Il Vischio, una pianta molto speciale
Il Viscum è una pianta parassita che si arricchisce dell’energia della pianta su cui cresce. Il Viscum album contiene varie sostanze farmacologicamente attive, come alcaloidi, polisaccaridi, fenilpropani, lignani, ledine e “viscotossine”.
Preparati a base di Vischio sono stati usati nella pratica clinica in Europa per il trattamento dei tumori già dal 1926, quando un prodotto fermentato (Iscador), tatto con il succo fresco del Vischio, venne introdotto come agente fitoterapeutico antitumorale. In seguito numerosi studi sono stati eseguiti su questa preparazione, così come su altri preparati e componenti del Vischio. Va sottolineato che la via di somministrazione dell’lscador è intradermica o endovenosa: gli effetti della somministrazione orale dell’lscador, così come di altre preparazioni o di altri componenti del Vischio, non sono stati ancora riportati.
L’Iscador e le altre preparazioni a base di Vischio fermentato differiscono dagli estratti non fermentati e sembra che siano meno tossici e più efficaci: infatti, la maggiore viscotossina e la viscolectina I (ML I) non sono riscontrabili nell’lscador. La fermentazione produce un rapido decremento della concentrazione di lectina; si pensa che ML I si degradi, durante la fermentazione, nelle sue catene A e B. Queste catene sono meno tossiche della visco-lectina I, ma hanno importanti proprietà immunologiche. L’attività farmacologica dell’Iscador è dovuta ai composti presenti nel Vischio piuttosto che ad altri costituenti.
ll Vischio ha anche molte proprietà
Ipotensivo e vasodilatatore: da sempre è considerato un efficace regolatore del sistema cardiocircolatorio ed è una delle piante più efficaci che si conoscano contro l’ipertensione arteriosa, poiché migliora l’irrorazione sanguigna del cervello e del cuore, indeboliti a causa dell’indurimento (arteriosclerosi) delle arterie cerebrali o coronariche. Se ne consiglia l’uso in caso di arteriosclerosi cerebrale (nausea, vertigini, ronzio nelle orecchie) o coronarica (angina pectoris). Si può anche somministrare in via preventiva a chi abbia avuto attacchi di trombosi o embolie cerebrali.
Antispasmodico e sedativo: calma la sensazione di oppressione nel petto, le palpitazioni, il nervosismo e le cefalee; anticamente si usava come sedativo anche negli attacchi epilettici e nelle crisi isteriche.
Diuretico e depurativo: aumenta la produzione di urina e l’eliminazione dei residui tossici del metabolismo, come l’urea e l’acido urico; è indicato in caso di nefrite, gotta, artrite e ogni qual volta si voglia depurare il sangue.
Lenitivo e Antinfiammatorio: in applicazioni locali allevia i dolori reumatici, inoltre è molto efficace negli attacchi acuti di lombaggine o di sciatica.
Regolatore del ciclo mestruale: tradizionalmente è anche stato utilizzato in caso di irregolarità del ciclo o in caso di mestruazioni eccessivamente abbondanti e di emorragie uterine grazie al suo effetto emostatico.
Il Vischio è indubbiamente una delle erbe medicinali più complesse; tuttavia, dopo aver esaminato i dati attualmente disponibili, si può dire con molta fiducia che il futuro uso fitoterapeutico di Viscum album è molto promettente.
La dose standard di Viscum album, basata sulla British Herbal Pharmacopoeia, è la seguente (somministrata 3 volte al giorno):
• Foglie essiccate: 2-6 g (o in infuso)
• Tintura (1:5) (alcol 45%): 1-3 ml
• Estratto fluido (1:1) (alcol 25%): 0,5 ml
• Estratto acquoso essiccato (4:1): 100-250 mg
Tossicità
Il Viscum album possiede una significativa tossicità. Storicamente, le bacche sono state considerate decisamente più tossiche delle foglie e degli steli, nonostante che entrambe contengano composti tossici similari. La ragione per cui le bacche sono considerate più tossiche, probabilmente dipende dal fatto che si sono verificati avvelenamenti fatali in bambini, dopo l’ingestione delle stesse.
