dermica della creatina da una formulazione per la cura del viso contenente creatina, guaranà e glicerolo è collegata a un'efficace efficacia antirughe e anti-rilassamento nei soggetti maschili (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22151935/)
17. World J Cardiol. 2017 Nov 26;9(11):796-806. Effects of energy drinks on the cardiovascular system. Wassef B, Kohansieh M, Makaryus AN.



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