MUSICA
Comunicato Stampa

IL PIPISTRELLO (Die Fledermaus/ Te Bat) di J. Strauss II al Comunale Nouveau di Bologna

Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Direttore Sasha Yankevych. Regia di Cesare Lievi.

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Probabilmente la più popolare, ma sicuramente la più viennese di tutte le operette: l'immortale Fledermaus (Il Pipistrello) di Johann Strauss II, l'opera maggiormente rappresentata alla Volksoper e pure in programma per il Concerto di Capodanno 2024 dell'Orchestra Filarmonica di Vienna alla Golden Hall del Musikverein, scelta ora per chiudere la Stagione d'Opera 2023 del Comunale di Bologna,

Al Comunale Nouveau l' operetta di Strauss, diretta da Sasha Yankevych e con la regia di Cesare Lievi, nella traduzione di Gino Negri, presenta scelte proprie, dalla traduzione in lingua italiana ad elementi scenici e personaggi di novità.

Restano certamente, nella produzione del Carlo Felice di Genova e del Comunale di Bologna, i caratteri fondamentali dell'operetta: le feste che sfuggono di mano, le confusioni erotiche, le cospirazioni, gli intrighi e gran parte della gioia maligna per le altrui disgrazie (lo "schadenfreude"). Resta tutto quello che rimanda al culmine dell'era d'oro dell'operetta, così da rappresentarci un intrattenimento ambiguo al ritmo del valzer.
E se poi, alla fine, la facciata sociale si sgretola troppo, si può comunque dare la colpa di tutto all’effetto dello champagne!

Qui, intanto, la scelta della lingua italiana, costringe anche a soluzioni macchinose e all'uso di termini in lingua francese nel lungo incalzare dei dialoghi.
La presenza poi diversi interpreti non di madrelingua italiana, porta a sminuire parti fondamentali dell'impianto comico originale, per i difetti di pronuncia e la non piena padronanza del testo.
Se questo si nota nella dizione del Principe, ma,è pure vero che Orlofsky è l'unico personaggio "non-viennese"!

E poi, il grande struzzo che domina la scena, "il pipistrello, ovvero lo struzzo",
Per il regista Cesare Lievi i protagonisti del dramma comico leggero, commissionato per richiamare spettatori a teatro e composto in meno di un mese e mezzo, sono personaggi che non si accorgono e che non vogliono accorgersi che il loro mondo forse è finito.
"Non basta stordirsi con la musica, il teatro e lo champagne per evitare le catastrofi, ci vuole altro"

Altro elemento introdotto, ancora per opera della regia, è dato dalla sovrapposizione, nel primo atto, di un teatro di posa, con luci e fari in scena, quasi una prova della scena "vera", quella dei due atti successivi.

Infine la figura del carceriere (Frosch), interpretato dal comico bolognese Vito che qui non tradisce se stesso, ma neppure l'opera, con le sue trovate, sempre ed ovunque efficaci, che lo vedono quasi a gestire lo sviluppo finale dell'opera.

Sotto l'apetto musicale, il direttore ucraino Sasha Yankevych ha accompagnato la trama con prevalenza per i ritmi di danza e per le scene di rilievo musicale, con l’orchestra del Teatro Comunale di Bologna molto precisa.

Nel cast degli artisti l'attesa Desirée Rancatore (Rosalinde), che vive la prova con una grande sicurezza negli acuti e nei virtuosismi, accentuando il tono drammatico del testo.
Accanto a lei il tenore turco Mert Süngü (Gabriel von Eisenstein) e, in particolare, Anaïs Mejías (Adele) che occupa, in un reale crescendo, la scena del secondo e terzo atto.
Prova valida quella di Matteo Falcier( Alfred), tenore leggero in evidenza dal “Tortora dolcissima” di apertura e di Miriam Albano, che interpreta, en travesti, Orlofsky.

Tra i comprimari, in evidenza di Francesca Micarelli (Ida), e poi Nicolò Ceriani (Frank).
Buona, infine, la prova di Birger Radde (Dr. Falke), pur se in difficoltà nella pronuncia dell’italiano.

Ottima la prova, come sempre, del coro del Teatro Comunale istruito da Gea Garatti Ansini.


Teatro Comunale di Bologna/ Comunale Nouveau:
IL PIPISTRELLO
(Die Fledermaus)
operetta in tre atti
libretto di Carl Haffner e Richard Genée
da Le Réveillon di Henri Meilha e Ludovic Halévy
versione ritmica italiana di Gino Negri
dialoghi in italiano a cura di Cesare Lievi
musica di Johann Strauss II

Gabriel von Eisenstein Mert Süngü
Rosalinde Desirée Rancatore
Frank Nicolò Ceriani
Principe Orlofsky Miriam Albano
Dr. Falke Birger Radde
Dr. Blind Salvatore Grigoli
Adele Anaïs Mejías
Ida Francesa Micarelli
Frosch Vito

Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
Direttore Sasha Yankevych
Coro del Teatro Comunale di Bologna
Direttrice Gea Garatti Ansini
Regia Cesare Lievi
Scene e costumi Luigi Perego
Luci Luigi Saccomandi
Coreografia Irina Kashkova.

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