Hellosafe Index 2025: Italia ancora indietro nella classifica dei viaggi sicuri
L'Europa in linea di massima è considerata un posto affidabile. Sorprende invece la Francia, che occupa gli ultimi gradini della classifica. Male anche l'Italia
di tariffe finanziarie e assicurative, in uno studio che mette a confronto i vari paesi del globo su 35 diversi indicatori, riuniti in cinque macrogruppi: disastri naturali (che incidono per 30 punti), violenza nella società e livello di criminalità (20 punti), coinvolgimento in conflitti armati interni o esterni (20), infrastrutture sanitarie (20) e militarizzazione del paese (10). Meno punti si totalizzano, migliore è la situazione. Secondo l'indagine, che si chiama HelloSafe Index, 12 dei 15 stati più sicuri al mondo si trovano nel Vecchio Continente. E il podio, naturalmente, ne risente: è infatti occupato da due paesi europei su tre. A livello globale, l'Islanda è il più sicuro, con 18,23 punti su 100, davanti a Singapore (19,99 punti) e Danimarca (20,05 punti). Nella graduatoria europea, Reykjavík e Copenhagen sono seguiti da Austria (20,31 punti) Svizzera (20,51) e Repubblica Ceca (21,19). Distante l'Italia, che si piazza 33esima con 34,74 punti, e precede solo Francia, Grecia, Ucraina e Russia. In questa top 15 troviamo il Bhutan (22,98 punti) e il Qatar (23,33 punti) che si impongono quindi come destinazioni molto sicure per i viaggiatori dal punto di vista della sicurezza.
Filippine, Colombia e Messico si affermano come i 3 paesi meno sicuri al mondo nel 2024
Tra i 15 paesi meno sicuri del pianeta, si trovano numerosi teatri di conflitto, sia vecchi che recenti, che spesso si sommano ad elevati rischi naturali. Le Filippine appaiono quindi in cima a questa classifica con un indice di 82,32 su 100, seguite da Colombia (79,21 punti) e Messico (78,42 punti), tre paesi che sperimentano una forte violenza all'interno della società. Anche lo Yemen o la Siria sono alle prese con gravi conflitti interni che compromettono la sicurezza. Da segnalare anche la presenza della Russia impegnata in un conflitto con l'Ucraina che sembra destinato a durare.
Francia, 4° paese europeo meno sicuro al mondo per viaggiare nel 2024
In generale, l'Europa è il continente più sicuro per i viaggiatori di tutto il mondo. Infatti, i paesi europei occupano 30 posizioni tra i 50 paesi più sicuri al mondo, tra cui la Svizzera (5° a livello mondiale e 4° a livello europeo con un indice di 20,51), i Paesi Bassi (20° e 17°, indice di 26,22) o ancora il Belgio (31° e 24°, indice di 28,31).
Da notare la cattiva posizione della Francia, solo 80esima a livello mondiale e 34esima a livello europeo con un punteggio di 36 punti. Una posizione che si spiega soprattutto con la minaccia terroristica, che rimane molto presente nel paese. In fondo alla classifica troviamo l'Ucraina e la Russia, minate dal conflitto che oppone questi due paesi dal 2022.
Paraguay e Uruguay: i due paesi più sicuri dell'America Latina quest'anno
L'America Latina costituisce tradizionalmente una destinazione di viaggio esotica per i viaggiatori provenienti dall'Europa e dal Nord America. Tuttavia, i paesi che la compongono presentano situazioni di sicurezza molto contrastanti. Pertanto, il Paraguay, l'Uruguay, Trinidad e Tobago o anche la Bolivia godono di un indice di sicurezza piuttosto elevato per i viaggiatori.
Al contrario, la Colombia, il Messico e il Venezuela sono tra i paesi latinoamericani più pericolosi. L'alto tasso di omicidi, la militarizzazione e gli sfollati interni sono tra le cause che giustificano questa cattiva posizione per questi paesi, nonostante il loro innegabile potenziale turistico.
Filippine, India e Indonesia sono i paesi meno sicuri per viaggiare in Asia
Singapore si distingue in cima alla classifica con un indice notevole di 19,99 punti, che lo rende il secondo paese più sicuro al mondo. Al contrario, le Filippine chiudono la marcia con un indice di 82,32, mettendo in evidenza le sfide persistenti in materia di sicurezza nella regione. Questo contrasto sottolinea le disparità di sicurezza esistenti all'interno dell'Asia, dove alcuni paesi beneficiano di situazioni di sicurezza tranquille, mentre altri affrontano sfide più complesse in materia di sicurezza.
Metodologie
L'HelloSafe Index. Rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è concepito per valutare la sicurezza globale dei paesi nel mondo attraverso un'analisi approfondita basata su un insieme di 35 criteri raggruppati in cinque categorie principali, i cui dati sono tratti da fonti ufficiali di riferimento, in particolare da varie agenzie dell'ONU, dalla Banca Mondiale e da numerosi organismi di ricerca internazionali.
Ecco la lista delle 5 categorie di criteri ritenute per la realizzazione dell'HelloSafe Index:
1. Manifestarsi di catastrofi naturali: Questa categoria esamina la frequenza e la gravità delle catastrofi naturali come terremoti, tsunami e inondazioni, nonché i rischi legati al cambiamento climatico come l'innalzamento del livello del mare.
2. Violenza nella società: Questa sezione valuta i livelli di criminalità, violenza e instabilità politica all'interno della società. Prende in considerazione indicatori come i tassi di criminalità percepita, il numero di omicidi e l'impatto del terrorismo.
3. Coinvolgimento in conflitti armati interni o esterni: Questa categoria misura l'impegno dei paesi in conflitti armati, sia all'interno che all'esterno dei loro confini, e valuta le relazioni con i paesi vicini.
4. Infrastrutture sanitarie: Questa parte analizza la capacità dei sistemi sanitari dei paesi, comprese le infrastrutture ospedaliere, la spesa sanitaria pro capite e la disponibilità di personale medico.
5. Militarizzazione del paese: Infine, questa sezione esamina il grado di militarizzazione dei paesi, prendendo in considerazione le spese militari, la presenza di armi pesanti e nucleari, nonché la partecipazione alle missioni di pace internazionali.