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I dibattiti televisivi dovrebbero essere improntati ad un maggior approfondimento. Una proposta "PING-PONG"

La proposta di trasmissione che vado ad illustrare (PING- PONG) cela, in realtà, la volontà di far emergere approfondimenti che potrebbero risultare sgraditi a chi invece specula sull'approssimazione. Le buoni ragioni e la competenza con cui il soggetto partecipante alla trasmisisone accosterà i problemi daranno "lo spessore " della validità delle Sue argomentazioni e della legge in argomento


Come dovrebbe svolgersi in pratica la trasmissione? Mi spiego con un esempio :Tema del giorno: "GIUSTIZIA E INTERCETTAZIONI "- Il conduttore si colloca nel mezzo dello studio in piedi; I contendenti rimangono seduti su due linee contrapposte ; Da una parte i soggetti favorevoli alla nuova legge : Maurizio Luppi (capogruppo), testimoni cui il Luppi a scelta potrebbe dare la parola: Quagliarella, Ghidini , Alfano, un altro esperto in diritto simpatizzante PDL ; sul fronte opposto,i contrari alla Legge : Donadi dell I.d.Valori (capogruppo), testimoni che potranno essere "chiamati a testimoniare" : Zagrebesky , Edmondo Brutti Liberati, Bruno Tinti, Travaglio. Un'ora, il tempo massimo fruibile da ognuno distribuibile discrezionalmente da parte di ogni gruppo

L'ascoltatore potrebbe essere messo in condizioni di visionare giorni prima della trasmissione il testo completo della legge munita a margine di commenti freddamente tecnici "tradotti" in termini accessibili al profano, accedendo ad un sito web dedicato ;
in tal maniera lo spettatore potrà assistere al dibattito con cognizione. Se non si facesse cosi' rimarebbe escluso dalla discussione al pari di un mero " tifoso"

Prima regola: Vietato interrompere: ogni partecipante alla discussione verrebbe munito di bloc-notes con penna acclusa per prendere appunti, cosi' da non aver motivo di interrompere e poter ribadire senza dimenticanze . Chi avesse qualcosa da eccepire o ribadire sulla base dell'appunto annotato lo potrà fare in occasione del suo turno. Seconda regola: chi interrompe viene penalizzato con "x" minuti assegnati come penalità all'altra parte dall'arbitro-conduttore .

Ogni fazione ha un ora di tempo per dire e controbattere. La suddivisione del tempo a disposizione dovrebbe essere disciplinata dal capogruppo a sua discrezione :potrebbe tenere parte del tempo per sè e parte assegnarla ai propri "testimoni" chiamati in causa; questi potrebbero sviluppare compiutamente il proprio pensiero senza interferenze per 10 o 30 minuti, non importa, basta che nel complesso il gruppo non sfori l' ora disponibile.

I VANTAGGI SONO NOTEVOLI:
1-L' argomento verrebbe trattato da competenti, contrariamete a quanto avviene attualmente dove tanti, troppi parlano a sproposito
2-Il cittadino godrà di un' informazione di alto livello e si sentirà partecipe. Potrà meglio decidere da che parte stare.
3-La trasmissione non potrà essere tacciata di faziosità e si svilupperà nel perfetto rispetto dei tempi e delle fazioni.
4-Si avrà la possibilità di distinguere e spiazzare chi è mendace o poggia le sue tesi su slogan ;
5-Ogni partecipante sarà indotto a studiare, documentarsi per prepararsi ad un dibattito serio (pena una meschina figura ed il perimento delle sue tesi) : ne guadagnerà la qualità del confronto
6-Emergeranno i migliori conduttori che studiando approfonditamente , si sapranno preparare per meglio affrontare la tematica all' ordine del giorno..

Perchè non provare? Perchè non tentare di alzare il livello culturale e di partecipazione dello telespettatore ?
Grazie- Ennio Rossi




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