Dosi letali di lectine di Vischio, somministrate per varie vie di somministrazione a topi, hanno prodotto due tipi di tossicità:
• morte dopo 3-4 giorni, con globale deperimento;
• morte immediata causata da paralisi respiratoria.
La tossicità di Viscum album o di estratti di Viscum album somministrati per via orale non è ancora stata determinata. Come già detto, gli estratti alcolici non contengono, virtualmente, proteine di Vischio e questo implica che gli estratti alcolici siano significativamente meno tossici. Tuttavia, questo implica anche una minore attività, dato che gran parte degli effetti fitoterapie i del Vischio è correlata al suo contenuto in proteine, specialmente la sua attività immuno-stimolante. E’ interessante notare che la tossicità del Vischio coreano, Viscum album coloratum, sembra essere minore di quella del Vischio europeo.
Anche questa specie ha dimostrato effetti antitumorali, ma questi paiono dovuti agli alcaloidi piuttosto che alle lectine. Sono stati condotti studi che hanno confrontato gli estratti di Vischio coreano con quello europeo, come pure i loro alcaloidi: i risultati hanno dimostrato che il Vischio coreano è più attivo nell’inibire le cellule tumorali. Inoltre, estratti di Vischio coreano fresco hanno dimostrato una maggiore attività, paragonati ad estratti fermentati. In futuro, il Vischio coreano potrebbe dar prova di essere superiore al Vischio europeo.
Secondo i principi della Medicina Antroposofica (la medicina antroposofica è un ampliamento della medicina convenzionale. Venne sviluppata a partire dal 1920 dal Dott. Rudolf Steiner, fondatore dell’antroposofìa, in collaborazione con la Dott.ssa Ita Wegman e con altri medici. L’antroposofia inaugura un metodo conoscitivo, fondato su una propria epistemologia, che guida la ricerca delle leggi che stanno a fondamento delle manifestazioni della vita, dell’anima e dello spirito nell’uomo e nella natura. Frutto di tale ricerca è un’immagine integrata dell’uomo che permette di valutare tutti gli aspetti in cui la vita umana si realizza. Ciò rende possibile, tra l’altro, una concezione unitaria, razionale e inevitabile di fisiologia, patologia e terapia. I rimedi vengono trovati prestando attenzione da un lato all’aspetto individuale dei fenomeni patologici e dall’altro alla stretta connessione evolutiva tra l’uomo e gli altri regni della natura) il vischio di biancospino ha una buona azione anti-ipertensiva , quello di pino antitumorale, quello di quercia per le vasculopatie cerebrali.
Per le forme tumorali i preparati per via orale sono poco efficaci, mentre i preparati per via parenterale hanno una certa efficacia. Grazie soprattutto alle lectine, il vischio è in grado di stimolare la risposta immunitaria, ha effetti tossici diretti sulla cellula tumorale e inoltre ha una azione di stabilizzazione del DNA in cellule (soprattutto leucociti) sottoposte a chemioterapia. Le iniezioni di Viscum album fermentatum devono essere somministrate per via sottocutanea nella zona addominale o sulla coscia o il più vicino possibile alla zona del tumore primario. Nella somministrazione locale, provoca un processo infiammatorio che promuove l’infiltrazione di globuli bianchi e la “incapsulazione” del tumore. Si possono iniettare anche sui punti di agopuntura come i punti Shu del dorso per la zona posteriore del corpo o i punti Mu per la zona anteriore, detti anche punti Araldici, di Allarme o Collettori.
Essi sono: 1LU (Polmone); 25ST (Grosso Intestino), 25GB (Rene), 3CV (Vescica), 14LR (Fegato), 24GB (Vescica Biliare); 17CV (Ministro del Cuore); 4CV (Piccolo Intestino); 14CV (Cuore); 12CV (Stomaco); 13LR (Milza).
Fonte: La Mandorla, fogli elettronici di medicina tradizionale e non convenzionale, Anno XII numero 47, Dicembre 2008
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