Importazione di macchinari extra UE: normativa e documenti utili
L’efficienza delle operazioni aziendali e di gran parte della produzione dipende in gran parte dall’adozione di macchinari all’avanguardia. Nei casi in cui tal macchinari non siano disponibili sul mercato locale, può essere necessario rivolgersi a fornitori al di fuori dell’Unione Europea.
L’importazione di macchinari dalla Cina rappresenta, senza ombra di dubbio, un’opportunità allettante per molti imprenditori in virtù delle condizioni di acquisto particolarmente vantaggiose. Tuttavia, è fondamentale considerare che quando si importa dall’Oriente è consigliabile affidarsi a un esperto: ogni Paese, infatti, adopera diversi metodi di produzione e per di più la legislazione di riferimento può essere molto differente.
LA NORMATIVA EUROPEA SULL’IMPORTAZIONE DI MACCHINARI CINESI
Per armonizzare le differenze tra le varie norme che si occupano di progettazione e produzione di macchinari, è stato necessario stipulare accordi internazionali volti a definire gli standard di sicurezza e stabilire la responsabilità legata all’utilizzo della macchina. In Italia, la sicurezza di un macchinario è certificata attraverso il marchio CE, che rappresenta la garanzia della conformità della macchina agli standard di sicurezza stabiliti e verificabili riconosciuti a livello europeo.
La presenza del marchio CE per un prodotto proveniente da Paesi extra UE è responsabilità dell’utilizzatore del macchinario. Questo avviene perché la responsabilità dell’uso del macchinario è principalmente a carico di chi lo utilizza e non del fabbricante dello stesso. Questo trasferimento di responsabilità comporta, ad esempio, che nella fattispecie in cui un dipendente si trovi coinvolto in un incidente, a risponderne sarà il datore di lavoro e non il fabbricante.
Per beneficiare dei vantaggi derivanti dall’importazione di macchinari da Paesi esterni all’Unione Europea, è necessario seguire delle regole per garantire la sicurezza durante l’utilizzo.
MARCHIO CE PER MACCHINARI EXTRA UE
La Direttiva Macchine 2006/42/CE è la norma di riferimento per la valutazione dei rischi associati a una macchina.
I requisiti stabiliti da questa direttiva devono essere osservati e rispettati in ogni situazione in cui le macchine vengano utilizzate sul suolo europeo, anche se prive del marchio CE, come spesso avviene nell’importazione da Paesi esterni all’Unione Europea. Allo stesso modo non è possibile mettere in uso una macchina considerata non sicura dopo un’attenta valutazione dei rischi, anche se potrebbe essere ritenuta idonea nel Paese di produzione che segue standard di sicurezza differenti.
Tra le problematiche più comuni si includono:
Mancanza o incertezza riguardo l’origine delle merci;
Documentazioni sulla sicurezza;
Etichettatura ed imballaggi;
Marcatura CE.
In ognuno di questi aspetti, l’importatore italiano risulta completamente responsabile dell’introduzione sul mercato di prodotti non conformi, e questo comporta, oltre che delle sanzioni eventuali, anche l’impossibilità di utilizzare o rivendere il macchinario importato, motivo per cui spesso si ricorre a figure specializzate nel settore. Il nostro team di esperti, in particolare, si occupa di fornire supporto e supervisione durante la produzione delle macchine o degli impianti in modo conforme alle normative di importazione, evitando possibili sanzioni o controversie legali.
MARCATURA CE SU MACCHINE EXTRA UE: DOCUMENTI UTILI
i tre documenti essenziali per avviare immediatamente il macchinario importato sono:
Marcatura CE;
Dichiarazione di conformità;
Manuale d’uso e di manutenzione.
Per l’importazione delle macchine non europee nel territorio dell’UE, è obbligatorio che la marcatura CE sia presente, prima o dopo l’importazione, ma obbligatoriamente prima del primo utilizzo. L’utilizzatore del macchinario ha la totale responsabilità di verificare la presenza dei documenti richiesti: se uno o più di questi risultano mancanti o non aggiornati per l’importazione in Italia, come spesso accade nel processo di importazione dalla Cina, la responsabilità della sicurezza del macchinario ricade sullo stesso soggetto.
Come è possibile dedurre, importare dalla Cina non è un’operazione semplice o rapida, poichè oltre ai fattori sopra menzionati relativi alla documentazione, che rappresenta sicuramente una sfida significativa, ci sono anche quelli legati alla lingua e all’affidabilità dei fornitori. Per questo motivo, il nostro team di professionisti offre diversi servizi mirati alla verifica della conformità dei macchinari provenienti da Paesi extra UE alle normative europee e l’eventuale loro adeguamento per ottenere la marcatura CE. Questo approccio rende il processo di acquisto e importazione dei macchinari dalla Cina più efficiente e veloce, garantendo evidenti vantaggi a chi ne usufruisce.
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