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Comunicato Stampa

Guida al calcolo dell'IMU: Bassi Immobiliare spiega come la rendita catastale influenza l'importo da pagare

I professionisti della storica agenzia immobiliare lombarda, con sedi a Milano e Monza, spiegano come calcolare l'IMU per adempiere agli obblighi fiscali relativi agli immobili e non avere brutte sorprese.

FotoMilano, Aprile 2025 – Un corretto calcolo dell'IMU, l'imposta sulla casa, è indispensabile per adempiere agli obblighi fiscali riguardanti il patrimonio immobiliare. Per calcolare questa tassa, tuttavia, è necessario conoscere alcuni dettagli importanti, illustrati con chiarezza dai professionisti di Bassi Immobiliare, storica agenzia fondata nel 2000 con sede a Monza e a Milano.

Come spiegano gli esperti di Bassi Immobiliare, l'IMU (Imposta Municipale Unica) è una tassa che interessa i beni immobiliari istituita per contribuire al finanziamento dei servizi municipali. Si tratta dunque di un tributo locale, il cui calcolo è legato a due parametri principali: il valore della rendita catastale dell'immobile, determinato dall'Agenzia delle Entrate, e il coefficiente catastale, stabilito invece dai singoli comuni. A partire da questi dati viene calcolata l'IMU, in base alla seguente formula: rendita catastale + 5% X coefficiente catastale. Per fare un esempio concreto, considerando un immobile con rendita catastale di 1.000 euro e coefficiente catastale dello 0.8%, l'IMU sarà così calcolata: 1.000 + (1.000 X 0.05) X 0.8 = 1.040 euro.

È tuttavia importante sapere, sottolineano i professionisti di Bassi Immobiliare, che il valore catastale e il valore commerciale di un immobile non coincidono. Ciò significa che il valore catastale molto spesso non corrisponde a quello assegnato a un immobile nel momento in cui viene messo in vendita. Ciò accade perché il valore commerciale di un immobile è influenzato da molti fattori, che spaziano dal suo stato di conservazione alla posizione geografica, passando per la presenza – o meno – di servizi nelle vicinanze. Un esempio classico è quello degli edifici d'epoca presenti nei centri storici delle città, che presentano rendite molto basse unite a valori commerciali elevati. Per questa ragione non è corretto partire dalla rendita catastale per determinare il valore commerciale di un immobile: molto meglio affidarsi a professionisti del settore per ottenere una valutazione precisa e accurata.



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