In provincia di Grosseto c’è un nuovo modello di allevamento

A Campagnatico, l’azienda agricola “Le Solaie” nasce su un business plan rivoluzionario che rispetta i tempi di animali e natura

La pandemia ha cambiato dinamiche e priorità: oggi in molti sognano di lasciare la città per vivere in un luogo con ritmi più lenti e spazi verdi, senza però perdere le opportunità lavorative e le comodità che i grandi centri urbani offrono. E chi invece già vive in questi luoghi remoti può usufruire sempre di più dei vantaggi che la digitalizzazione ha portato e continuerà a portare, anche grazie alle risorse messe in campo dal PNRR.

A raccontare questo nuovo paradigma è “Paesini”, il progetto nato dalla collaborazione tra What Italy Is, collettivo di Content Creator che ha lo scopo di raccontare l’Italia oggi, ed EOLO, Società Benefit e principale operatore leader in Italia nella fornitura di connettività tramite la tecnologia FWA. Una serie di 52 storie che vivrà sui social e che durante tutto l’anno racconterà luoghi remoti del Paese e storie di persone comuni che proprio in queste località, anche grazie a internet, sono riuscite a realizzare il proprio sogno di vita.

Il collettivo ha fatto tappa a Campagnatico, distante circa 24 km da Grosseto, per incontrare Alberto e Alessandra, proprietari dell’azienda agricola “Le Solaie”. Un progetto di vita programmato dopo aver passato diversi anni all’estero, occupando importanti posizioni dirigenziali. Poi, la scelta della campagna, di un ambiente a misura d’uomo, nel verde.

«Si può vivere di campagna», racconta Alberto, descrivendo orgogliosamente la sua attività e la sua storia che è, in definitiva, anche una storia di innovazione di modelli economici legati all’agricoltura e all’allevamento. Forte dei molti anni come manager in una multinazionale del petrolio, infatti, Alberto ha sviluppato un modello di business che avesse dentro alcuni elementi chiave per rispondere alla sua esigenza di vivere più a contatto con la natura. Dopo un anno di ricerca e di programmazione attenta delle attività, è nato un allevamento sostenibile in termini di economia e di salute. Faraone e polli scorrazzano liberi fra ulivi e campi di cereali e vivono nel modo più dignitoso e naturale possibile, con un intervento e un contatto con l’uomo ridotto al minimo che riesce anche a evitare la sofferenza di un viaggio dentro un camion destinato a chissà quale macello. Perché la fase di macellazione avviene a cinque metri di distanza dal campo dedicato agli animali.

Grazie a Internet, Le Solaie è online con il suo sito web e con le sue pagine social, attraverso le quali Alberto e Alessandra raccontano il loro modello agricolo e zootecnico e la voglia di fare qualcosa di giusto per gli altri e per l’ambiente.

Per non perdere nessuna delle 52 storie è possibile seguire il profilo Instagram di EOLO: www.instagram.com/eolo.it/