Il paradiso del Rio delle Amazzoni tra la deforestazione e la lotta silenziosa del GEF per preservarlo
Una lotta silenziosa viene portata avanti ogni giorno dal GEF contro la deforestazione del Rio Delle Amazzoni
Cari amici,
in questo articolo vogliamo soffermarci su un tema sempre attuale: la deforestazione. In particolare vogliamo parlare del territorio attraversato dal Rio delle Amazzoni, un territorio che era ricco di vegetazione ma che lo scrupolo dell'uomo ha voluto distruggere e per fare cosa? Costruire utensili che non ci potranno mai restituire l'ossigeno,l'habitat, il fascino di una foresta. Nel 1991 i Nomadi nella canzone "Ricordati di Chico" cantavano:
"I signori della morte hanno sì, l'albero più bello è stato abbattuto.I signori della morte non vogliono capire,non si uccide la vita, la memoria resta: così l'albero cadendo ha sparso i suoi semi
e in ogni angolo del mondo nasceranno foreste."
La memoria resta, proprio per questo nei giorni scorsi abbiamo contattato Jerry Nelson, uno scrittore freelance americano e ghostwriter che ora vivere la vita fuori dalla patria in Argentina. Durante la sua lunga attività di reporter Jerry ha visto con i suoi occhi molte cose e oggi ci parlerà della sua esperienza con un gruppo operativo del Gruppo di Ispezione Specializzato.L'Unità, meglio conosciuta come GEF si muove attraverso le regioni senza legge e ingovernabili del bacino del Rio delle Amazzoni.
ABBIAMO ATTRAVERSATO IL RIO DELLE AMAZZONI
Noi abbiamo attraversato il fiume. Il nostro capo unità ha detto di cercare i Piranha, e tutti gli altri hanno annuito. Non saprò mai se fosse serio o se lo disse solo per prendere in giro quei “Gringo”.
Ma non stavo correndo rischi. Ho nascosto i miei pantaloni dentro gli stivali e li ho allacciati molto forte. Tenendo il fucile d’assalto sopra la testa e la borsa con la macchina fotografica al sicuro sopra le spalle, sono entrato nel fiume. A metà strada, con l'acqua sopra la vita, ho sentito qualcosa rosicchiare le mie gambe. Non ho mai saputo se fosse un Piranha, qualcos'altro o forse soltanto la mia immaginazione.
A marzo, sono andato di pattuglia con un’unità di nove membri che affronta regolarmente i “logger”, carica-tronchi, illegali nella foresta pluviale amazzonica, che sono pronti anche ad uccidere. Il nome dell'unità, come il lavoro, non è glamour. “Grupo Especializado de Fiscalizacao” — Gruppo di Ispezione Specializzato. Il primo giorno operativo sono andato nello stato del Maranhao (Brasile), ai margini della foresta Amazzonica, ci siamo svegliati alle 3 del mattino.
Tirando su Combat Camouflage, Body Armor, e caschi antiproiettile, abbiamo legato i fucili d’assalto “Taurus ART556” sulle nostre spalle. A causa degli ostacoli, spesso le pattuglie del GEF girano in elicotteri e utilizzano immagini satellitari. Lavorando con IBAMA, Agenzia Brasiliana per la Protezione Ambientale, il GEF cerca di fermare il disboscamento e l’attività mineraria illegale.
Creato nel 2014, l'equipaggio ha bisogno di tutta l'assistenza che può radunare.
La deforestazione si sta intensificando in Amazzonia. Questa è salita quasi del 30% tra Agosto 2016 e Luglio 2016. Il disboscamento illegale ha distrutto 2 milioni di ettari di foresta durante questi 11 mesi.I gruppi dei logger continuano ad entrare nelle foreste illegalmente. Il loro obiettivo è quello di prendere legni pregiati.
"Nel mondo delle attività illegali in Amazzonia, c'è il disboscamento, l’estrazione dell'oro, la caccia alla selvaggina e il contrabbando di animali", ha detto Roberto Cabral, comandante del GEF. Colpito alla spalla nel 2015 mentre cacciava uomini armati attraverso avvallamenti nella foresta, Cabral aggiunge: "Abbiamo bisogno di sradicare questa malavita con la forza del cervello così come gli stivali sul terreno."
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