EDITORIA
Comunicato Stampa

Il Vangelo secondo Guccini

09/08/13

Esce per Edizioni Fuoco il nuovo libro del giornalista e scrittore Giancarlo Padula

Papa Francesco è diventato ormai una “superstar”. Tutti lo cercano, tutti lo vogliono vedere, toccare, magari portarsi a casa una futura “memorabilia”. E l’altro Francesco nazionale, invece, che ne pensa della fede? Si è ritirato dalle scene, vive nel “rifugio francescano” di Pavana Pistoiese.
“Il Vangelo secondo Francesco, Guccini sulle tracce della fede”è titolo del nuovo libro del giornalista professionista e scrittore Giancarlo Padula, ex direttore dei mezzi di informazione dei Papaboys (Portale web, Web Tv e rivista), Premio Astro Nascente consegnatogli da monsignor Giovanni D’Ercole, esperto delle Comunicazioni sociali della Santa Sede, e dalla conduttrice televisiva Lorena Bianchetti (“A sua Immagine”, “Domenica In”), al teatro Olimpico in Roma, che presenta ai lettori Francesco Guccini, uno dei più grande cantautori italiani, oltre che abile autore di libri, in una veste piuttosto inedita. Lo pubblica “Fuoco Edizioni” (ordini@fuocoedizioni.it; tel: 06-64.69.09.53; Skype fuoco.edizioni). La prefazione è affidata al grande cantautore e attore Don Backy, ex braccio destro di Adriano Celentano e inoltre svela alcuni segreti legati al titolo dell’album con il quale il cantautore e scrittore modenese si è congedato dal pubblico: “L’ultima Thule”. In primis, scavando, come ogni buon cronista, scopre tra le pieghe, fa opera di “investigazione”, scruta nei versi, allude a citazioni, pensieri, dichiarazioni, parole carpite, ed offre un’immagine inconsueta di quello che rimarrà per sempre un monumento della canzone d’autore italiana, ma anche della letteratura. Pur proclamandosi agnostico, il “vate” di Pavana Pistoiese esprime suo malgrado concetti cristiani, si pone la domanda del senso della vita, si pone l’interrogativo di sempre dell’ “homus religiosus” : “Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo”? Il cantautore per eccellenza canta, per esempio, in Signora Bovary: “Ma che cosa c’è proprio in fondo in fondo, quando bene o male faremo due conti, e i giorni goccioleranno come i rubinetti nel buio e diremo “…un momento, aspetti…” per non essere mai pronti….” Semi del “Verbo”? Un inconsapevole cristiano? Almeno così lo ha descritto lo zio Antonio Prandi, uno dei primi aderenti ai “focolarini”, fondati da Chiara Lubic. E fu proprio a Loppiano, ad ovest del Comune di Incisa Val d’Arno, a 20 chilometri da Firenze, cittadella del Movimento cattolico dei Focolari, con milioni di aderenti, in ogni parte del globo.Un esempio di vita evangelica in questo mondo, che Francesco Guccini cantò per la prima volta in pubblico la mitica “Dio è morto”, (Album Folk Beat n° 1 – Emi, 1967), bandiera di più generazioni, censurata dalla Rai, ma accolta con entusiasmo da Radio Vaticana, tanto che Papa Paolo VI dichiarò di apprezzare questo pezzo “il quale non ha di certo intenzioni antireligiose, ma richiama sani principi morali”. La prefazione, come scrivevamo sopra è di Don Backy uno dei massimi autori italiani di canzoni, attore, scrittore, fumettista.



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Giancarlo Padula
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