ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

“ Illibro dei Nomi Significati” di Filippo Biagioli

Il manoscritto è il secondo, di genere esoterico, di Filippo Biagioli che possiamo consultare nella Biblioteca del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi a Firenze.

Filippo Basetti“Illibro dei Nomi Significati è un’opera rituale che contiene tutte le indicazioni per eseguire perfette Opere Rituali, lavorazioni in cui lo stesso Artista è specializzato. Potremmo definire “Opere Rituali” quelle opere tratte dagli insegnamenti dei Testi Sacri, che hanno una finalità di Spiritualità, Devozione, Fede. Tecnicamente il libro è creato con le indicazioni tecniche dettate da Dio nella Torah, per costruire l'Arca dell'Alleanza. Difatti essa è precisamente descritta nel Libro dell'Esodo (25,12-22)

“10 Faranno dunque un'arca di legno d'acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo e la sua altezza di un cubito e mezzo. 11 La rivestirai d'oro puro; la rivestirai così, sia dentro che fuori;...”

L'artista lo descrive come:
“... molto probabilmente è il mio manoscritto esoterico che maggiormente fa da ponte tra i giorni nostri e la storia vissuta in Terra Santa 5800 anni fa”

Nel frontespizio invece troviamo scritto:
“Esso è stato realizzato interamente da Filippo Biagioli nel mese 2 (Febbraio) dell’anno 2019 con carta bianca e tutte le cure rituali del caso. Le righe degli attributi sono distanti tra loro di mm numero 26 e ogni 6 pagine ve ne è una bianca per la Gloria della Creazione del Signore Iddio. Le copertine e le costole sono scolpite in legno di acacia come dettato dal Signore nella Torah. Inoltre seguendo sempre i Suoi dettami il libro è asperso con il profumo da Egli indicato. Il fronte riporta la scultura del serpente in rame Saraf che curò il popolo di Israele. Infine intorno a questa pagina sono stati riportati i Simboli delle 12 tribù di Israele, tratti da un mosaico in una Sinagoga di Gerusalemme.”

La struttura delle pagine che riportano i Nomi Sacri è abbastanza complessa a una prima visione, ma è stata inserita una mappa grafica per comprendere al meglio i significati delle schede. A inizio pagina c’è il Nome Sacro a cui è dedicata la pagina, nella seconda riga sono presenti le sequenze numeriche che li appartengono. Centralmente, i Motti del Nome contornano la raffigurazione scenica dell’episodio in cui il personaggio è presente nella Pentateuco. Infine nella parte inferiore ci sono gli attributi del Nome. Tra questi, uno dei preferiti dall'autore è Piscion, detto anche Pison o Pishon. Ha un significato molto profondo. Egli è uno dei fiumi che escono dal Giardino dell'Eden dopo la sua Creazione. Esce e esegue due funzioni importantissime, porta via le impurità dal Giardino mantenendolo immacolato fino all'arrivo del Serpente; ma allo stesso tempo porta la vita nel mondo. Nella Genesi (2,11) è scritto:

“Il nome del primo è Pison, ed è quello che circonda tutto il paese di Avila, dove c'è l'oro;”

Attraverso l’analisi dei Nomi Sacri, il libro ci invita a intraprendere un affascinante viaggio alla scoperta dei misteri della creazione. Ogni nome, secondo la tradizione esoterica, possiede un potere vibrazionale e un significato profondo, collegandoci direttamente alle forze cosmiche che governano l’universo. Realizzato con materiali pregiati e secondo precise indicazioni rituali, “Illibro dei Nomi Significati” è un’opera d’arte che trascende la semplice estetica. La copertina in legno di acacia, simbolo di immortalità e di connessione con la natura, ospita una complessa iconografia che rimanda ai misteri della creazione. Le pagine, realizzate con carta pregiata, sono ornate da calligrafie intricate e da simboli alchemici, che invitano alla meditazione e alla contemplazione. Non manca una marcata simbologia risalente ai testi biblici, come Il serpente di rame: Rappresenta la guarigione e la saggezza, richiamando il mito biblico del serpente di bronzo che curava le persone morse dai serpenti velenosi; Le dodici tribù d’Israele: I simboli delle dodici tribù, tratti da un mosaico di una sinagoga di Gerusalemme, rappresentano l’unità e la diversità del popolo ebraico; La geometria sacra: Le proporzioni e le geometrie utilizzate nella realizzazione del libro richiamano i principi della geometria sacra, presente in tutte le grandi tradizioni spirituali; I colori: L’oro, il bianco, il nero e il rosso sono carichi di significati simbolici: l’oro rappresenta la divinità, il bianco la purezza, il nero la materia e il rosso la passione.




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