ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Il FMI dice no: la Grecia non potrà dilazionare i pagamenti

17/04/15

Abbiamo parlato davvero tantissime volte della situazione attuale della Grecia: solo per citarne alcuni, abbiamo parlato delle sue peripezie nella definizione di un patto di stabilità accettabile per l’Unione Europea (potete leggere il seguente articolo: “Grecia: arriva il progetto di riforme tanto atteso“) e della risposta dell’Eurotower al paese (potete leggere il seguente articolo: “Ecco cosa ha detto l’Eurogruppo alla Grecia“).

L’avvertimento dell’ FMI

Ora, invece, è Christine Lagarde, direttore generale dell’FMI, che parla della situazione del paese. La Lagarde, infatti, si definisce preoccupata per la situazione attuale della Grecia, in particolare per la sua situazione di liquidità.

Il monito dell’FMI non arriva d’improvviso, ma all’avvicinarsi delle scadenze del debito del paese. Nella storia, nessun paese sviluppato ha mai ritardato un pagamento dovuto al Fondo: l’ha detto chiaramente Christine, spiegando come: ”Ritardi nei pagamenti non sono stati accordati dal board del Fmi negli ultimi 30 anni” e come un ritardo da parte della Grecia nel pagamento “non sarebbe consigliabile per il paese, data l’attuale posizione”.

Secondo alcune indiscrezioni pubblicate dal Financial Times, il governo Greco ha chiesto in maniera informale al fondo una dilazione dei pagamenti dovuti per il mese di maggio, anche se la risposta sarebbe stata negativa. Il fondo avrebbe poi suggerito al paese di non chiedere alcuna dilazione per i pagamenti ormai in scadenza, che sfiorano il miliardo di euro.

La Lagarde ha poi descritto la situazione di tutto il continente: per l’Europa è previsto un graduale rafforzamento della crescita, anche se la bassa inflazione, unita alla continua incertezza per il futuro della Grecia porta a qualche rischio per l’area euro.

Le considerazioni di Juncker

Anche Jean Claude Juncker (o meglio, il suo portavoce) non si è detto soddisfatto della situazione attuale. “Il lavoro deve intensificarsi” ha infatti sentenziato.

L’attenzione è posta ora in vista del vertice dell’Eurogruppo di Riga del 24 aprile: entro quella data, i negoziati dovranno necessariamente farsi più intensi, in maniera da riuscire a fare veri passi avanti. I contatti tra il Brussel Group e il governo sono tutt’ora in corso, anche se non è previsto un incontro fisico tra i membri della compagine.

L’obiettivo è quello di ottenere un accordo tecnico tramite un processo interattivo, in maniera di poter poi convocare una riunione dell’Euro Working Group. Una volta superato questo scoglio, il potere decisionale potrebbe passare ai ministri, a cui spetterebbe il compito di sbloccare gli aiuti.

La reazione delle borse

Dopo queste notizie, prevedibilmente, la risposta dei mercati non è certamente stata positiva: il rendimento dei bond a 3 anni è salito sopra al 26%, raggiungendo il 26.18%.

Anche i titoli decennali salgono di 30 punti base, con un rendimento del 12.40%. Anche lo spread cresce, raggiungendo 1225 punti base.

Cosa pensi della decisione dell’FMI? La scelta di non lasciar dilazionare i pagamenti secondo te è giusta?



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